Mondiali Femminili
24 Luglio 2023
Cristiana Girelli decide il match d'esordio con l'Argentina
Quattro anni fa fu la doppietta di Bonansea all'Australia, stavolta è il colpo di testa di Cristiana Girelli a battezzare nel migliore dei modi il debutto azzurro ai mondiali in Oceania. A quattro minuti dal suo ingresso in campo, l'attaccante juventina getta una chiazza di colore su una prestazione dalle tinte italiane ancora deboli, con un colpo di testa dal tempismo perfetto sull'invito di Boattin - la miglior delle sue -, regalando a Bertolini ciò che più conta, quando conta: una vittoria all'esordio che altre e più quotate nazionali non sono riuscite a ottenere.
L'immediata girata al volo di Larroquette prelude a una prima frazione ricca di emozioni, ma così non sarà. Il possesso di palla argentino - con Banini su tutte ad allungarne il respiro - è protagonista nei primi 45 in cui l'Italia fatica a imbastire una costruzione profonda, pur arrivando per due volte alla rete annullata con Caruso e Giacinti. L'attaccante della Roma è la prima a provarci al 9' con una conclusione in corsa senza troppe pretese; al quarto d'ora il bel destro sul secondo palo di Caruso è invece vincente, ma la posizione di partenza e nettamente irregolare. L'Italia fa vedere le cose migliori sulla corsia di sinistra con le iniziative di Boattin e le intuizioni di Beccari. Cresce poco alla volta Dragoni, che vince l'emozione e al 36' taglia bene in profondità per Giacinti, la quale aggancia con un attimo di ritardo. Non troppo assistita la centravanti ex Milan e Fiorentina, che resta tuttavia sempre col motore acceso. Come al 41', quando riceve da Beccari e batte Correa: purtroppo per le Azzurre, di nuovo in offside.
Italia dal baricentro più alto in avvio di secondo tempo, che pressa le argentine già sulla trequarti, anche se questo non basta a crescere in pericolosità. Una punizione velenosa di Stabile, disinnescata in qualche modo da Durante, resterà uno dei pochissimi sussulti di un'Argentina che smarrisce la qualità del palleggio mostrata nella prima parte di gare, rimanendo così sostanzialmente senza armi contro una retroguardia azzurra dove Salvai e Linari crescono in consapevolezza e autorevolezza. L'Italia, però, non fa molto di più davanti. Una punizione alta di Giugliano, un tiro di prima intenzione di Greggi - subentrata a Caruso - le uniche emozioni da parte di una squadra apparsa ancora troppo compassata, con Giacinti che qualche volta pare un corpo estraneo lì davanti. Al minuto 38', però, la mossa di Bertolini paga, con la ct che raccoglie i frutti della rabbia di Girelli. Il traversone è ancora una volta dell'infinita Boattin, la 10 va in anticipo su Stabile colpendo di testa e superando Correa
ITALIA – ARGENTINA 1-0
RETE: 87′ Girelli.
ITALIA (4-2-3-1): Durante, Di Guglielmo, Linari, Salvai, Boattin, Dragoni, Giugliano, Beccari, Caruso, Bonansea, Giacinti.
A disp. Giuliani, Baldi, Orsi, Bartoli, Lenzini, Severini, Glionna, Greggi, Cernoia, Cantore, Girelli, Serturini. All. Bertolini.
ARGENTINA (4-2-3-1): Correa, Braun, Mayorga, Cometti, Stabile, Nunez, Benitez, Falfan, Banini, Bonsegundo, Larroquete.
A disp. Esponda, Chaves, Sachs, Cruz, Chàvez, Santana, Gòmez Ares, Gramaglia, Ippòlito, Rodriguez, Singarella, Lonigro. All. Portanova.
Durante 7 Brava a leggere in anticipo le traiettorie e nel disinnescare qualche retropassaggio insidioso nel primo tempo. Presente nella ripresa quando c'è bisogno di lei sui palloni che arrivano da lontano. In generale trasmette buona sicurezza.
Di Guglielmo 6.5 Meno propulsiva di Boattin, anche perché ha a che fare con la giocatrice più pericolosa dalla sua parte nel primo tempo. Garantisce comunque affidamento alla linea difensiva, supportando bene Linari.
Linari 7 Soffre un po' quando l'Argentina fraseggia rapidamente nei pressi dell'area, ma nel complesso offre una prestazione solida e ricca di interventi tempestivi. Con Salvai va in crescendo, dimostrandosi uno dei maggiori punti di forza della squadra.
Salvai 7 Difende a testa alta, provando anche a far ripartire l'azione. Giocatrice di classe e personalità che ben si integra per caratteristiche con la compagna di reparto.
Boattin 7.5 Probabilmente la migliore per ritmo e intraprendenza. Pare a lungo l'unica in grado di poter creare superiorità numerica. Nella ripresa cala un po' intensità ma è lei a mettere il pallone sulla testa di Girelli.
Gugliano 6.5 Qualche apertura illuminante di prima intenzione, ma complessivamente una partita ordinaria per i suoi standard. Il che può anche essere letto in maniera confortante. Se Manuela alza il livello, e lo può fare, si vedrà un'altra Italia. Intanto, però, portiamo a casa la prima vittoria.
Dragoni 6.5 Si vede pochissimo per i primi 20 minuti, poi rompe il velo d'emozione che la accompagnare e comincia a mostrare di cos'è capace. Un debutto decisamente incoraggiante.
38' st Girelli 8 Si possono solo immaginare le emozioni che avrà provato nel guardare per quasi tutta la partita le compagne soffrire dalla panchina, per poi entrare e risolverla con un gol che fa schizzare in aria il morale di tutto il gruppo.
Bonansea 6 Stabile la limita lì sulla destra in avvio, nella ripresa cambia area di competenza e fa vedere cose migliori. Buono lo strappo che guadagna il fallo per Giugliano nel secondo tempo, ma da lei ci si aspetta sicuramente di più.
Caruso 6 Prestazione non brillante, giudizio che prende atto tuttavia della condizione non ottimale, e della qualità messa in mostra sul primo gol annullato alle azzurre.
18' st Greggi 6.5 Meglio della compagna in una parte di gara in cui le squadre sono più lunghe, e la sua freschezza dà una mano eccome.
Beccari 6.5 Esordio positivo come per Giulia nel complesso. Belli gli scambi con Boattin nel primo tempo, nella ripresa la "legnano" come se non ci fosse un domani, ma lei è brava a incassare e portare a casa come una veterana.
Giacinti 6.5 Generosità, la sua, non sempre supportata al meglio dalle compagne. Una rete annullata, un tiro velleitario, tanto gioco spalle alla porta.
28' st Cantore 6.5 Non gestisce bene un contropiede nei minuti finali, ma ha gamba ed entusiasmo da vendere.
All. Bertolini 7 Innumerevoli le difficoltà in un esordio mondiale, specie quando in molti sono pronti a "crocifiggerti" per le scelte che hai fatto. Lanciare Beccari e Dragoni dal primo minuto è un segnale importante e coraggioso. La squadra fa oggettivamente fatica, ma Girelli va in campo al momento giusto e la gestione della 10 juventina può diventare un fattore importante.