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Violenza, pagheranno le società. Ma… tutte!

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Dall’ultimo Consiglio di Lega dilettanti, di cui vi abbiamo già parlato, emergono interessanti novità. La presenza di Carlo Tavecchio è servita per far tacere i presidenti dei Comitati che avrebbero dovuto far sentire le proprie voci riguardo i pagamenti regressi che le società dilettantistiche avrebbero dovuto per le aggressioni agli arbitri. La presenza di Tavecchio è servita da panacea perché l’attuale numero uno della Federcalcio, ci sono le registrazioni che vengono fatte ad ogni riunione a confermarlo, ha detto ai presidenti presenti che sarebbe stata la Lega Nazionale Dilettanti a prendersi carico delle spese che sarebbero toccate alle società. Numerosi i punti di vista per analizzare quanto accaduto dal punto di vista politico. Perché Tavecchio ha voluto dire lui stesso che sarebbe stata la LND a pagare per le colpe dei tesserati di numerose società rei di aver aggredito arbitri nei vari campionati dilettantistici? Risposta semplice, perché lo stesso Tavecchio avrebbe affermato che lui stesso avrebbe garantito alla Lega un ritorno economico per appianare la perdita. Un’ingerenza gravissima, sia perché dimostra ancora una volta che Antonio Cosentino sembra non aver nessun peso specifico all’interno della Lega, sia perché cosi non ci sarà un vero colpo alle società ree di avere al proprio interno calciatori o dirigenti colpevoli di atti gravissimi nei confronti degli arbitri. Sarebbe come dire: Fate pure ciò che volete tanto poi paga la Lega. L’Aia dovrebbe intervenire, chi ha sbagliato deve pagare e se ci sono delle precise disposizione che vengano fatte rispettare si eviti che a pagare sia la Lega Dilettanti, non si dia impunità ai colpevoli per motivi prettamente politici. Anche perché in questo modo poi sono tutte le società a farsene carico e non solo chi ha sbagliato. Restando nel mondo della LND, il presidente Antonio Cosentino, ad una persona a lui molto vicina, avrebbe confidato che la situazione non sia estremamente fluida e che il futuro sia legato a quello di Tavecchio, ma questa non è di certo una novità, e che c’è un po’ d’ansia perché ci si aspettano attacchi a ridosso delle elezioni. Intanto, lo stesso presidente Tavecchio si dice sicuro che per i ripescaggi in Lega Pro verrà confermato il fondo perduto, che dovrebbe scendere a 350mila euro, dai 500mila attuali. Questo confermerebbe il fatto che il 7 giugno, durante il Consiglio Federale, la Lega Dilettanti non manterrà il patto stretto con la Lega Pro e seguendo le indicazioni di Tavecchio voterà a favore del fondo perduto. Sarebbe l’ennesima conferma che a Piazzale Flaminio, dopo la rovinosa caduta di Belloli, a comandare non è l’attuale presidente.
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