Cerca

Promozione Femminile

La stoccata vincente non si trova; regna l'equilibrio nella sfida al vertice

Finisce 1-1 il big match tra Bresso e Accademia Milano Calcio: un rigore di Porro risponde al vantaggio di Nuzzo, mentre nella ripresa manca il guizzo per il gol vittoria

Gaia Bruno, portiere del Bresso

PROMOZIONE FEMMINILE BRESSO - Gaia Bruno, portiere ed eroina per un giorno

Un punto a testa, due sapori diversi: l'1-1 nella sfida ad alta quota tra Bresso e Accademia Milano Calcio suscita reazioni davvero contrapposte, come raramente un segno X è capace di fare. In casa Bresso c'è solo felicità: le ragazze di Cantalupo esultano per un punto prestigioso - frutto di una prestazione oltre i propri limiti - e, anche se è vero che chi si accontenta gode, non è esagerato dire che avrebbero anche meritato qualcosa in più. L'Accademia Milano Calcio è stata invece lontana dalla sua versione migliore: partite contratte e a rilento, le ragazze di Garaffoni sono riuscite a pareggiare l'1-0 di Nuzzo solo con il rigore di Porro, ma non hanno mai trovato lo smalto giusto per cercare la vittoria, perdendo due punti che rischiano di pesare enormemente nella lotta con il Como per la vetta del girone.

DOMINIO BRESSO, COLPO DI RENI ACCADEMIA 

Cinque minuti sul cronometro bastano per vedere il primo brivido: punizione dal vertice destro dell'area, Moroni calcia a giro e la palla accarezza la traversa prima di perdersi sul fondo. L'occasione avuta carica un Bresso partito a mille, mentre l'Accademia Milano Calcio sta più che altro guardando le avversarie giocare e non riesce a entrare davvero in partita. Al 12' c'è un calcio d'angolo per il Bresso: la palla respinta dalla difesa diventa buona per Sonnessa appostata al limite, il suo tiro è un flipper che viene deviato prima da Puggioni e poi da Nuzzo, il cui tocco é quello decisivo per toccare Tiraboschi in un rimpallo beffardo e gonfiare la rete che vale l'1-0. Un vantaggio meritatissimo quello delle ragazze di Cantalupo, legittimato ulteriormente da quello che succede al 17': il tocco delizioso di Sonnessa pesca lo scatto sul filo del fuorigioco di Colombo, che supera Tiraboschi con un tocco altrettanto dolce ma si vede negare la gioia del gol dalla seconda traversa di giornata. C'è una sola squadra in campo: il Bresso gioca meravigliosamente a memoria, l'Accademia Milano Calcio appare stordita e alla disperata ricerca di una scintilla che cambi la trama di una giornata fin lì nerissima. Le ragazze di Garaffoni sono irriconoscibili, ma hanno le qualità per alimentare un incendio anche con un solo fiammifero: al 41', alla prima vera azione offensiva, un cross dalla destra scavalca e finisce nella zona di Nuzzo, che nel tentativo di spazzare tocca inavvertitamente con la mano. L'arbitro vede tutto e indica il dischetto: Porro si incarica della battuta e, con estrema nonchalance, deposita la palla nell'angolino alla destra di Bruno. Un pareggio che è oro colato per le ospiti, che escono da un primo tempo sottotono raccogliendo molto più di quanto hanno seminato; per il Bresso invece la beffa è enorme, e l'intervallo servirà alle ragazze di Cantalupo per capire come hanno fatto a non finire in vantaggio un primo tempo dominato.

