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Serie B Femminile

«Ho visto il calcio che mi piace» il Presidente elogia la squadra nel momento più difficile

Traversa, salvataggi e rigore sbagliato al 92', succede di tutto al Paschiero, la fortuna non sorride alle piemontesi

«Ho visto il calcio che mi piace» il Presidente elogia la squadra nel momento più difficile

Serie B Femminile, Freedom-Chievo Verona 0-1: Angelica Poli, autrice del gol partita

Un film già visto, ancora una volta i minuti finali non sorridono alla Freedom, che sicuramente ha un conto in sospeso con la dea bendata. Dopo il fantastico gol allo scadere di Sardu (centrocampista Hellas Verona) su punizione a inizio campionato, passando dal gol beffa di Mak (attaccante Cesena) due settimane fa al Paschiero, anche questa volta la neopromossa fallisce l'opportunità di portare a casa un risultato positivo, sbagliando dagli 11 metri a tempo praticamente scaduto e perdendo per   0-1. Si stava delineando un esordio perfetto, quello di Michele Ardito, sulla panchina della neopromossa al posto dell'ex tecnico Gianluca Petruzzelli, ma quel che rimane è un urlo di gioia strozzato in gola, soltanto da rimandare. Chievo che dall'altra parte è stato cinico a sfruttare l'unica occasione da gol netta avuta durante tutti i 90 minuti, complice anche l'erroraccio di Fedele che ha praticamente regalato il vantaggio alle gialloblù. Gran prestazione difensiva della squadra di Ulderici che nel secondo tempo ha alzato il muro e ha difeso in tutti i modi possibili il gol di vantaggio anche grazie a una Soggiu davvero in forma con almeno due salvataggi provvidenziali prima su Burbassi con l'aiuto della traversa, poi su Bruni su situazione di calcio d'angolo. Chievo che sale dunque a quota 23 punti e rimane all'8° posto così come continua a galleggiare intorno al terzultimo posto la Freedom, sempre a pari punti con la San Marino Academy, sconfitta a sua volta dalla Ternana.

«Ho visto il calcio che mi piace - racconta a fine gara il Presidente della Freedom Danilo Merlo - abbiamo dominato la partita. Scegliere Michele Ardito è sicuramente stata una scelta azzeccata e sono sicuro che le cose cambieranno nel prossimo futuro. Nulla da eccepire se non un po di sfortuna. Credo che faremo grandi cose, che non dovremo lottare per la salvezza, ma saremo molto più avanti a breve, dobbiamo solo dare tempo al mister e al suo progetto che io appoggio in pieno. Abbiamo fatto tanti cambiamenti e ne avevamo bisogno, ma ce ne saranno ancora. Sono molto contento dell'incarico dato al direttore generale, che è un uomo di famiglia con cui da anni collaboriamo in altro modo e sono soddisfatto di questo cambio di guardia in panchina che era necessario. In 15 partite può succedere ancora di tutto e sono abbastanza sereno a maggior ragione dopo quanto si è visto oggi, il nostro sostegno ci sarà sempre per l'allenatore».

LA PARTITA

Esordio con sorpresa per il nuovo tecnica Michele Ardito che sceglie un inedito 4-3-1-2, contro il solito 3-5-2 di Ulderici, volto noto in Piemonte avendo allenato sulle panchine delle Giovanili di Torino e Juventus. Tre cambi per parte rispetto alle ultime partite con il rientro di Giatras in difesa, Di Lascio a centrocampo e Devoto davanti a far coppia con Burbassi sostenute da Martin. Ulderici che invece rinuncia a Picchi e Marengoni dal primo minuto, in favore di Begal e Poli.

