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Cirillo e Brini sono i re Mida dell'Aldini: Falchi extralusso a Rodano e partita archiviata in un tempo

La squadra di Oppio vince e convince in trasferta, ma Olivieri non fa drammi: «Il lavoro pagherà»

Esordienti Aldini

Domenico Cirillo e Riccardo Brini, punte di un iceberg operaio

Con una prestazione piuttosto solida dell’intero collettivo l’Aldini espugna il campo di Lucino battendo 3-0 il Città di Rodano. I Falchi di Oppio capitalizzano un primo periodo particolarmente cinico, dove i gol di Brini e Cirillo (doppietta) segnano l’abbrivio di una sfida che da lì in avanti sarà caratterizzata da equilibrio e stanchezza progressiva. Per gli arancioneri si conferma invece un momento di maggior difficoltà in questa tornata primaverile, dopo le buonissime cose mostrate nella prima parte.

FALCHI SUBITO ALL'ASSALTO

La squadra di Olivieri inizia la gara con un modulo piuttosto offensivo, nel tentativo di sfruttare l’ampiezza del campo ma anche di attaccare con quanti più uomini possibili. Anche Manzillo, uno degli estremi baluardi, non disdegna qualche break a centrocampo per creare le premesse di un’azione interessante. Il leitmotiv della gara sarà più o meno questo, almeno all’inizio: Città di Rodano capace di strappare ma poi non sufficientemente appuntito una volta giunto sulla trequarti. Merito di un'Aldini decisamente tonica, nonostante qualche centimetro in meno, e parecchio “sul pezzo” nella gestione della gara.

Difficile trovare un piccolo difetto e al contempo esaltare qualche individualità, perché dal portiere Stefanovic alla punta Cirillo ciascuno fa alla grande il suo dovere. Parlavamo di Cirillo, il cui compito principale è quello di fare gol: per l’occasione ne piazza due nello spazio di quattro minuti, il primo correggendo un cross da destra di Galli, il secondo in solitaria dopo un errato disimpegno avversario. Ad aprire le danze è però il missile di Brini, un mancino secco dai 20 metri oggettivamente di livello per la categoria. Dal canto suo il Città di Rodano si fa vedere negli ultimi metri, ma perde molti duelli individuali. E se contro il “Toro” Grechi, un centralone di razza vecchia scuola, la missione per Meroni è ardua, nella sfida tra Schieppati e il duo Gusmaroli-Mastropasqua è il terzino biancorossoblù a non commettere alcuna sbavatura.

DOPPIO PALO

Rimanendo sempre all’interno della cronaca dei primi venti minuti, la difesa arancionera non riesce a mostrare sempre la stessa tigna nei contrasti. Come nel caso del palo di Muncher, o anche sui due gol di Cirillo dove il posizionamento di squadra non è stato perfetto. La vera sliding doors dal punto di vista dello score arriva però al decimo, con il doppio legno dei padroni di casa: sul corner di Giuranna, Meroni calcia la palla vagante ma pesca la traversa, sulla ribattuta Manzillo schiaccia di testa e raddoppia la sfortuna con il palo a negare la gioia. I tiri dalla bandierina si rivelano nel complesso un’ottima fucina di palle-gol per il Rodano.

Secondo periodo dove si assistono ai cambi, con Oppio in grado di cambiare più carte in tavola. Brini rimane in campo e si alza da punta, mentre la linea di centrocampo viene interamente rimescolata. L’Aldini rientra sul terreno di gioco mantenendo alta la qualità di gioco e concentrazione, con un giro palla che trova l’azione più bella dell’intero pomeriggio: Brini addomestica benissimo un pallone, scarico per Brescianini e filtrante per la corsa di Trione. Il traversone è perfetto per Palumbo, volée piena su cui De Siano è strepitoso, poi un salvataggio sulla linea nega la gioia (con dubbio annesso) allo stesso Palumbo. Olivieri chiede ai suoi ragazzi di ragionare nel possesso, usando la pazienza senza farsi ingolosire e intestardire. La strigliata decisa dalla panchina non riesce però a dare la scossa necessaria, se si escludono un paio di punizioni senza esito.

LA STANCHEZZA PREVALE

Quantomeno per l’orgoglio il Città di Rodano prova subito a segnare il gol della bandiera, ma ancora una volta Mastropasqua sbatte due volte contro il muro dei Falchi: prima è la sagoma di Grechi a respingere la sua conclusione, poi l’uscita di Cogliati sbarra la strada verso la porta. Infruttuosi anche i jolly disperati di posizionare Gusmaroli prima e lo stesso Mastropasqua poi nel ruolo di attaccante, sebbene l’esperimento sia condizionato dalla stanchezza. L’Aldini riesce a tenere ancora alti i giri del motore, pur senza dare l’impressione di voler azzannare ulteriormente la gara. Palumbo ne fa una questione personale, ma alza troppo, poi l’ultimo highlight di Cirillo e il duello Brini-De Siano che si ripete, questa volta il portiere respinge in maniera sicura. Sull’altro versante il controbalzo coraggioso di Polato e la botta di un inesauribile Mastropasqua scrivono i titoli di coda di una gara che può dare all’Aldini stimoli importanti per concludere in crescendo il trampolino di lancio verso il calcio dei grandi.

IL TABELLINO

CITTÁ DI RODANO-ALDINI          0-3
RETI
: 3’ Brini, 14’ Cirillo, 18’ Cirillo.
CITTÁ DI RODANO: De Siano, Stirparo, Panto, Giuranna, Gusmaroli, Podda, Manzillo, Meroni, Mastropasqua, Pepe, Varano, Polato. All. Olivieri.
ALDINI: Stefanovic, Galli, Schieppati, Arpino, Grechi, Palmieri, Muncher, Palumbo, Cirillo, Brescianini, Trione, Cogliati, Brini, Invernizzi, Attici. All. Oppio.

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