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Esordienti B

Spiegate voi a Lorenzo il magnifico e ai suoi fratelli che quella partita "non contava nulla"

«Tutti i ragazzi hanno mandato un vocale ai genitori di Carboni per convincerli. Leo non poteva mancare nella sfida decisiva»

Spiegate voi a Lorenzo il magnifico e ai suoi fratelli che quella partita non "contava nulla"

Tra le squadre che hanno conquistato il torneo invernale nelle categorie Esordienti e Pulcini c'è anche l'Iris 1914. La storica e ultracentenaria società milanese di via Faraday, in riva al Naviglio, non manca l'occasione di far brillare ancora una volta la sua stella in una Milano calcistica dove la concorrenza è sempre elevatissima, e dove vincere non è mai scontato. Vincere, sì, perché se da un lato questi traguardi non hanno alcun valore oggettivo da un punto di vista di federazione e di regolamenti, dall'altro è innegabile che a ogni livello, un campionato vinto dia sempre una gioia immensa.

La società bianconera ha chiuso il girone 28 dei 2011 in bellezza, finendo in vetta davanti alla Milano Football Academy e al Sedriano. Queste le parole del dirigente responsabile della squadra, Damiano Battaglia: «Arrivare primi non era nelle nostre aspettative, devo dire che è stato per tutti un campionato sorprendente. La ciliegina sulla torta è arrivata proprio nell’ultima giornata contro il Sedriano. È stata una vittoria sofferta perché venivamo da una sconfitta contro l'altra rivale, la Milano F.A.

A motivare la squadra, oltre all’allenatore, Carlo Bonacina, è stato il nostro capitano, Lorenzo Martinengo. Lui è il nostro trascinatore. In particolare, durante l’ultima giornata è stato un leader per ognuno dei suoi compagni, concludendo il suo discorso con un semplice motto: «Forza, Vinciamo!». All’ultima partita poi c’era un ragazzo che in settimana era stato male. I suoi compagni hanno mandato tutti un audio ai genitori pregandoli di farlo andare. Contro il Sedriano era troppo importante per loro. Alla fine i genitori hanno ceduto e il ragazzo (Leonardo Carbone) è riuscito a giocare. È un gruppo molto unito, formatosi 4 anni fa. Alcuni di loro hanno anche rifiutato società privilegiate per restare insieme alla squadra. Per la stagione che verrà, nel primaverile, mi auguro che si possano divertire come hanno fatto fino ad ora, con la speranza che il gruppo continui ad credere nei valori che li contraddistinguono: amicizia e lealtà».

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