Primo tempo che comincia con il Chievo che prende subito in mano il pallino del gioco e la sblocca al minuto numero 7 alla prima vera occasione della partita. Tiro dalla distanza, che sembrava apparentemente innocuo, non controllato da Fedele che la lascia lì e lesta Poli provvede allo scippo e alla battuta a rete a porta praticamente sguarnita. Inizia subito in salita l'avventura di Ardito, ma la sua squadra non molla prova a reagire con il colpo di testa di Asta che va largo al 9° e poi con Burbassi al 20° che da sinistra si accentra e dal limite fa partire un destro a giro che si abbassa ma non a sufficienza. Primo tempo che non regala tantissime emozioni, che vede costantemente il Chievo che legittima il vantaggio col possesso palla e con una pressione alta volta a togliere tempi e spazi alla neopromossa. Errore allora di Giatras in impostazione sulla pressione di Begal che 38° recupera un ottimo pallone e prova addirittura la battuta a rete sfruttando il mal posizionamento di Fedele, ma palla che termina fuori. L'ultima emozione del primo tempo capita ancora all'autrice dell'1-0 che sfiora la doppietta di testa al 42° su suggerimento di Landa, cross sulla quale si avventa Poli sul secondo palo, ma mette alto.

IL CUORE DELLA FREEDOM NON BASTA

Secondo tempo completamente opposto rispetto al primo, la Freedom entra in campo con una verve diversa, sale il baricentro della squadra di Ardito, si abbassa invece quello del Chievo di Ulderici in protezione del vantaggio. Nessuna azione però degna di nota, ad impensierire la porta di Soggiu che fino alla metà della frazione deve limitarsi a qualche semplice intervento su un paio di conclusioni centrali al 60 e il 69° da parte di Devoto e Martin. Al 73° eccola la prima grande occasione per la Freedom, la più nitida della partita, con Bruni da calcio d'angolo. Si arrampica con i suoi centimetri e di testa la indirizza verso l'angolino, ottimo l'intervento di Soggiu che si distende e mette di nuovo in corner. 10 minuti dopo, circa, è di nuovo Burbassi a flirtare con il gol del pareggio, sfuggendo sulla sinistra e con un velenosissimo tiro cross costringe Soggiu a un vero e proprio miracolo all'incrocio, con l'aiuto della traversa. La partita diventa sempre più nervosa, ricca di duelli e di contrasti, e proprio da un contrasto, quando ormai la partita sembrava avviarsi verso la fine, nasce il calcio di rigore per la Freedom al minuto 92 per un tocco di braccio ravvisato dal direttore di gara. Mellano allora si incarica della battuta, ha la grande opportunità di pareggiare la partita, fiato sospeso al Paschiero che però verrà gelato qualche secondo dopo perché Mellano calcia un bruttissimo rigore e lo fallisce mandando la palla alta sopra la traversa, tra le urla di gioia delle gialloblù. Arriva così il triplice fischio del direttore di gara, beffa finale per la Freedom. Continua la maledizione delle partite casalinghe, 0 punti raccolti in casa, mentre festeggia il Chievo di Ulderici che rischia fino alla fine ma riesce a portare a casa il bottino pieno.

TABELLINO

FREEDOM-CHIEVO WOMEN 0-1
RETE: 7’ Poli.
FREEDOM (4-3-1-2): Fedele 5, Zito 6, Giatras 6 (dal 42’st Serna S.V), Bruni 6, Asta 6.5, Di Lascio 6 ( dal 22’st Vazquez 6), Cocco 6, Mellano 6, Martin 6 (42’ st Battaglioli sv), Devoto 6.5 (27’ st Parascandolo 6), Parascandolo 6, Burbassi 6.5. A disp. Tengue, Marrone, Fadini, Ara, Passarella. All. Michele Ardito 6. Dir. De Luca-Galletto.
CHIEVO (4-2-3-1): Soggiu 6.5, Tonelli 6.5, Micciarelli 6.5, Rosolen 6.5 (13’ st Merli 6), Pizzolato 6.5, Montemezzo 6 (20’ st Marengoni 6), Ketis 6.5, Poli 7 (dal 34’ Peddio sv), Crespi 6, Landa 6.5, Begal 6 (34’ st Zannini sv). A disp. Polonio, Picchi, Barro, Pasquali, Trevisan. All. Ulderici - Carli 6.5. Dir. Nurzia
ARBITRO: Costa di Busto Arsizio 6.
NOTE: 47' st Mellano (F) fallisce un calcio di rigore.

