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Airoldi per una svolta sociale: «Non trascuriamo i segnali, eliminiamo l'indifferenza»

La società di Origgio è in prima linea nelle dinamiche umane e psicologiche, ma le sue atlete si prendono grandi soddisfazioni sul campo

Femminile Airoldi Origgio

Le selezionate

L'Airoldi, il club femminile Origgio, torna a far parlare di sé. Una società dilettantistica dagli antichi valori che mostra, ancora una volta, come a far la differenza non siano i requisiti personali o strutturali, ma le competenze pedagogiche. È nell’approccio con cui si dedica attenzione alla crescita del singolo che si estrapola il valore unico di ogni atleta, e di conseguenza della squadra. Un impegno prima sociale e poi sportivo.

IL MESSAGGIO

Qualche settimana fa, in occasione della giornata contro la violenza di genere, le giovani calciatrici venivano intervistate su concetti complessi quale amore e rispetto. Le loro testimonianze, raccolte in un breve video, hanno toccato il cuore di moltissime persone che istintivamente hanno ricondiviso la clip. Durante le giornate calcistiche a ridosso della data del 25 novembre, per sottolineare la propria posizione in questa battaglia culturale, è stata inoltre organizzata una vera e propria staffetta simbolica. Un unico striscione, affidato di partita in partita ad un dirigente che potesse fisicamente consegnarlo da campo a campo alle varie categorie, veniva sostenuto dalle ragazze e mostrato verso gli spalti affinché nessuno potesse ignorarlo. Non un semplice striscione, un monito di inequivocabile serietà: NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE! Questo urlo silente, questa sorda richiesta di aiuto, non voleva e non poteva essere retta soltanto dalle atlete femminili, a reggerne il peso con loro, i colleghi del settore maschile che hanno giocato ogni incontro con un segno rosso sul volto ed una sedia, rossa, al centro dell’area tecnica in posizione centrale rispetto alla tribuna.

L'IMPORTANZA DEI SEGNALI

All’Airoldi ci si è accorti di una grande verità. Non è vero che spesso la violenza agisca in silenzio. La violenza agisce e si protrae nell’indifferenza. Un’indifferenza sociale dove chi è vittima, nella fatica della propria sofferenza, mostra flebili segnali alla ricerca disperata di qualcuno che possa leggerli. Molto spesso questi campanelli d’allarme cadono nel vuoto, in un silenzio abissale a cui consegue una solitaria lotta quasi mai seguita da facili epiloghi. Per questo motivo il settore capitanato da Carlo Ambrogio sta cercando di cambiare rotta.

Tutta l’equipe invita ragazze ragazzi ad uscire dal guscio familiare, considerato da secoli come unica isola sicura, e di cominciare a fidarsi dei propri educatori. Esortando a manifestare i propri segnali di allerta disagio: «Il problema è che chi si sente a rischio solitamente prova a rivolgersi con molta paura e molta cautela ai propri cari. Può accadere che a causa di fraintendimenti questi rimanga inascoltato. Succede che manifestazioni di stress o ansia, vengano considerati come capricci o come preoccupazioni passeggere. Non per mancanza d’amore, ma per incapacità di analisi e di risoluzione del problema. I centri sportivi stanno diventando sempre più attenti alla psicologia infantile, sono maggiormente presenti figure professionali capaci di leggere i più impercettibili segnali d'allarme e questo fa davvero la differenza» Ammette il responsabile. L’Airoldi pioniera quindi di una nuova visione sociale, di questo nuovo modo di vivere la socialità ha così imparato a crescere ragazze talentuose, sane nella loro emotività e forti nella rappresentazione di loro stesse in quanto donne.

CONVOCAZIONI E PROGRAMMI

Ed è così, partendo da tutto questo, che di anno in anno tante ragazze sono state osservate ed approdate in club blasonati. Solo lo scorso anno ben 6 di loro hanno raggiunto nuovi traguardi come:
Under 17. Sara Guzzetti, Ilaria Galimberti e Giulia Menegoni al Como 1907.
Under 17/Primavera. Aurora Gilardi al Pavia Calcio.
Juniores/Serie C. Carlotta Bernardi al Meda insieme a Rayssa Sesini che fa parte sia della Juniores del Meda che alla Serie C nazionale del Meda.

Oggi altre ragazze Under 15 sono state selezionate da alcuni osservatori per due importanti progetti: il primo della Lega Nazionale Dilettanti - LND- ed il secondo, nuovo programma evolution firmato FIGC presso il Centro Federale Territoriale- CFT-. Dal 4 dicembre al mese di maggio, le ragazze selezionate avranno la possibilità di partecipare ogni 15 giorni a dei raduni sportivi che le aiutino a migliorare tecnica e strategia. Al primo sono state convocate due 2009, il capitano Sonia Scalabrino appena tornata dall’esperienza internazionale al Centro Stem Bulgaro e Valentina Vena Volonté. Insieme a loro la 2010 Giulia Milanesi selezionata con Ginevra Iannotta al programma del CFT.

Mentre i raduni dell'LND non hanno sede fissa, il gruppo dei partecipanti è ospitato nelle varie società territoriali che mettono a disposizione la propria struttura. Per le ragazze del programma evolution la sede CFT di riferimento è quella di Casnate con Bernate in provincia di Como. Quest’ultimo progetto si rivolge ad un gruppo organico di circa 18/20 elementi senza alcun "discrimine" fra società professioniste e dilettantistiche. Lo stemma Airoldi sarà esibito sul petto di ragazzi e ragazze insieme quello di club quali: Milan, Atalanta, Torino, Como… Un vero onore, conferma Ambrogio: «Ci inorgoglisce parecchio vedere la nostra maglia sfilare in campo insieme a quelle di società dal prestigio consolidato. La partecipazione delle ragazze a questo programma permette a tutte le altre di giovarne grazie alla condivisione del materiale didattico. I tecnici del CFT inoltrano in anteprima tutto il programma di allenamento alle varie società partecipanti concedendo la possibilità di sperimentare durante gli allenamenti le varie tecniche, previa disponibilità di attrezzature. Un reparto che stiamo integrando sempre più con giubbotti zavorrati, paracaduti per l’aerodinamica, cavigliere ecc. Grazie a tutto lo staff di tecnici qualificati, uno fra tutti Danilo Gordon che da quando è entrato si è sempre più appassionato al femminile, introducendo tutte le sue conoscenze in favore delle ragazze ed il mio braccio destro Andrea Burrito che gestisce ogni aspetto amministrativo. Voci ci fanno ben sperare che altre ragazze verranno selezionate nei due progetti territoriali, tutto questo è davvero stimolante».

Per chiudere in armonia la prima parte della stagione calcistica una festa di Natale è quel che occorre: «Senza alcuna distinzione di settore o genere, organizzeremo una festa per tutti i nostri iscritti. Come regalo doneremo simbolicamente una scheda tecnica. Ho chiesto ad ogni allenatore di compilare per ciascuna di loro un profilo che vada al di là delle competenze calcistiche, che si concentri soprattutto sugli aspetti psicologici. Una descrizione dei loro punti deboli e di forza al fine di accrescere il talento calcistico in base alla propria attitudine. Abbiamo chiesto contemporaneamente alle ragazze di fare altrettanto con i propri tecnici. Una scheda attitudinale ribaltata. Permettendo così di migliorarci insieme, crescendo come persone, come gruppo, come società».

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