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Esordienti

Karim e i suoi fratelli, sono loro i più forti di Milano!

L'ambitissimo Girone 1 degli Esordienti di Milano finisce nella bacheca di via Cazzaniga

Karim e i suoi fratelli, sono loro i più forti di Milano!

Karim Petillo, Mark Lenders di via Cazzaniga

Lo chiamiamo il girone di “Holly e Benji” perché è quello che comprende le migliori squadre di Milano. Il più ambito, il più difficile tra i quindici. Ad aggiudicarselo, in questa prima fase invernale, è stata l’Enotria di Nicola Pucci, al termine di un campionato molto combattuto che ha visto i rossoblù avere la meglio su blasonate avversarie.

La giornata chiave per le sorti del campionato è la numero 8, del 26 novembre scorso. L’Alcione capolista cade a sorpresa in casa del Club Milano, l’Enotria vince la difficile sfida con la Masseroni, si prende la vetta, e non la lascerà più. «La gara contro la Masseroni è stata proprio quella che ci ha fatto capire che ce la potevamo fare - commenta il tecnico -. La stagione era cominciata con delle difficoltà, la squadra aveva perso diversi elementi approdati in società professionistiche, e nelle prime partite ci mancava anche Karim Petillo, che si è rivelato essere poi l’attaccante più decisivo (nonché capocannoniere con 9 reti -ndr-). Avevamo vinto a fatica contro l’Accademia Inter, anche se il campo aveva detto 2-2, poi è arrivata la sfida contro l’Alcione, dove loro hanno fatto molto bene, e noi molto male. In seguito abbiamo iniziato a vincere una partita, e poi un’altra, e piano piano abbiamo iniziato a crederci».

Che squadra è questa Enotria? «Sono dei ragazzi che hanno capito come fosse necessario giocare da squadra per arrivare ai risultati, pur avendo delle individualità importanti che nel tempo potranno diventare un patrimonio della società. Si allenano forte, ci mettono sempre tanta intensità».



Riccardo Di Fine

Nicola Pucci, trasferitosi dalla Toscana (dove già allenava) per lavoro, in Enotria da cinque stagioni, rivela poi un retroscena emozionante: «Il gruppo si è cementato ulteriormente in occasione di un torneo che abbiamo giocato a Sarnico, a inizio novembre. In quell’occasione si infortunò Riccardo Di Fine a un polso, un giocatore importante, difensore, che stava facendo molto bene. Lì i ragazzi hanno perso un punto di riferimento, e hanno capito che avrebbero tutti dovuto tirare fuori qualcosa in più. Quell’episodio li ha responsabilizzati.

Riccardo dal canto suo, che è ancora fuori, è sempre rimasto vicino alla squadra, venendo sempre a tutte le partite e a tutti gli allenamenti anche a zero gradi». Pucci conclude poi con qualche nota proprio sui singoli, che non vuol togliere nulla allo spirito e alla qualità di squadra: «Come detto Petillo è stato l’attaccante principale, ma anche Veneroni ha grandi doti, seppur preferisca spesso servire i compagni piuttosto che finalizzare personalmente. Una menzione particolare a Mercurio, Zagaria e Angelini, vedere come si allenano è un piacere, e questo porta poi i compagni a fare altrettanto; e a Baragetti, ragazzo splendido e capitano che ogni squadra vorrebbe, mai una parola sbagliata nei confronti di un compagno, sempre pronto a rimediare agli sbagli e l'ultimo a mollare in ogni partita».

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