TANTE MEZZE CHANCES, NESSUNA DIVENTA INTERA

Il finale a sorpresa dei primi 45' non può non avere ripercussioni sull'andamento della gara: una rinvigorita Accademia Milano si affaccia alla ripresa con rinnovata fiducia e maggiore velocità di manovra; il Bresso invece ha ancora l'amaro in bocca, ma dimostra di voler dimenticare il passato il più presto possibile. Sono però le ospiti ad avere la prima occasione della ripresa al quarto d'ora: la neoentrata Formento si infila in area da sinistra e calcia sul primo palo, Bruno però è li che aspetta e col piedone non ha problemi a deviare in angolo. L'equilibrio è il nuovo grande protagonista dello spettacolo, autore di un monologo che sembra poter durare fino alla fine, anche se le squadre col passare dei minuti si allungano e si creano degli spazi prima sconosciuti. In uno di questi nuovi varchi si infila De Lisi al 27': ben imbeccata da Sonnessa, si presenta sola davanti a Tiraboschi e prova a saltarla, ma l'estremo difensore ospite legge le sue intenzioni e con un tuffo felino riesce a soffiarle il pallone proprio sul più bello. L'occasione più grande per quello che a questo punto sarebbe il gol partita capita però all'Accademia: cinque minuti al termine, Porro va di controbalzo dai venticinque metri e Bruno si aiuta con l'amico palo per tenere fuori dallo specchio la sua potente conclusione. Il pareggio continua a reggere, e i minuti di recupero arrivano quasi all'improvviso, sorprendendo le squadre arrivate prima di quanto avrebbero voluto al punto dell'ora o mai più. La stanchezza però la fa ormai da padrone, e nemmeno l'extra time riesce a spezzare l'equilibrio. Il triplice fischio sancisce l'1-1 finale: un pareggio giusto che soddisfa molto di più un Bresso in emergenza (Gaia Bruno, portiere d'eccezione, è in realtà un terzino), che un'Accademia Milano partita a rilento e cresciuta solo nella ripresa, ma non abbastanza da meritare più del punto portato a casa.

IL TABELLINO                                                                                                                                                                 

BRESSO-ACCADEMIA MILANO CALCIO 1-1
RETI: 12' Nuzzo (B), 41' rig. Porro (A).
BRESSO (4-4-2): Bruno 7.5, Agosta 6.5, Zampieri 6 (30' st Cicco sv), Pignata 6.5, Malatesta 7, Nuzzo 7, Colombo 6.5 (11' st De Lisi 6.5), Sonnessa 7 (41' st Croci sv), Puggioni 6 (22' st Pregnolato 6), Valente 6.5, Moroni 6.5. A disp. Cattaneo, Clerici. All. Cantalupo 7.
ACCADEMIA MILANO CALCIO (4-2-3-1): Tiraboschi 7, Bianchini 6, Di Gaetano 6.5, Porro 7.5, Moramarco 5.5 (1' st Formento 6.5), Bratzu 6 (40' st Chiellini sv), Di Marco 6, Innella 6.5, Cantoni 6.5, Piccinni 5.5 (42' st Curci sv), Callegari 5.5 (36' st Pierini sv). A disp. Fossati, Maniglia. All. Garaffoni 6.
ARBITRO: Fornaroli di Saronno 6.5.

LE PAGELLE

BRESSO
Bruno 7.5 Simbolo dell'orgoglio e del cuore della squadra, costretta a improvvisarsi portiere non sfigura affatto e salva la squadra con un paio di parate da veterana del ruolo.
Agosta 6.5 Molto attenta in marcatura, soffre qualcosina in più nella ripresa ma dalle sue parti passare è davvero dura.
Zampieri 6 Più spinta in un primo tempo che offre spazi, nella ripresa le avversarie si fanno vedere molto di più e corre un paio di rischi di troppo in marcatura. (30' st Cicco sv)
Pignata 6.5 In mezzo serve più la spada che il fioretto, lei non ha paura di sporcarsi le mani ed è protagonista in diversi duelli.
Malatesta 7 Sempre al posto giusto nel momento giusto, risolve diverse situazioni complicate con una serie di interventi provvidenziali.
Nuzzo 7 Sblocca la gara con un guizzo da attaccante di razza, nel suo lavoro difensivo è quasi perfetta e sul rigore ha più sfortuna che colpe.
Colombo 6.5 Frizzante nei movimenti, per la difesa avversaria è come una zanzara in piena estate: sfugge diverse volte alla marcatura, solo una traversa le toglie un gol che sembrava fatto.
11' st De Lisi 6.5 Un paio di scatti che bruciano la difesa, solo una grande uscita di Tiraboschi le nega il gol.
Sonnessa 7 Fantasia al potere tra colpi di tacco e invenzioni illuminanti per le compagne; dai suoi piedi sgorgano cascate di calcio. (41' st Croci sv)
Puggioni 6 Nella sua gara l'assist, un po' fortunoso, per il gol di Nuzzo, poi la difesa riesce a limitarla bene.
22' st Pregnolato 6 Dà una scarica di energia che serviva ma non la trasforma in risultati concreti.
Valente 6.5 Si aggira sulla trequarti come un leone pronto ad azzannare la sua preda, la difesa ha l'ardore per fermarla ma resta un'insidia costante.
Moroni 6.5 Una traversa sfiorata su punizione all'inizio, poi una prestazione operaia in mediana, tra palle recuperate e mille contrasti: la sua energia in mezzo è vitale per la squadra.
All. Cantalupo 7 Un primo tempo quasi perfetto, l'unica sbavatura costa il pareggio: nella ripresa un piccolo calo è fisiologico, ma il livello della prestazione resta alto fino alla fine.

