Pastore condannato. Se sa parli adesso, se no…

12 mesi di squalifica ad Enzo Pastore, ex presidente del Comitato Regionale Campania. Così ce lo siamo tolti dalle scatole, avranno pensato da Roma e da Napoli, i suoi detrattori, ma poi ti accorgi che Pastore non ha intenzione di mollare e azzanna con ferocia, sarà poi da valutare con quanta forza, i suoi nemici, promettendo di svelare documentazioni (file audio?) che possano far luce su alcuni degli accadimenti degli ultimi mesi. Siamo estremamente curiosi di ascoltare, vedere e capire che cosa possa accadere in questa torrida estate. Per quanto ci riguarda, lo scrivemmo già al termine dell’assemblea elettiva del 10 novembre 2014, quella dell’elezione di Felice Belloli, allorquando Pastore ebbe l’ardire di attaccare pubblicamente Carlo Tavecchio, che l’avrebbe pagata carissima. Perché è indubbio che la giustizia federale nell’ultimo periodo si stia comportando come la giustizia del Re. Obbedendo ad input che vengono dall’alto senza tener conto della verità portata alla luce anche dalla giustizia ordinaria. Continuano le pressioni verso le società campane per evitare l’assemblea continuano ma il tempo stringe e sembrerebbe che pochissime società siano tornate indietro sui propri passi. Cambiando argomento, c’è una Regione da dove ci giungono voci di posti di lavoro fatti avere ad amanti difficilmente riscontrabili perché i cognomi non sono gli stessi del presidente di turno, anche se c’è qualcuno pronto a parlare e a documentare le proprie affermazioni. Intanto, nel Comitato Regionale Marche, si dice che Cellini avrà un rivale non di poco conto per la presidenza del Cr. In Lombardia, e precisamente in via Pitteri, qualcuno afferma che a Silini, braccio destro del numero uno Giuseppe Baretti, anche lui bergamasco, sia già stato promesso il posto di consigliere regionale, lui che è attuale delegato assembleare, uno di quelli, tanto per stimolare la vostra memoria, che non apre mai bocca quando c’è da difendere le società. Assemblea elettiva Lnd docet. Fonti certe affermano che sia proprio Silini a spingere alcuni presidenti durante le Assemblee provinciali a parlar bene di Baretti. Chissà che non ci sia in giro qualche sms che confermi questa teoria… Ho deciso per umana compassione di non giudicare e dedicare nemmeno una riga a quello che ho lette nelle scorse settimane sulle dichiarazioni di Giuseppe Baretti riguardo al fatto che lui non è un presidente politico, perché ritengo oltremodo oltraggioso nei confronti delle società lombarde una tale affermazione. A breve i dettagli di una love story, finita non senza strascichi, tra due dipendenti della Lega Nazionale Dilettanti, che ha portato anche a effetti collaterali…