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Eccellenza

Omaggiato lo storico membro dello staff recentemente scomparso con un gol e una prestazione eccellente

La rete a fine primo tempo regala l'ennesimo successo contro la rivale, in memoria dell'amato "Nini"

ECCELLENZA PIEMONTE CUNEO OLMO CENTALLO DAVIDE ALOIA

Bomber Aloia decide il derby con la sua capocciata formidabile e raggiunge la doppia cifra di marcature.

Cuneo-Centallo è senza ombra di dubbio il derby per eccellenza del Girone B, e quello di sabato 16 dicembre aveva un'aura speciale, non soltanto per l'inusuale orario in cui è stato disputato, ma anche perché arrivato due giorni dopo la scomparsa di Aldo "Nini" Borgna, massaggiatore del Centallo molto conosciuto in tutta la Provincia Granda. 
E non c'era miglior modo per rendere onore all'amato Borgna se non con una vittoria sudata, di misura e di sofferenza fra le mura del Paschiero di Cuneo: alla squadra di Danilo Bianco basta una rete, quella di Davide Aloia sul finire del primo tempo, per sbloccare e vincere l'incontro, resistendo agli urti di un Cuneo sicuramente non irresistibile e sceso in campo con un atteggiamento decisamente rivedibile. 
Fra un paio di occasioni non sfruttate e una rete annullata dal giudice di gara, la banda di Michele Magliano incasella il quinto ko in campionato e dovrà aspettare il mese di gennaio per cercare di riscattarsi sul campo. Intanto, chi sta davanti in classifica ne potrà approfittare per allungare ulteriormente sulle Aquile. 

GOL ANNULLATO, GOL SUBITO (CON DEDICA)

Inizio sprint dei centallesi, con addosso la tipica casacca rossoblù, che mettono alle strette i locali (in tenuta bianca e pantaloncini rossi) con un pressing insistito che porta a un primo pericoloso calcio d'angolo da parte degli ospiti che sfiorano il gol con una girata al limite dell'area piccola da parte di Aloia. 
I ragazzi di Magliano reagiscono in fretta e si affacciano pericolosamente all'area di rigore nemica, dove Bellucci è bravo a neutralizzare un calcio d'angolo in uscita alta. Al 10', Brondino si defila sulla sinistra e mette un cross in direzione di Andrea Dalmasso, sventato dall'ottimo anticipo di Tallone; sul seguente corner, Brondino cerca il gol olimpico direttamente dalla bandierina, ma scheggia solamente la parte alta della traversa. 
Rischiano qualcosa di troppo le Aquile non mostrandosi perfettamente concentrate e rischiando di perdere palla su pressing insistito dell'ex Armando ai danni del giovanissimo Chesta. In qualche modo, però, i locali riescono a metterci una pezza e provano a ferire i centallesi in ripartenza, grazie a un eccellente recupero palla di Angeli che invola Jack Dalmasso sulla fascia, il quale tuttavia recapita la sfera direttamente fra le mani del portiere. 

Al 24', l'occasione più clamorosa di questo inizio gara: Costa guadagna un tiro dalla bandierina, ben sfruttato dal Cuneo con Romagnoli che da due passi si ritrova il pallone sui piedi, ma prima non trova la coordinazione per calciare e al secondo tentativo viene clamorosamente murato da un difensore avversario. 

