Eccellenza Femminile
07 Gennaio 2024
Mancava poco al Lesmo per accaparrarsi il titolo di "Monterosso" della corrente stagione sportiva; detto, fatto, le ragazze di Andrea Ruggeri aprono il loro 2024 con una prestazione magistrale nel derby di Coppa contro la Fiammamonza, trovando un tennistico 6-1 che vale l'accesso alle semifinali della competizione. Una partita pressoché a senso unico, con una dimostrazione di forza e tecnica totale contro un'avversaria che crolla dopo un'avvio che aveva fatto ben sperare. La forza della formazione di Ruggeri non la si scopre di certo oggi, ciò che però stupisce è la capacità e la costanza nel riuscire a macinare weekend dopo weekend vittorie su vittorie, gol su gol ed un continuo crescendo nel tipo di prestazione offerta da parte di tutte le sue interpreti. Zagaria parte invece con una brutta botta, che nasconde in parte quanto di positivo si è potuto solamente intravedere in avvio di partita. Non era questa la partita dal quale trarre delle indicazioni in vista del girone di ritorno, ciò che però può preoccupare il tecnico delle monzesi è una difesa traballante e deficitaria, che troppo concede in più momenti del match.
Zagaria ha a che fare con una rosa rimaneggiata: in avanti assente Alice Cama, punto di riferimento dell'attacco Fiamma, con Cervati e Valtorta a segnare da subito le scelte del tecnico brianzolo. Spazio cosi in avanti a Bassoli, Canobbio e Zucchinali, che da subito hanno il pregio di riuscire a portarsi bene in proiezione offensiva, mettendo a dura prova la retroguardia Lesmese. Attorno al decimo di gara è infatti Canobbio a trovare per prima la palla utile per aprire le danze, con una bella giocata a centro area che la numero 11 sciupa malamente con un esterno destro che termina sul fondo, alla sinistra di Colombo. Ruggeri dietro si affida alla coppia inedita composta da Seveso e Vismara, con Dadati e Vicini a scavare solchi sulle fasce. Fattore poi determinante passa dal centrocampo delle padrone di casa che riescono a dare da subito gran qualità al palleggio e intensità ad una manovra inizialmente troppo macchinosa. Lesmo che poi riesce a sbloccare i conti praticamente alla prima palla gol, con quello che si rivelerà essere un fattore determinante per tutta la durata del match, le palle inattive. Da corner, con palla messa fuori male dalla difesa ospite, la palla scivola sulla sinistra sui piedi di Noemi Vicini che sterza sul destro e trova la conclusione da fuori che s'insacca alle spalle di Berini. Calcio d'angolo decisivo anche allo scadere con le altre due marcature della prima frazione di gioco, che indirizzano cosi il match e il passaggio del turno: prima al 37', con uno spiovente deviato sul palo da Nascamani, raccolto prontamente in area da Ferraro che prende e insacca; subito dopo invece con Galbusera brava a pescare sul primo palo il taglio di Postiglione che infila il colpo che vale il 3-0.
Un segnale chiaro quello dato nel finale di primo tempo che è viatico decisivo anche nei secondi 45' di gioco. Le ragazze di Ruggeri danno poi il via ad una buona fase di gestione con un baricentro equilibrato, ed una minuziosa gestione delle forze nel cercare l'affondo solamente quando se ne presenta l'occasione giusta. Vedi al minuto 15' con Gatti che recupera alto un pallone sulla sinistra girando da subito dentro al campo a Postiglione che inganna con il corpo la difesa Fiamma, restituendo palla alla numero 9 che sola in area prende e incrocia di sinistro con il gol del 4-0. Fiamma che ha poi da recriminarsi una gestione poco efficace e lucida del pallone nelle numerose situazioni di superiorità numerica, con il pallone che puntualmente viene gettato in profondità, nella terra di nessuno, vanificando così i due centravanti che potrebbero proteggere palla e far salire le compagne. Andamento lento e controllato, che porta il Lesmo ad un'ingenuità in fase di costruzione, che permette al Fiamma di trovare la via per il gol. Colombo in gestione del pallone, azzarda una trasmissione verticale su Castelli che viene anticipata da Contessotto che vede il numero 1 fuori dai pali e prova un pallonetto che si deposita preciso alle spalle di Colombo. Gancio che, come successo nel primo tempo, riaccende e scatena la forza offensiva delle ragazze di Ruggeri che poco più tardi, nel giro di 120' secondi riescono a trovare prima con Pirovano Rotini, colpo preciso dal dischetto, poi con Ferraro, diagonale preciso in area su invito di Buttò, i colpi del 6-1 finale, che permettono cosi al Lesmo di conquistare il pass per le semifinali di Coppa del prossimo 5 Maggio.
LESMO - FIAMMAMONZA 6-1
RETI (4-0; 4-1; 6-1): 18’ Vicini (L), 37’ Ferraro (L), 40’ Postiglione (L), 15’ st Gatti (L), 33’ st Contessotto (F), 38’ st rig. Pirovano Rotini (L), 40’ st Ferraro (L).
LESMO (4-3-3): Colombo 6, Vicini 7.5, Dadati 7, Seveso 6.5 (12’ st Redaelli 6), Postiglione 7.5 (28’ st Buttò 6), Vismara 6.5, Ferraro 8, Galbusera 6.5 (12’ st Castelli 6), Gatti 6.5, Ostini 6 (12’ st Pirovano Rotini 6.5), Possenti 6.5 (28’ st Baratti 6). A disp. Dell’Oro, Caspani, Invernizzi. All. Ruggeri 8.
FIAMMAMONZA (4-3-1-2): Berini 6, Cappello 6 (43’ st Muharemi sv), Gritti 5.5, Chignoli 5.5, Vestito 6 (8’ st Tasca 6), Nascamani 6 (12’ st Crippa 6), Valtolina 6 (34’ st Erzah sv), Contessotto 7, Bassoli 5.5, Zucchinali 5.5, Canobbio 6 (28’ st Viganò 6). A disp. Vignati. All. Zagaria 5.5.
ARBITRO: Francesco Marelli di Monza 6.5.
LESMO
Colombo 6 Raramente impegnata per tutti i 90' minuti di gioco. Paga un calo di attenzione ed una scelta deficitaria che apre la porta a Contessotto per il gol della bandiera.
Vicini 7.5 Ruvida e decisa nei contrasti, leggiadra e tanto pulita tecnicamente quando c'è da gestire e giocare il pallone. Il gol che apre i conti è poi una perla fatta di tanta forza con un destro violento da fuori area.
Dadati 7 Il Theo Hernandez del calcio femminile: prende palla e da il via a numerose scorribande partendo da dietro, arrivando spesso e volentieri nell'area di rigore avversaria.
Seveso 6.5 Stavolta arretrata nel suo raggio d'azione, riesce comunque a dar qualità alla manovra in ogni singola giocata che azzarda. Dietro tiene botta molto bene concedendo poco o nulla (12’ st Redaelli 6).
Postiglione 7.5 In versione fuoriclasse: vederla giocare è uno spettacolo per la qualità delle giocate che regala nel corso di tutto il match. Gli occhi brillano per il gol, ma sopratutto per la meravigliosa palla offerta a Gatti per il gol del 4-0 (28’ st Buttò 6).
Vismara 6.5 Grande prova di sostanza lì dietro: non dà respiro ad una velocista come Canobbio che difficilmente le va via. Bene anche poi la fase di possesso dove gestisce al meglio tutti i palloni che passano dai suoi piedi.
Ferraro 8 Ennesima prova fatta di tanta corsa e sostanza ed una doppietta di gran forza. In mezzo al campo vince quasi tutti i duelli, in avanti poi è costante fissa con i suoi inserimenti continui.
Galbusera 6.5 Fattore decisivo da palla inattiva con una pericolosità continua con i suoi corner. Prima trova la mischia che devia sul palo il pallone respinto a rete da Ferraro, poi pesca direttamente la testa di Postiglione che gira a rete (12’ st Castelli 6).
Gatti 6.5 Tanto lavoro fuori dai blocchi a rifinire e creare spazio per le compagne. Elemento illeggibile nei movimenti e nelle soluzioni che ogni tanto mette in atto e che prendono puntualmente contro tempo la retroguardia avversaria.
Ostini 6 Meno efficace e dirompente rispetto alla versione che aveva salutato il 2023. Punta poche volte l'uomo e si limita ad una gestione parsimoniosa del pallone fuori dall'area, senza mai affondare del tutto il colpo (12’ st Pirovano Rotini 6.5).
Possenti 6.5 Le poche volte in cui si accende sull'esterno riesce spesso a creare più e più pericoli, partita nel complesso dove manca di continuità (28’ st Baratti 6).
All. Ruggeri 8 Le sue ragazze hanno raggiunto una maturità tale per cui anche un match che poteva nascondere non poche insidie diventa partita controllata e dominata in lungo e in largo.
FIAMMAMONZA
Berini 6 Evita, specie nel primo tempo, che passivo sia ben più largo. Fa il massimo per arginare e limitare i danni.
Cappello 6 Duello contro Possenti non dei più semplici dove riesce comunque a dire la sua, trovando anche qualche occasione per portarsi in proiezione offensiva (43’ st Muharemi sv).
Gritti 5.5 Giornata no: Ostini la punta poche volte e queste le regala 45' di respiro, nella ripresa perde più terreno e si mette in mostra con una gestione poco sapiente del pallone.
Chignoli 5.5 Poco efficace nei contrasti e sopratutto nella lettura dei movimenti di Gatti che puntualmente arriva in anticipo su tutti i palloni giocati.
Vestito 6 Qualche difficoltà nella gestione dei duelli in 1 contro 1 e nella lettura di alcune palle alte. Nel complesso però riesce a tenere botta, al meglio delle sue possibilità (8’ st Tasca 6).
Nascamani 6 Qualche giocata poco pulita ed efficace in uscita dietro che limita il palleggio e la possibilità di trovare la giusta via per affondare in avanti (12’ st Crippa 6).
Valtolina 6 Prova, per quanto possibile, a dare qualità al palleggio e al centrocampo del Fiamma. Missione difficile, con una partita che la chiama ad una prova prettamente difensiva e di recupero palla (34’ st Erzah sv).
Contessotto 7 Si toglie lo sfizio del primo gol in questo 2024 con una giocata tutt'altro che semplice, per un tocco sotto figlio di gran tatto e delicatezza. Per il resto è una prova con tanti alti e bassi.
Bassoli 5.5 Paga un susseguirsi di scelte palla al piede poco utili per le compagne. Spesso riesce a fare da boa mancando poi la giocata per il movimento di Zucchinali o Canobbio.
Zucchinali 5.5 Manca di continuità nel corso dei 90'. Dovrebbe agire come raccordo tra centrocampo e attacco ma ha raramente il modo e lo spazio per rendersi effettivamente pericolosa ed efficace.
Canobbio 6 Peccato per la ghiotta occasione in avvio di gara dove con un'interno sinistro avrebbe potuto essere più efficace. Da qui una prova fatta di tante corse ad attaccare la profondità, poco servite, e delle corse in solitarie che però si trasformano in un nulla di fatto (28’ st Viganò 6).
All. Zagaria 5.5 Difesa da rivedere, specie sulle palle inattive visti i tre gol concessi. Per il resto è un match condizionato fin troppo dalle numerose assenze registrate nelle ultime settimane.
ARBITRO
Marelli di Monza 6.5 Dubbi, parecchi, sul rigore concesso al Lesmo. Unica macchia in una partita che vive di ritmi blandi e di rari interventi pericolosi o difficili da gestire.