Tornata da un lungo infortunio, la capitana è pronta per la sfida che vale la Serie A

Dopo il 2-2 dell’ultimo 14 maggio, in una Vista Vision Arena sold out per l'occasione, domenica 28 al Palasparti di Lamezia Terme riflettori puntati sul grande spareggio per la conquista della Serie A tra le biancoverdi della Royal Team Lamezia e le biancoblu GS Pero. Due squadre di alto profilo: la prima, vincitrice del girone D, la seconda, la squadra dei record che ha conquistato trionfalmente il primo posto nel girone A con 59 punti e 18 vittorie di cui 15 consecutive.

Nella marcia di avvicinamento alla sfida, il capitano delle milanesi Benedetta Salmeri descrive come il gruppo si sta preparando ad affrontare quest’ultimo grande sforzo: «La squadra si sente pronta. È sufficientemente carica e affronterà la partita con maggior consapevolezza. Rispetto alla gara di andata, infatti, conosciamo di più le nostre avversarie e abbiamo sicuramente una visione diversa. Al primo scontro siamo arrivate con un punto interrogativo; non è semplice affrontare una realtà che non hai mai affrontato prima, sapendo soprattutto che molte delle tue avversarie hanno avuto esperienze superiori. Ma ce la siamo giocata bene, conquistando orgogliosamente due azioni gol. Stiamo cercando di prepararci ad affrontare la stessa cornice ambientale dell'andata, ma con un punto di vista ribaltato. Dunque ci aspetteremo di trovare un palazzetto pieno, con un tifo caloroso che potrebbe influire sulla nostra concentrazione. Loro forti di queste faranno di tutto per vincere, noi dovremmo essere brave a far si che questa frenesia possa in qualche modo ritorcerglisi contro».

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Il campionato appena conquistato è stato formidabile ma anche molto difficoltoso. Caratterizzato da diversi infortuni che hanno reso il girone di ritorno più difficile: «Abbiamo faticato molto durante la seconda parte di stagione. Io sono stata fuori per tre mesi dopo l’infortunio di novembre, e anche altre compagne hanno avuto problemi fisici, uscendo di scena anche se per periodi più brevi. Al mio rientro però ero super carica, e oggi posso dire che mi sento bene anche se, ad essere sinceri, questi avvenimenti ti cambiano la testa, il modo con cui affronti la partita. Siamo un ottimo gruppo, dentro e fuori dal campo, ci fidiamo l’una dell’altra. In quanto capitano, le ragazze sanno che sono sempre lì con loro e che possono fare affidamento su di me. Tutto comunque è funzionato bene anche fuori dalla squadra che scende in campo. Abbiamo un ottimo staff medico che ci supporta e che ci ha messo in condizioni di rientrare il prima possibile quando sono capitati gli infortuni. Un grande staff tecnico che supervisiona le nostre partite, aiutando soprattutto il nostro tecnico nonché compagna di squadra Priscila Faria De Oliveira, una donna che ha una visione di gioco mai vista».

Benedetta Salmeri con Emanuela Marsili

Lo sdoppiamento di Priscila De Oliveira rappresenta un’altra particolarità che distingue la squadra del Pero: «Sì, è molto raro trovare una persona capace di svolgere entrambi i ruoli, ma non si tratta di un’unicità e, soprattutto, questa situazione è più strana vista dall’esterno che dall’interno. Noi abbiamo super fiducia nel suo lavoro e lei fa parte di un gruppo dallo spirito unito. Ricordo ancora che quando subii il mio infortunio a novembre, le ragazze arrivarono al campo con uno striscione con su scritto: "Ci rialzeremo insieme". Io oggi vorrei poter dire loro che oltre ad esserci rialzate insieme, siamo andate oltre ad ogni aspettativa e abbiamo tagliato traguardi inimmaginabili. Questo è successo perché ci siamo rese conto delle nostre potenzialità e mettendoci in gioco ci siamo rese conto di potercela fare».