Si vede qualche minuto dopo il Centallo nell'area biancorossa con Armando ben servito in area che viene ribattuto da un difensore; i rossoblù insistono ma i padroni del Paschiero tengono botta e resistono alle incursioni nemiche e al 29' si fanno vedere nell'area di rigore avversaria grazie all'asse creato dai due Dalmasso, dove Andrea mette giù di petto e appoggia per Giacomo, che si coordina per una meravigliosa conclusione di collo pieno ottimamente respinta da Bellucci. Il numero 1 dei centallesi si rende immediatamente protagonista di un altro pregevole intervento a deviare una insidiosa traiettoria che avrebbe potuto insaccarsi nei pressi dell'incrocio. 
Nel giro di una manciata di minuti le due rivali guadagnano tre gialli per fallo tattico: prima Bergesio impedisce il contropiede biancorosso con un'evidente trattenuta di maglia, dopodiché Costa neutralizza il 3vs2 a favore del Centallo con un'entrata da dietro irrimediabilmente sanzionata dal fischietto di Rossano, infine, è Tallone a finire sulla lista dei cattivi per una trattenuta.
Al 38', gol annullato al Cuneo: Bellucci esce in presa bassa e perde il possesso per un presunto fallo ai suoi danni, mentre Botasso deposita il pallone in rete; nulla da fare, però, perché l'arbitro ravvisa un fallo ai danni dell'estremo difensore e vanifica il tutto. Anche se l'impressione che aleggia sulle tribune è che il numero 1 rossoblù abbia fatto tutto da sé. 
Proprio a ridosso del duplice fischio, il derby si sblocca: fallo di Botasso nella propria trequarti, punizione dalla sinistra di Giraudo che disegna una parabola perfetta per Aloia, il quale vola più in alto di tutti, punisce Dia con un'incornata perfetta e si precipita nei pressi della panchina per sollevare al cielo la maglia in memoria di Borgna. Il primo tempo termina a favore del Centallo, con un fantastico gol di testa del numero 9 con una dedica speciale, 0-1

3 PUNTI SOTTO L'ALBERO

Magliano rientra dagli spogliatoi mettendo immediatamente mano al proprio undici, levando Romagnoli e inserendo Bernardi: a livello di modulo non cambia niente, con il numero 2 che va proprio ad affiancare Serino. 
Proseguono però le amnesie delle Aquile, che in più di una occasione sembrano poco consci di ciò che succede loro attorno e non sappiano cosa fare, rischiando di farsi beffare perdendo scioccamente il possesso palla. All'11' c'è grande aspettativa per un calcio di punizione dal centrodestra, guadagnato da Botasso e calciato da Andrea Dalmasso, aspettativa però disattesa visto che il numero 10 spara abbondantemente sopra la traversa. 
Il Centallo si rifà vivo nell'area nemica guadagnando un calcio d'angolo al quarto d'ora che viene spizzato dalla difesa biancorossa e poi calciato al volo da fuori area da Armando, la cui conclusione sibila sopra la testa di Dia in maniera pericolosa.
Al 21', Bianco è costretto a togliere il portiere titolare, Bellucci, per un dolore alla schiena persistente e lo rimpiazza col secondo, Ghivarello. Nel frattempo, ne approfitta per mettere Monge al posto del classe 2005 Minini. Poco dopo, Magliano "risponde" con un triplo cambio: fuori Andrea Dalmasso, Costa e Chesta e dentro Rastrelli, Benso e Giachino. Il Cuneo è alla ricerca della scossa, che pare tardare ad arrivare. 
Al 28', pregevole giocata sulla fascia mancina di capitan Jack per il neoentrato Rastrelli, che si invola fino in area piccola dove non riesce a pervenire allo scarico e trova la pronta opposizione del giovane Ghivarello. 
Il tempo sul cronometro corre inesorabilmente e il Cuneo Olmo continua stare sotto e a inseguire il risultato, non riuscendo in alcun modo a trovare la quadra per ferire il Centallo o comunque un'idea efficace e ben congegnata. Ci prova allora capitan Dalmasso con un'azione solitaria, ma la deposita direttamente fra le mani del portiere. 
Di male in peggio per Magliano, perché i suoi rimangono in dieci a circa 4 minuti dal 90': Bernardi commette fallo all'altezza del cerchio di centrocampo e viene sanzionato con un rosso diretto nei suoi confronti. In pieno recupero, Rastrelli recupera un grandioso pallone a centrocampo e punta la porta avversaria a tutta velocità, ma viene arrestato dall'ennesimo fallo tattico della gara, questa volta da parte di Armando, il grande ex, che finisce sul taccuino dell'arbitro. 
Finisce 0-1 al Paschiero: le Aquile ne escono totalmente spennate e con un grosso mal di pancia in vista del pranzo di Natale, mentre il Centallo, fra gioia e commozione, si presenta a tavola con una sedia vuota in più ma con la fierezza di avere onorato al meglio un grandioso amico che non è più qui con noi. 

