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Finisce la maledizione della capra

Finisce la maledizione della capra

Già nel 1989 Robert Zemeckis e Bob Gale, rispettivamente il regista e lo sceneggiatore di quella pietra miliare del cinema mondiale che è la trilogia fantascientifica di Ritorno al Futuro, ci avevano visto giusto, anche se hanno sbagliato soltanto per un anno. Perché alcune volte può accadere che la realtà possa superare la fantasia. Per quelli che non lo sapessero, ci stiamo riferendo a quando il protagonista Michael J.Fox, giunto nel secondo film dal 1985 al 2015, apprende che la squadra di baseball dei Chicago Cubs ha vinto le World Series, vale a dire le serie finali battendo Miami ed è diventata così campione della MLB (Major League Baseball, la più famosa lega professionistica mondiale). Questa scoperta è necessaria per far proseguire la trama domandandosi se fosse possibile tornare indietro nel tempo per piazzare qualche scommessa sportiva su formazioni e risultati ritenuti piuttosto 'improbabili'. Cos'è successo di tanto straordinario pochi giorni fa? Soltanto che i Cubs hanno finalmente spezzato il lunghissimo digiuno che durava addirittura da oltre un secolo, ben dal 1908, e sono diventati campioni MLB per davvero! Una maledizione che sembrava eterna ed indiscutibile è cessata, permettendo alla formazione nata nel 1870 di rinverdire antiche glorie ormai dimenticate da varie generazioni: tre World Series consecutive disputate dal 1906 con due vittorie di fila. I Chicago Cubs non erano più arrivati in finale dal 1945 dopo che un tale di nome Billy Sianis era giunto a vedere le World Series in compagnia della sua capra, ma gli altri spettatori si erano lamentati dell'odore del quadrupede così Sianis, che nel frattempo era stato espulso dall'impianto sportivo, aveva maledetto la squadra, affermando che non avrebbe più vinto il titolo. I giocatori dei Cubs si sono imposti quest'anno sui Cleveland Indians sconfiggendoli con il punteggio conclusivo di 8-7 al decimo inning nella gara 7 della finalissima, mentre gli avversari in precedenza erano in vantaggio per 3-1 nella serie. Tra i protagonisti della serata conclusiva della World Series bisogna ricordare il seconda base Ben Zobrist, nominato MVP delle World Series e che ha ribaltato le sorti della gara proprio nell'inning decisivo. Non si può neanche ignorare il ruolo fondamentale del presidente Theo Epstein, uno dei manager sportivi più esperti al mondo nonostante abbia solo 42 anni, il quale nel 2004, quando guidava i Boston Red Sox, riuscì a spezzare un'altra celebre maledizione sportiva, quella detta del Bambino, che durava dal 1920: anche i Red Sox interruppero la loro decennale astinenza da vittorie.

Giampaolo Negro

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