Angelica Poli autrice del gol decisivo

LE INTERVISTE

Michele Ardito (allenatore Freedom): «Partita incredibile, soprattutto nel secondo tempo. Abbiamo fatto tutto quello che avevamo preparato in questi 3 giorni. Squadra nuova, che aveva voglia di vincere, ma poi nel calcio chi sbaglia paga, e noi abbiamo sbagliato tutti, non solo il singolo. La Freedom però è viva. Secondo tempo molto positivo a differenza degli altri giocati, dove la squadra tendeva ad abbattersi psicologicamente. Ci vorrà tempo per conoscersi e 15 partite per rimanere in categoria. Per quel che riguarda le prime indicazioni ho chiesto alla squadra di giocare a calcio, nonostante un campo non bellissimo, e lo abbiamo fatto a tratti con qualche problemino, ma siamo tutti contenti di questa partita, anche se non basta. La strada è quella giusta così come l'atteggiamento».

Fabio Ulderici (allenatore Chievo): «Partita difficile, in questi campi non è facile, soprattutto quando cambi allenatore e hai stimoli nuovi. Abbiamo fatto un bel primo tempo dove abbiamo comandato la partita, nel secondo invece abbiamo fatto una brutta gara, sporca, dove dovevamo modificare il nostro modo di giocare e adattarci alla battaglia se c'è da farlo. La grande difficoltà è stata proprio questa, stare in una partita che quando è cambiata non ci ha visto all'altezza della situazione. Continuo però a sottolineare l'importanza di alcuni fattori come un portiere 2003, un difensore 2004, in mezzo al campo una 2005 e moltissime altre giovani nella titolare di oggi, per questo abbiamo forse trovato oggi qualche difficoltà in più. Quando sei primo con delle giocatrici di categoria superiore, il peso specifico di quel lavoro è uguale a una squadra di metà classifica con 23 punti ma con giocatrici molto più giovani e meno esperte. Le ragazze però stanno facendo un ottimo percorso».

Direttore Luigi Boccia (DG Freedom): «C'è stata tanta energia, nella seconda parte della gara abbiamo dominato. Si iniziano a intravedere i frutti del cambiamento che stiamo facendo da inizio mese. Continuiamo su questa linea con una cura su tutti i dettagli che ci accompagnerà per i prossimi mesi, la società sarà sempre presente e vicina al nuovo allenatore».

LE PAGELLE

FREEDOM

Fedele 5 Errore imperdonabile che indirizza la partita, regalando il gol dell'1-0 a Poli.

Zito 6 Partita più di spinta che di contenimento per il nuovo terzino di Ardito che è tornata oggi nella sua posizione dopo il rientro di Giatras al centro. Ha messo qualche buon pallone dentro, tenendo spesso botta su Landa.

Giatras 6 Torna a dirigere la difesa dopo l'infortunio, lotta continua nel duello con Begal che spesso ha giocato di sponda spalle alle porta ma sicuramente non ha avuto vita facile.

Bruni 6 In generale non sono stati tanti i pericoli per la retroguardia casalinga. Solita partita attenta, dominante nei duelli aerei.

Asta 6.5 Ottima partita sulla sinistra della numero 99 che soprattutto nel primo tempo quando la pressione ospite era maggiore, ha saputo far salire il baricentro della squadra con diverse sgroppate sulla fascia.

Di Lascio 6 Partita complicata per lei, soprattutto a centrocampo dove oggi si è combattuto tantissimo su tutti i palloni. Qualche buon pallone messo in mezzo da palla inattiva, bene in fase di interdizione.

Vazquez 6 Finalmente lampi della numero 10, che ha tantissima voglia di incidere e di trovare più spazio col nuovo allenatore. Prende il posto di DI Lascio e cerca di dare qualche geometria in più alla squadra nel momento di massima pressione.

Cocco 6 Volontà e sacrificio come sempre, anche nella nuova gestione, per la centrocampista tuttofare della Freedom che è abile sia in ripiegamento che in accompagnamento dell'azione offensiva. Praticamente ovunque.

Mellano 6 Grande prestazione la sua, forse una delle migliori in questa stagione per guizzi, spunti e dribbling. Il nuovo allenatore inizialmente la schiera a centrocampo e lei risponde positivamente. Il rigore sbagliato nel finale avrebbe messo la ciliegina sulla torta.

Martin 6 Nuovo ruolo anche per lei che oggi ha vestito i panni della numero 10, quasi da trequartista che si abbassava per venire a creare gioco e spazi. Si è mossa molto aiutando la squadra in costruzione.

Devoto 6.5 Ha risposto presente alla chiamata di Ardito che la schiera dal primo minuto. Non graffia, ma è autrice di una grande partita con tantissimo lavoro spalle alla porta, attacco alla profondità e sacrificio in ripiegamento soprattutto nella prima frazione.

Parascandolo 6 C'era bisogno di centimetri e di fisicità li davanti, o almeno queste erano le intenzioni di Ardito per recuperare la gara. Ha lottato su ogni pallone da quando è entrata. Cliente sicuramente scomodo per le difese.

Burbassi 6.5 Ha provato a trascinare la squadra con i suoi soliti colpi. Va vicina al pareggio nel primo tempo con l'unica conclusione pericolosa dei primi 45, poi sfortunata nel tiro-cross che si infrange sulla traversa dopo la parata di Soggiu.

CHIEVO

Soggiu 6.5 Praticamente perfetta la sua prestazione tra i pali e non solo. Ottima in uscita dove ha allontanato diverse minacce uscendo con i pugni. Compie anche un paio di interventi salva-risultato, su Burbassi con l'aiuto della traversa, e su un colpo di testa pericolosissimo da calcio d'angolo al tramonto del match.

Tonelli 6.5 Prima frazione senza troppi pericoli, poi va un po in difficoltà con l'aumentare della pressione delle piemontesi nel secondo tempo. Partita buona nel complesso.

Micciarelli 6.5 Tiene alto il muro del Chievo che alla fine ha tenuto fino al 90°. Fondamentale anche in fase di prima costruzione, con diversi lanci lunghi precisi per gli attaccanti.

Rosolen 6.5 Molto attiva nel primo tempo dove spesso godeva di tanta libertà, forse poco servita come contestato da Ulderici. Meno spinta nel secondo tempo anche a causa di un baricentro notevolmente più basso della squadra.

Merli 6 Ha provato a far salire la squadra portando su il pallone nel momento di massima pressione Freedom.

Pizzolato 6.5 Gran bella partita la sua fatta di grande attenzione in fase di copertura, ma tantissima qualità anche nel ribaltamento di fronte. Rimane impressa la sua discesa nel secondo tempo dove ha saltato 3/4 avversari, arrivando addirittura al tiro.

Montemezzo 6 Ha corso tantissimo, supportando spesso la fase offensiva. Il suo allenatore stravede per lei, giocatrice dal grande futuro.

Marengoni 6 Prende il posto di Montemezzo a metà secondo tempo per dare più freschezza al centrocampo. Lotta con le compagne e cerca di far ripartire spesso l'azione.

Ketis 6.5 Gestisce i tempi, principale costruttrice di gioco della squadra, recupera e ripulisce tantissimi palloni. Spesso si abbassa tra i centrali per offrire più soluzioni. Indispensabile la sua qualità per la squadra.

Poli 7 È lei la migliore in campo, nonostante una partita non indimenticabile. Il solo gol che vale i 3 punti, però, conta più di tutto il resto. Brava a farsi trovare lì, a credere sull'errore del portiere. Al posto giusto al momento giusto.

Crespi 6 Clienti difficili oggi come Burbassi e Martin che spesso si allargavano per cercare spazi. Non la classica partita dove spesso ara la fascia sinistra, ma ha dato il suo prezioso apporto a protezione del vantaggio.

Landa 6.5 Fondamentale il suo lavoro, per cercare di tenere alta la squadra soprattutto nel secondo tempo, vedendosi a prendere diversi palloni e conquistando diversi falli che hanno fatto respirare la squadra. Si abbassa moltissimo spesso per costruire gioco e fraseggiare con le compagne.

Begal 6 Anche per lei partita non facile, spesso costretta a giocare spalle alla porta dove Giatras la seguiva come un'ombra. Relegata quasi unicamente al gioco di sponda e attacco alla profondità, lavoro eseguito spesso bene.

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