IL TABELLINO

CUNEO OLMO - G. CENTALLO 0-1 
RETI (0-1): 43' Aloia (Ce). 
CUNEO OLMO (4-2-3-1): Dia 6, Chesta 6 (25' st Giachino 5.5), Costa 6.5 (25' st Benso 6), Angeli 6.5, Serino 6, Romagnoli 6 (1' st Bernardi 5), Dalmasso G. 6.5, Brondino 6.5, Botasso 6, Dalmasso A. 5.5 (25' st Rastrelli N. 6.5), Delpiano 5.5 (46' st Bodino sv). All. Magliano 5.5. A disposizione: Costin, Eliotropio, Belliardo, Kouyate. 
G. CENTALLO (4-2-3-1): Bellucci 7 (21' st Ghivarello 6.5), Molardo 6.5, Pianetti 6, Bergesio 6, Battisti 6.5, Tallone 6.5, Giraudo 6.5 (33' st Rocca 6), Rastrelli P. 6, Aloia 7.5, Minini 6.5 (22' st Monge 6), Armando 6 (49' st Giacca sv). All. Bianco 6.5. A disposizione: Mistretta, Comino, Beshku, Forneris, Giraudo. 
GIALLI: 34' Bergesio (Ce), 35' Costa (Cu), 37' Tallone (Ce), 39' st Rocca (Ce), 46' st Dalmasso G. (Cu), 47' st Armando (Ce). 
ROSSI: 41' st Bernardi (Cu). 
ARBITRO: Francesco Aureliano di Rossano 5.5. 
ASSISTENTI: Davide Palmulli e Francesco Giuseppe Lefosse di Torino. 

Davide Aloia festeggia il gol mostrando al cielo e al pubblico la maglia in onore di Aldo Borgna.

Davide Aloia sventola al cielo e al pubblico la maglia in memoria di Aldo Borgna.


LE PAGELLE

CUNEO OLMO

Dia 6 Nulla può contro lo stacco imperioso di Aloia e a parte il gol non ha a che fare con episodi particolari dalle sue parti, seppur si prenda qualche rischio eccessivo giocando con i piedi. 
Chesta 6 Più di una volta in difficoltà, il terzino destro classe 2005 patisce il pressing nemico e talvolta appare offuscato nel prendere una decisione. Pare soffrire abbastanza acutamente Armando. 
25' st Giachino 5.5 Impalpabile, viene inserito per cercare di dare una svolta offensiva in più finendo tuttavia con l'essere sballottato qua e là dai difensori avversari. 
Costa 6.5 Autore di un gran recupero e di un fallo tattico nel primo tempo, tenta di mettersi in proprio sulla corsia di sinistra anche in fase offensiva. Incappa in pochi pericoli dalle sue parti. 
25' st Benso 6 In visita di piacere, i centallesi dalle sue parti si aggirano raramente e lui ci mette una pezza quando è il caso. 
Angeli 6.5 Il Sandro Tonali della squadra: in campo mette tutto lo spirito e il cuore dei cuneesi, sentendo particolarmente la partita e battagliando dal primo all'ultimo secondo, recuperando diversi palloni in mezzo al campo. Alla fine, però, è da solo a predicare nel deserto. 
Serino 6 Meno brillante rispetto ad altre uscite, pare dimenticarsi di avere un bagaglio di esperienza gigante e commette qualche errore grossolano, che in qualche modo, comunque, riesce a sopperire. 
Romagnoli 6 Rischia qualcosa dietro con qualche dimenticanza di troppo, ma alla fine riesce a rimediare in qualche modo. Sui piedi, a pochi passi, si ritrova una golosissima occasione per andare a segno, non riuscendo però a timbrare il cartellino.
1' st Bernardi 5 Fornisce un buon contributo, sventando le poche minacce che circolano dalle sue parti, macchiando poi la sua prestazione con un rosso diretto (forse esagerato) che lo costringerà a delle "ferie prolungate". 
Dalmasso G. 6.5 Cerca do dare il buon esempio con il suo carisma e la sua grinta, peccato che i suoi commilitoni non gli diano retta. Magnifica la conclusione di collo destro al volo: avrebbe meritato altra sorte. 
Brondino 6.5 Voto leggermente largo, "gonfiato" dall'avere sfiorato il gol olimpico dalla bandierina e per avere effettuato alcuni recuperi difensivi di notevole importanza. Per il resto, tanta confusione anche da parte sua. 
Botasso 6 Poca gioia e tanto dolore. Il classe 2005 si vede annullato il vantaggio dalla decisione arbitrale e pochi minuti dopo commette il fallo che porta alla punizione e al gol centallese. A partire dalla seconda metà della ripresa, si sacrifica giocando come terzino destro. 
Dalmasso A. 5.5 L'alchimia con il suo omonimo dà meno frutti del previsto, seppur di discreta fattura; ingabbiato dalla rocciosa coppia difensiva Battisti-Tallone, cerca di farsi vedere su punizione ma spara altissimo. 
25' st Rastrelli 6.5 Entra in campo con lo spirito giusto, attaccando la profondità, dribblando e mettendo la grinta in ogni azione; peccato sciupi una grande opportunità davanti al portiere che avrebbe potuto fare la differenza, fatto sta che il suo ingresso ha dato una marcia in più ai cuneesi. 
Delpiano 5.5 Sempre ben disposto a dare una mano in più zone del campo, però viene annullato con eccessiva facilità e non riesce a dare quel qualcosa in più per fare la differenza nella trequarti avversaria. (46' st Bodino sv). 
All. Magliano 5.5 L'approccio alla partita è stato incoraggiante, ma presto i buoni auspici hanno lasciato spazio solamente a tanta confusione e a scarsa convinzione nei propri mezzi. Al di là della rete non convalidata, le Aquile non sfruttano i pochi episodi creati, grande limite di questa squadra che sa di dovere maturare sotto questo aspetto se vuole puntare alla Serie D. 


G. CENTALLO

Bellucci 7 Si guadagna la pagnotta con ottimi interventi in uscita ed eseguendo parate di alto livello, su tutti quella su Jack Dalmasso. Rischia molto in occasione del gol non convalidato a Botasso, con l'arbitro che ha reputato che avesse subito fallo. Esce anzitempo per dei dolori alla schiena, tronfio di avere mantenuto la porta inviolata per oltre un'ora di gioco. 
21' st Ghivarello 6.5 Entra a freddo e, malgrado qualche errore, compie almeno un paio di interventi rilevanti che hanno contribuito a tenere l'imbattibilità e a portare a casa un sentito derby. 
Molardo 6.5 Reduce da mille battaglie sulla fascia destra, il terzino classe '98 dà una buona mano in fase di spinta ma soprattutto è micidiale nell'annullare le incursioni avversarie, leggendo sempre in anticipo le intenzioni dei biancorossi. 
Pianetti 6 Buona prestazione da parte del giovane laterale difensivo sinistro, che deve tenere botta alle rapide incursioni di Giacomo Dalmasso e riesce a metterci una pezza grazie anche alla collaborazione con il resto del reparto. 
Bergesio 6 Buon lavoro in fase di interdizione, assieme a Rastrelli dà un'ottima mano alla difesa a resistere all'urto biancorosso e non si fa problemi a ricorrere a qualche scorrettezza per annullare le ripartenze del Cuneo. 
Battisti 6.5 Chiamato a sostituire lo squalificato Mozzone, non fa rimpiangere il titolare e mette su una barricata impenetrabile al fianco dell'ottimo Tallone. 
Tallone 6.5 Performance di pregevole fattura da parte del difensore centrale, il quale guida la retroguardia e sventa ogni minaccia che si presenta dalle sue parti senza pensarci troppo. Andrea Dalmasso viene annullato, Botasso fa poca strada. 
Giraudo 6.5 Si nota poco, ma quando si alza il sipario lascia il segno sulla partita: perfetta la pennellata su calcio di punizione per la testa di Aloia, valevole il vantaggio (e il successo) nel derby. 
33' st Rocca 6 Entra nell'ultimo stralcio di gara per conferire nuove energie alla squadra, difendere il punteggio ed eventualmente sfruttare qualche svista avversaria. 
Rastrelli 6 Lavora nell'ombra, senza mettersi mai sotto i riflettori o al centro dell'azione, ma il suo è un operato prezioso e accorto per aiutare la difesa e far crollare le idee dei padroni di casa. 
Aloia 7.5 Il bomber non solo raggiunge la doppia cifra nella classifica marcatori con un imperioso colpo di testa, ma - come è solito fare - si prende l'intero attacco sulle spalle, sfruttando il proprio fisico e la propria rapidità per tenere palla e cercare l'imbucata giusta ai danni della difesa avversaria. Attaccante completo con delle caratteristiche uniche. 
Minini 6.5 Il classe 2005 approccia bene il match da titolare, giocando alle spalle di Aloia e facendo da collante fra attacco e centrocampo. A segno nel derby giocato nell'ultima giornata della precedente stagione, non riesce a ripetersi. 
22' st Monge 6 Si fa notare in ambedue le fasi di gioco, in più di un'occasione sacrificandosi e ripiegando all'indietro per dare una mano alla retroguardia a contenere la (confusa) ondata biancorossa. 
Armando 6 Il grande ex non avverte particolarmente la pressione, anzi, in almeno un paio di frangenti non si fa problemi a cercare di ferire la sua "vecchia fiamma". Chesta lo patisce particolarmente e lui ne approfitta, ma a sua volta sbaglia almeno un paio di occasioni offensive non indifferenti. (49' st Giacca sv). 
All. Bianco 6.5 Nonostante il recente lutto, la squadra è compatta e solida e si riscatta della larga sconfitta interna contro il Valenzana Mado: dopo avere subito 8 gol nelle ultime due sfide, nel derby torna quella solidità difensiva che spesso e volentieri ha caratterizzato i rossoblù, che fanno jackpot al Paschiero con una prestazione quadrata e convincente. Il modo migliore per arrivare alla pausa natalizia e rendere onore all'amico Aldo Borgna. 