ACCADEMIA MILANO CALCIO
Tiraboschi 7 Fondamentale in almeno tre occasioni, sia nel primo tempo sia con quell'uscita che chiude la via del gol a De Lisi nella ripresa.
Bianchini 6 In difficoltà soprattutto nel primo tempo, nella ripresa i timidi segnali di miglioramento danno uno sprone alla prestazione della squadra.
Di Gaetano 6.5 Importante nel dare una mano nel momento del bisogno, commette pochi errori.
Porro 7.5 Costante dall'inizio alla fine: a centrocampo è a suo agio come sul divano di casa, domina fisicamente ma sa anche dare saggi di tecnica. In più, è glaciale sul rigore.
Moramarco 5.5 In difficoltà nel primo tempo, non riesce a lasciare il suo marchio sulla gara.
1' st Formento 6.5 Più di un'iniziativa interessante, va spesso alla conclusione e in generale cambia ritmo all'attacco.
Bratzu 6 La capitana non riesce a tirare fuori la nave dalla tempesta nel primo tempo, ma con esperienza prende le misure col passare dei minuti. (40' st Chiellini sv)
Di Marco 6 Anche lei col fiato corto nella prima frazione, nella ripresa entra con più convinzione nella bagarre di centrocampo.
Innella 6.5 Regia ordinata ma senza particolari guizzi, è però preziosa nel dare geometrie ed equilibrio alla manovra della squadra.
Cantoni 6.5 Si fa trovare fuori posizione in un paio di occasioni durante l'inizio, ma è brava a cambiar presto musica e per il resto della gara è pressoché insuperabile.
Piccinni 5.5 Là davanti non c'è trippa per gatti soprattutto nel primo tempo, prova a dare qualcosa in più quando la squadra cresce. (42' st Curci sv)
Callegari 6 La sua è una gara che cerca sempre una scossa. Stringe e ci denti e ci prova. (36' st Pierini sv)
All. Garaffoni 6 Primo tempo offerto alle avversarie, nella ripresa la squadra ritrova un po' di compattezza ma non la brillantezza dei giorni migliori.

ARBITRO: Fornaroli di Saronno 6.5 Gara insolitamente tranquilla, non sbaglia sull'episodio del rigore e gestisce senza aver nemmeno bisogno di estrarre un singolo cartellino.


LE INTERVISTE

Fiero delle sue ragazze Luca Cantalupo, l'allenatore del Bresso che ha visto lo spirito e la forza del gruppo che ogni mister vorrebbe vedere nella propria squadra: «Sono molto soddisfatto di come le ragazze hanno interpretato la partita, approcciando perfettamente e limitando le fonti di gioco di un'ottima squadra come l'Accademia: sapevamo che avremmo sofferto soprattutto la loro fisicità, ma siamo riusciti a contenere i maggiori punti di forza avversari senza perdere lucidità neanche nella ripresa. E' un pareggio che per noi ha il sapore di una mezza vittoria, una prestazione che ribadisce le qualità di queste ragazze e i risultati raggiunti nel loro percorso di crescita

La consapevolezza di non aver espresso al meglio il proprio potenziale crea naturale frustrazione nelle parole di Luca Garaffoni; il tecnico dell'Accademia Milano Calcio sa infatti che le sue ragazze possono e devono dare di più: «Mancanza di fiducia e poca lucidità nelle scelte sono state le chiavi di una partita per noi davvero sottotono. Abbiamo approcciato la gara in maniera timorosa, senza riuscire a imporre il nostro gioco e facendo fatica soprattutto dal punto di vista mentale, aspetto che ovviamente può condizionare completamente un'intera prestazione. È davvero un peccato, perché questo pareggio può influire negativamente nella corsa ai nostri obiettivi, ma dobbiamo al più presto ritrovare serenità e convinzione per far rivedere la nostra versione migliore.»

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter