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Esordienti B

L'Alcione ha un nuovo bomber: si presenta con una doppietta decisiva a casa Aldini

Sconfitta severa per i Falchi, che non hanno mai smesso di giocare sorretti dalla doppietta di Maggi

Maffini, Bassi, Cairati e Paparo

ESORDIENTI B: Maffini, Bassi, Cairati e Paparo

Quanto è bella la categoria Esordienti. Forse la più bella di tutte. Vedi questi "marmocchi" che a guardarli sono ancora più bambini che ragazzi, ma che a questi livelli sanno già dare del tu al pallone offrendo uno spettacolo tecnico che non ti aspetti. Sono dei piccoli calciatori in miniatura, ma non hanno ancora quella furbizia, quella malizia calcistica di speculare sulle situazioni per ottenerne un vantaggio. Giocano e basta, sono innocenza applicata al calcio, e non ci viene in mente nulla di più bello, specie se ad affrontarsi sono due regine dal calcio milanese: Aldini e Alcione.

DUE SCUOLE A CONFRONTO

Il nuovo corso storico di via Orsini è evidente nel modo di intendere e insegnare il calcio, anche osservando questi ottimi 2012. L'Aldini propone un modello di tecnica, fraseggio e fantasia. Divertente, affascinante, molto spesso efficace. Una classe di maghetti alle prese con la prima bacchetta e i primi incantesimi, questo ricorda il primo tempo in cui i falchi ci provano con una bella punizione del metronomo Prina, con la conclusione pericolosa di Vitella - Toni Kroos di via Orsini - o con l'incursione di Rossi terminata sull'esterno della rete. Più Aldini nella prima frazione, eppure l'unico gol lo segna l'Alcione. Il calcio è così. La firma è di un centravanti nuovo di zecca in via Olivieri, Riccardo Bassi, 2012 scuola Orione, il cui tiro prende di sorpresa il portiere di casa che riesce solo a impennare la traiettoria del pallone prima che questo caramboli in rete.

Nelle turnazioni del secondo tempo gli arancioni mostrano una grande profondità di rosa, seppure anche i subentrati di casa Aldini non sfigurino affatto. Due scuole a confronto, dicevamo, perché quello mostrato dai giocatori di Annibale è un concetto di calcio probabilmente meno romantico e più pragmatico, moderno ed efficace, dove componente atletica e tecnica si fondono in giocate semplici ma non per questo banali. Il gol del 2-0 è proprio dimostrazione di questo. Break e centrocampo di un clamoroso Suppa, che alza la testa e in un istante verticalizza per Maffini affettando la difesa: controllo dell'otto e scarico in rete con relativa ipoteca sulla partita. 

L'Aldini non ci sta, e nel terzo tempo riprende a tessere trame eleganti e ricercate. Se è vero che Bassi lascia sul piatto il 3-0 con un sinistro troppo aperto, dall'altra parte il destro vincente di Maggi raccoglie quanto seminato in precedenza dallo stesso dieci di casa e dai compagni. È una fase molto bella e aperta della sfida questa dove entrambe le squadre danno sfoggio del loro talento (non lascia segni indelebili questa volta, ma la classe di Alessandro Giannasso tra gli ospiti non passa inosservata); eppure come accaduto nei due tempi precedenti l'Alcione dà la stoccata nella coda. Lupica è un treno nel proiettarsi in area avversaria dopo pallone riconquistato in difesa, Bensaid respinge in qualche modo la prima conclusione ma sulla respinta Bassi mostra tutto il suo killer instinct. E non è finita, perché poco più tardi l'Alcione dilaga con un bellissimo arcobaleno dalla distanza di Paparo.

Lorenzo Maggi

DUE RIGORI NEL FINALE

Eppure l'Aldini ne ha ancora, ed è tipico della magia di questa età: ne puoi prendere uno, tre, cinque, dieci. La palla torna sempre al centro e ricominci a giocare. Accade così che il folletto Maggi fa il 4-2 su calcio di rigore, aprendo però il campo a quello che sarà il vero dominatore della quarta frazione: Alessio Cairati. Se Bassi incarna l'indole più pura ed essenziale dell'uomo-gol, il nove di Annibale è un'attaccante più mobile e dal repertorio variegato. Velocità, forza e astuzia non gli mancano, come testimonia la doppietta nel finale prima dal dischetto, come Maggi, e poi sfruttando l'assistenza di un ispirato Paparo. 

Alla fine è 6-2, un dato che sicuramente punisce eccessivamente i Falchi (molto più in partita di quando non suggerisca il risultato), ma rende merito a una squadra che ha saputo capitalizzare alla grande molte delle occasioni create. Il punteggio del resto è soltanto un numero. Il campo racconta sempre molto, ma molto di più.

IL TABELLINO

Aldini-Alcione 2-6 (0-4)
RETI (0-1, 0-1, 1-2, 1-2): 17’ Bassi (Alc), 18’ st Maffini (Alc), 10’ tt Maggi (Ald), 15’ tt Bassi (Alc), 18’ tt Paparo (Alc), 8’ qt rig. Maggi (Ald), 13’ qt rig. Cairati (Alc), 17’ qt Cairati (Alc).
ALDINI: Dossi, Tortorella, Rossi, Prina, Bisogni, Salama Alaa Rami, Vitella, Leotta Dominique, Maggi, Kamgaing Kamdem, Rapetti, Lavezzari, Kalboussi, Bensaid, Temi, Rollo, Gjolaj. All. Grassi.
ALCIONE: Lissemore, Pirrello, Martinelli, Lupica, Santagostino, Sole, Giannasso, Maffini, Cairati, Botros, Fossati, Bogani, Suppa, Bresciani, Paparo, Tamburiello, Bassi. All. Annibale.

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