Scuola Calcio
31 Ottobre 2022
Lucherini de Real Crescenzago dirige una partita di Esordienti
Nella settimana in cui è tornato di grande attualità (complice anche il ponte) il problema della carenza di arbitri, con tre gironi su quattro di Under 16 rinviati proprio per la carenza di fischietti, ha un valore speciale raccontare della bella iniziativa proposta dal Real Crescenzago. Il reclutamento tra gli stessi atleti delle società, che magari smettono di giocare ma desiderano continuare a coltivare la passione per il calcio sotto un'altra veste, e uno degli argomenti sempre toccati nel confronti tra le componenti sezionali e, appunto, le società. Ma il problema delle nuove leve esiste, ed è importante: «L'arbitro è un po' magistrato e un po' sacerdote» scriva Gianni Brera, con la sensazione che oggi serva davvero una "chiamata", una "vocazione", per intraprendere una strada con tante insidie e sempre meno gratificazioni, specialmente dall'esterno.
L'IDEA BIANCOROSSA
In via Trasimeno una nuova regola è stata introdotta da questa stagione per i ragazzi dell'agonistica del Real Crescenzago: in caso di espulsione rimediata durante la propria partita, oltre alla squalifica che devono scontare si aggiunge un turno di arbitraggio alle partite degli Esordienti. Questo progetto è nato da una condivisione d'intenti tra Preagonistica ed agonistica, sposata dal presidente Carlo di Gioia, dal Vice presidente Marco Scala, dal Direttore Tecnico Mauro Giuggiolini e da Riccardo Nichetti Stanghellini, Direttore Sportivo del settore giovanile scolastico. Queste le sue parole: «Siamo sempre stati una società basata su due concetti molto importanti: capacità tecniche e capacità morali. Concetti che hanno portato alla vittoria della Coppa disciplina di Milano dell'anno scorso, categoria Juniores.
A tal proposito, Edoardo Lucherini, giocatore dell’Under 19, espulso durante una partita, è stato il primo ragazzo che ha incontrato questa nuova regola, per il giusto rispetto del Direttore di Gara. «Tutti i ragazzi sono stati accompagnati anche in un percorso di formazione per rivestire in campo il ruolo dell'arbitro, e sono stati molto collaborativi. Siamo certi che questa iniziativa, sia in linea con gli intendimenti della Federazione e dell'AIA, e potrà, con il tempo, avvicinare i ragazzi nel difficile ruolo del Direttore di Gara, ma nell'immediato, al rispetto delle regole in campo e negli spogliatoi».