Torneo delle Regioni Femminile
26 Aprile 2023
LOMBARDIA-LIGURIA FEMMINILE: Le lombarde in festa
Una domanda e una risposta. Partiamo dalla prima: chi ferma la Lombardia? È questo il dilemma, il quesito da un milione di euro, l'enigma che praticamente tutta Italia, dall'estremo nord all'estremo sud, sta provando a risolvere. Precisamente dallo scorso venerdì, quando le ragazze di Mignani si sono presentate al Torneo delle Regioni con un 7-0 alla Puglia. Come a dire «eccoci, piacere. Siamo le lombarde». La risposta: nessuno. Ma proprio nessuno: non ci è riuscito il Lazio, surclassato 5-0 nella fase a gironi; non ci è riuscito il Piemonte, sconfitto 2-0 ai quarti di finale; non ci è riuscita la Liguria, strapazzata 5-0 in semifinale. E l'Emilia Romagna, uscita vittoriosa dall'altro penultimo atto contro il Veneto, è avvisato perché domani, giovedì 27 aprile, al Piola di Vercelli andrà in scena la finalissima: in palio c'è uno Scudetto, ma non uno Scudetto qualunque. Lo Scudetto numero 10, lo Scudetto della stella, lo Scudetto della storia.
Pensate a venti ragazze. Non venti ragazze qualunque, venti ragazze innamorate del calcio. Non venti ragazze innamorate del calcio qualunque, venti ragazze innamorate del calcio con un talento fuori dall'ordinario. Signore e signori, ecco a voi le fantastiche venti di Mignani. Che la selezione lombarda fosse una corazzata lo si è capito già dal settebello all'esordio contro la Puglia, ma che potesse dominare in questo modo persino una semifinale non era minimamente immaginabile. Il parziale dei primi 45 minuti non lascia spazio a particolari interpretazioni: Lombardia-Liguria 4-0. Apre Porro, alla prima gioia in assoluto, con una magia su calcio di punizione: destro a giro, pallone che bacia la traversa e supera di un niente la linea di porta (4'). Chiude Cavallin con un pallonetto delizioso: lancio millimetrico, tocco sotto a eludere l'intervento di Peluffo e quarto gol nel torneo (35'). Nel mezzo i sigilli di Ivanova al 5' e Citaristi al 20', propiziati rispettivamente da un lancio illuminante di Marchiori e da una conclusione parata di Cavallin. Il tutto impreziosito da due traverse - una di Ivanova al 15', un'altra di Porro al 18' - e una lista impressionante di occasioni da gol. Nella ripresa c'è spazio per il quinto e ultimo gol. Lo firma Ivanova che, in un colpo solo: rende giustizia al grandissimo lavoro di Dell'Acqua, chiude definitivamente la manita lombarda e sale a quota 5 sigilli nel torneo.
Senza però dimenticare il gioco, quel gioco a cui Giacomo Mignani tiene particolarmente, quel gioco che ha reso le lombarde una delle selezioni più forti della storia del Torneo delle Regioni. Nel 4-3-3 disegnato dal tecnico bergamasco c'è di tutto: la personalità dei due centrali Frecchiami e Balistreri, le sovrapposizioni di Dell'Acqua a destra e Vicini a sinistra, la tecnica di Merchiori, la fantasia di Merisio e Porro, l'estro di Cavallin e Ivanova, il senso del gol di Citaristi. Senza poi dimenticare Ghio, che di mestiere fa il portiere anche se nel primo tempo è a tutto gli effetti una spettatrice non pagante. Discorso molto simile anche per Bogni, in campo nella ripresa insieme alle varie Zanaboni, Pagnoni, Leali e Zamarra. Tutti nomi che, nonostante un risultato già ampiamente in tasca, confermano quanto riecheggia in Piemonte da almeno una settimana: la Lombardia è forte, molto forte, troppo forte. Lo è come singoli ma lo è soprattutto come squadra, dalla numero 1 alla numero 20. E in vista della finalissima è un dettaglio impossibile da trascurare.
LOMBARDIA-LIGURIA 5-0
RETI: 4' Porro (Lo), 6' Ivanova (Lo), 20' Citaristi (Lo), 36' Cavallin (Lo), 2' st Ivanova (Lo).
LIGURIA (4-4-2): Peluffo 6.5, Medici 6 (13' Rossato 6), Grasso 6.5, Piccioli 6 (25' st Guerrini 6), Bernat 6, Viscuso 6, Simeoni 6, Minutoli 6 (31' st Repetto sv), Lopez 6 (9' st Barzacchi 6), Duce 7, Mancuso 6 (1' st Pittaluga 6). A disp. Badino Selene, Carrea. All. Maggi 6.
LOMBARDIA (4-3-3): Ghio 7 (22' st Bogni 7), Dell'Acqua 8, Frecchiami 7.5, Balistreri 8, Vicini 7.5, Merisio 7.5, Marchiori 8.5 (12' st Leali 7), Porro 9 (16' st Zamarra 7), Cavallin 8 (1' st Zanaboni 7), Citaristi 8 (3' st Pagnoni 7), Ivanova 8.5. A disp. Carnovali, Casini, Lutescher, Vischi. All. Mignani 9.
ARBITRO: Rocca di Bra 7.
ASSISTENTI: D'Acunzi di Alessandria e Vallone di Alessandria.
AMMONITI: Piccioli (Li), Simeoni (Li).