25 Settembre 2018
Amarcord bianconero
Lunedì 17 settembre è andata in scena presso il Circolo dei Lettori di Torino, la presentazione del libro "Amarcord bianconero" (Einaudi) a cura dello scrittore Ernesto Ferrero. Alla presentazione hanno preso part lo storico Giovanni De Luna e il filologo Carlo Ossola.
Una serata che esalta, grazie agli storicismi di Carlo Ossola, la bravura di Ferrero nel riprendere la cultura sportiva raccontata ad arte, con epica, quasi come in antichi scritti del poeta greco Pindaro, maestro nella narrazione delle incredibili gesta di atleti olimpici dell’epoca.
Il libro, come suggerisce lo stesso titolo, è un remake degli anni in cui la grandezza del calcio era narrata e descritta da personaggi del calibro di Nicolò Carosio e Gianni Brera: un calcio differente, "pulito", senza la contaminazione economica del nuovo millennio ed in cui la differenza la facevano i ruoli, i numeri di maglia accostati a questi ultimi, gli aneddoti che solo chi andava allo stadio poteva trasmettere ai nipotini e il tifo incoraggiante e divertito nel vedere undici ragazzi giocare a pallone.
Il libro inoltre racconta la Torino di quegli anni, una città differente in cui la suddivisione sociale tra Toro e Juve sembra definirsi autonomamente, ricalcando in parte le stesse classi sociali di quel tempo.