Crudelizia
09 Gennaio 2024
Kenan Yildiz (foto da instagram)
Quando un grande club di livello internazionale ha notevoli disponibilità economiche e quindi può permettersi di avere nel proprio staff i migliori tecnici e i migliori talent scout - lautamente stipendiati e quindi competenti - e in organico giocatori di valore, anche giovanissimi, è difficile che si faccia “portare via” dei giocatori: anche e soprattutto se hanno le potenzialità per diventare dei fenomeni. Eppure è accaduto che una società italiana abbia soffiato ad un grande club tedesco un giovanissimo talento che nel giro di un anno sta dimostrando di avere tutti i requisiti per assurgere a stella di prima grandezza.
È infatti capitato che la Juventus, su segnalazione di Matteo Tognozzi, sia riuscita a strappare un vero e proprio gioiellino nientemeno che al Bayern Monaco: «Mi ha impressionato subito - il giudizio dell’ex Juventus, oggi Direttore Sportivo del Granada in Spagna - è una macchina costruita per vincere». Così la Juventus nel mese di luglio 2022 lo ha fatto suo senza spendere per il suo cartellino un solo euro e con un ingaggio ancora modesto. In Germania i club che avevano un profilo internazionale lo hanno rifiutato tutti. In Italia il trequartista Kenan Yildiz, 18 anni, sta invece dando spettacolo: dopo un passaggio nella Primavera e in Serie C con la Next Generation, fucina di ottimi giovani, che tante soddisfazioni sta dando ai bianconeri, oggi il classe 2005 fa parte stabilmente della rosa di Massimiliano Allegri in Serie A. Sono 29 i ragazzi cresciuti alla Continassa che hanno esordito in prima squadra e Yildiz - l’ultimo in ordine di tempo - ha esordito in Serie A con uno strepitoso gol ripetendosi poi in Coppa Italia contro la Salernitana. Lo volevano in tanti, compreso il Barcellona, ma in Germania non aveva estimatori. Certo che se il buongiorno si vede dal mattino è lecito pensare che è incomprensibile aver ignorato un giovane con le sue qualità e la sua serietà professionale. Necessitava di un percorso che gli consentisse di ambientarsi e l’esperienza con l’Under 23 è stata utile e ha confermato che ha mentalità e umiltà: è un lavoratore fuori dal comune, e a detta dello stesso suo procuratore Hector Peris Ros… «Di giocatori così se ne incontrano pochi».
Dopo gli inizi a 7 anni in club locali, Yildiz nel 2012 entra nel settore giovanile del Bayern Monaco. A 10 anni è diventato il più giovane calciatore di sempre a firmare un contratto come testimonial dell’abbigliamento sportivo Adidas. Ha fatto tutta la trafila raccogliendo consensi. Lasciandolo andar via, i tedeschi hanno commesso un vistoso errore di valutazione subendo un danno tecnico ed economico. Dal punto di vista tecnico è un giovane che capisce come si sviluppa il gioco: ha grande tecnica individuale, gioca in verticale, bada al sodo. Ha la testa da persona molto più matura dell’età che ha. È nato il 4 maggio 2005 a Ratisbona, in Germania, ma è di origini turche . È il più giovane marcatore straniero della storia della Juventus. Il gol segnato in Serie A contro il Frosinone è strepitoso: innescato da Kostic scavalla sulla corsia sinistra, poi veloce come la luce s’infila in area dove trova tre aitanti giocatori pronti a contrastarlo, Yildiz salta con un movimento rapido Barrenechea e negli spazi ristretti che rimangono, presidiati da Lirola e Monterisi, si infila tra i due palla al piede lasciando poi partire una gran rasoiata rasoterra con la quale batte il portiere Turati lanciato in tuffo sulla sua destra che per la potenza e la precisione della conclusione a rete non riesce ad intercettarla. Tale esecuzione spettacolare di solito è nel repertorio di un fuoriclasse. Yildiz ha battuto il record di Zalayeta. Solo Kean lo ha preceduto segnando a 17 anni e 88 giorni.
Tra i marcatori più giovani della Serie A, Yildiz è preceduto dall’attaccante del Frosinone Ibrahimovic in gol a 17 anni, 10 mesi e 26 giorni; dal difensore del Milan Simic che a 18 anni, 7 mesi 16 giorni ha segnato al suo debutto contro il Monza e Valentin Carboni - mezza punta argentina del Monza - che contro la Juventus ha segnato a 18 anni, 8 mesi e 26 giorni d’età. Le ulteriori conferme della “grandeur” di Yildiz sono arrivate in Coppa Italia nel match Juventus-Salernitana: entra al 20’ del secondo tempo, provoca un autogol e poi al 88’, con dribbling palla al piede tra quattro avversari, conclude l’azione con un tiro potente e preciso realizzando uno splendido gol. È una marcatura da campione ed è la sua quarta rete stagionale: una in Serie A, una in Coppa Italia e due in Serie C con la Next Gen bianconera. La Juve gli ha rinnovato il contratto fino al 2027. Yildiz con la Turchia ha debuttato sotto la guida di Vincenzo Montella che appena diventato commissario tecnico l’ha fatto esordire contro la Croazia e poi dal primo minuto proprio contro la Germania a Berlino dove ha segnato il suo primo in Nazionale. Lo stesso ct Montella ha magnificato le potenzialità del ragazzo.