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Piccole stelle blucelesti tinteggiano il firmamento calcistico lecchese: all'inizio erano soltanto in 16

Giovanni Dossi, Responsabile del settore femminile della Calcio Lecco 1912, ripercorre genesi ed evoluzione di un vivaio in continua crescita

Jessica Ciano Calcio Lecco

CALCIO LECCO FEMMINILE: Jessica Ciano, ex Tabiago e ora all'Inter, consacratasi nel fiorente vivaio del Lecco

Partite in sedici quattro anni fa, ora sono molte di più; alcune disegnano perle sui campi da gioco con il blu e il celeste impressi sulla divisa, altre, divenute aquile nel rispettivo percorso calcistico, hanno poi spiccato il volo verso nuovi orizzonti. Tra entrate e uscite, il bilancio del settore giovanile femminile della Calcio Lecco 1912, ad oggi, sorride; a narrarne l’evoluzione, la voce del responsabile Giovanni Dossi, che ripercorre la cronistoria del vivaio bluceleste, fin dagli albori: «Sul piano della costruzione, posso dire che siamo a buon punto; io guardo sempre indietro, a dove eravamo partiti, con 16 bambine quattro anni fa, nell’epoca pre-covid. Di fatto, lavorando internamente e sul territorio, siamo riusciti a completare tutta la nostra piramide. L’anno scorso l’obiettivo principale era quello di dare qualità alle nostre squadre e, comunque sia, l’asticella la stiamo alzando; senza ombra di dubbio, soprattutto nell’ultimo anno, abbiamo dimostrato di riuscire a formare squadre competitive con prospetti interessanti, spesso e volentieri richiesti da società di vertice».

L'UNDER 17 TIENE IL PASSO

Una peculiare nota di merito per la stagione in corso va all’Under 17, una «vettura» che nell’ultimo anno ha richiesto capillari lavorazioni sul proprio telaio, grazie alle quali ha progredito fino al centro-classifica del proprio girone, togliendosi anche una soddisfazione di prestigio nell’ultimo «derby del Lario» contro il Como, vinto con un pirotecnico 4-3:  «L’anno scorso, per una questione numerica e anche per alcune situazioni interne, la squadra non era stata competitiva – riconosce Dossi - quest’anno si è dimostrata un buon gruppo, in grado di fare bene contro tutti; portare ai campionati squadre pronte qualitativamente e non solo numericamente, come stiamo facendo, è sicuramente importante». La mano sapiente della new entry tra le fila blucelesti, il tecnico Gian Luca Bertaccini, si sta facendo sentire: «Si è dimostrato abile nel rapporto con il gruppo e a dar fiducia agli elementi a disposizione, valorizzandoli». Non è dunque un caso che nel firmamento del calcio femminile lecchese si siano stagliate nuove stelle, tra cui Ludovica Cariboni, nel cui palmarès figurano già varie apparizioni con la Prima squadra delle aquile (esordio con gol, nel roboante 0-10 contro la Folgore Pavia del 7 febbraio 2022), e Giada Raviscioni, altra ragazza talentuosa e di indubbia prospettiva. Ma il giudizio positivo di Dossi, approcciato dal gradino immediatamente inferiore alla Prima squadra, si può estendere a tutta la «scalinata», visto il promettente cammino di compagini come l’Under 15, guidata da un veterano bluceleste del calibro di Andrea Crippa, il cui apporto per la Calcio Lecco è evidenziato dallo stesso Dossi, sia in termini di gestione del gruppo che tecnico-tattici: «Non è un caso che tutte le sue squadre siano ordinate in campo e riescano a disputare degli ottimi campionati».

FIDUCIA CON L'INTER MA LO SGUARDO E' A CASA PROPRIA

Forgiare prospetti in grado di distinguersi anche a livello nazionale, come la 2006 Jessica Ciano, oggi all’Inter dopo aver incantato tra le «grandi» di Monica Iustoni, e Lucrezia Corti, anch’essa aggregatasi ai nerazzurri (nella rispettiva formazione Under 15) costituisce obiettivo senz’altro nelle mire del settore giovanile di via Don Pozzi, sempre che quest’ultimo non assurga a mero «rifornitore di altrui vivai» ma guardi anche (e soprattutto) in casa propria: «È motivo d’orgoglio ed è anche un marchio di qualità per il nostro settore giovanile che altre società riconoscano il fatto che possiamo far crescere giocatrici importanti. Con l’Inter, di fatto, si è creato un rapporto di fiducia, c’è anche il caso di Ida Maria Ronchetti, che è venuta a giocare in Prima squadra da noi. Non posso dire però che il nostro obiettivo sia quello di mandare ragazze all’Inter o al Milan: noi siamo la Calcio Lecco, la mia speranza è quella di riuscire a far crescere internamente giocatrici che poi possano esordire in Prima squadra e portarne avanti il percorso», sentenzia così Dossi.

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