Bellucci dedica il successo nel derby al caro "Nini".

Dopo il triplice fischio, Bellucci dedica la vittoria nel derby all'amato "Nini".


LE INTERVISTE

«Partita tosta dal punto di vista fisico e della intensità, il Centallo per la prima volta è stato superiore al Cuneo sulle seconde palle e sulla cattiveria agonistica. È stata la settimana più difficile da quando sono qui, perché abbiamo perso un grande amico e una magnifica persona e siamo riusciti a onorario nel migliore dei modi, con una prestazione importante, con dei ragazzi perfetti nell'interpretazione di quanto studiato in settimana - afferma un commosso Danilo Bianco (Centallo) - Domenica scorsa abbiamo subito 6 reti, una batosta incredibile, e nel frattempo abbiamo perso alcuni giocatori durante il mercato: la prima cosa che ci siamo detti era di tornare a fare la prestazione. Da sottolineare l'età media molto bassa: questa squadra può avere un futuro molto importante a questi livelli. Abbiamo cambiato un po' modo di giocare ma non abbiamo ancora trovato un equilibrio, ora serve continuità se vogliamo arrivare ai playoff». 

«Era una partita da 0-0; dovevamo interpretarla diversamente, perché si è incanalata su un binario non consono - dichiara Michele Magliano (Cuneo Olmo) - La gara è stata brutta, con poche situazioni tecnicamente importanti e pericolose da ambo i lati, portata a casa da un episodio: noi abbiamo avuto un episodio da 20 cm dalla porta però non l'abbiamo sfruttato. Non abbiamo avuto nel momento di difficoltà l'atteggiamento per ribaltare il trend, che può succedere con un episodio; un altro momento non sfruttato è stato quello non capitalizzato da Rastrelli. Non è un campionato che ti concede sei o sette palle gol a partita, gli episodi e l'atteggiamento sono determinanti. Il gol annullato lascia l'amaro in bocca, ma noi dovevamo produrre più episodi. Per una squadra che vuole essere protagonista 5 sconfitte sono troppe, il campionato è particolarmente equilibrato e noi dobbiamo capire da subito che gli incontri sono come quello di oggi; deve cambiare l'ottica mentale». 

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