Tanta, troppa qualità sulle fasce dell'attacco granata. Sono infatti le due esterne d'attacco di casa a decidere il match nel primo tempo con due grandi doppiette, che fin da subito mettono in chiaro il discorso partita. Sono Clara Altafin e Nicole Grieco le due protagoniste, alternandosi due gol a testa e mettendo in crisi la difesa del Gravellona.
Vince 6-0 il Torino di Roberto Colombo sotto una forte pioggia che si aggiunge al clima già molto rigido di febbraio. Gioca con una prestazione convincente che, rispetto all'andata, mostra un netto dominio delle torelle - la gara di andata si era conclusa 3-1 per il Toro con una doppietta di Grieco che solo nell'ultima mezz'ora aveva risolto il match. Il Gravellona entra in campo con convinzione e grinta, provando a mettere in difficoltà le avversarie con belle costruzioni di gioco e qualche occasione verso la porta di Gaia Graneri, ma i primi due gol cambiano presto il rendimento della squadra di Alberto Castiglioni.
Il primo è di Clara Altafin che sfrutta una palla lenta in area per avventarcisi velocissima, anticipando la portiera e buttandola dentro. Nicole Grieco al 28' porta palla in area, se la sposta sul sinistro, sul destro, ancora sul sinistro e calcia in porta e raddoppia per il Toro; 2-0.
Dopo 10 minuti Altafin sigla la doppietta personale con una modalità simile alla prima rete, ovvero anticipando sia avversarie che compagne e buttando dentro una palla vagante nell'area del Gravellona. Nel recupero Grieco sigla il poker da uno schema su calcio di punizione. Grieco passa il pallone ad Aurora Battaglia, che poco prima aveva finto di tira la punizione, da lei riceve lo scarico e calcia il pallone perfettamente, spedendolo preciso sotto il sette; 4-0.
Alla ripresa il Gravellona, che già dopo il secondo gol aveva mostrato segni di cedimento, molla completamente la presa, non riuscendo nemmeno ad avvicinarsi più alla porta avversaria. Il Torino ne approfitta e controlla completamente il gioco, non lasciando più possibilità al Gravellona di reagire. Al 16' Aurora Battaglia avanza dal corridoio centrale, finge di spostarsi la palla sul piede forte, ma a sorpresa calcia e piazza la sfera con precisione a filo palo; 5-0.
Nel tempo restante il Toro continua a spingere sull'acceleratore e cercare altri gol. È in particolare il nuovo tridente d'attacco, composto da Scolamiero, Pierro e Sotgiu, a creare pericoli sulla trequarti. Sofia Pierro da sola ha 6 occasioni per segnare, ma Cecilia Cova, portierona della formazione di Castiglioni, le nega il gol in tutte le occasioni, a lei come alle altre attaccanti. La numero 1 del Gravellona è l'unica della squadra a rimanere mentalmente in partita e con le sue numerose parate spettacolari blinda la porta in questa fase del match.
Dopo due gol giustamente annullati per fuorigioco dall'arbitro Edoardo Vianzone di Collegno, uno di Sotgiu e un altro di Pierro, arriva infine il gol finale. Alessia Scolamiero si fa strada sulla linea di fondo con il suo dribbling e serve in mezzo all'area piccola Sofia Pierro che non può sbagliare e la butta dentro. 6-0 e il direttore fischia subito dopo la fine.
Alberto Castiglioni, allenatore del Gravellona: «Speravo un po' meglio. Il Torino è una buona squadra, però mi aspettavo qualcosa in più dalle mie conoscendole, perché nelle altre partite e gli scorsi anni hanno dimostrato di saper giocare, mentre oggi non riuscivano a fare due passaggi. Erano troppo frettolose per la voglia di fare le cose in velocità, in questo devono ancora crescere molto. Oggi è una partita a sé, ma in generale io sono strafelice della squadra, sono un buon gruppo e si divertono».
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Cecilia Cova, portiera e migliore in campo del Gravellona
IL TABELLINO
TORINO-GRAVELLONA SP 6-0
RETI: 15' Altafin (T), 28' Grieco (T), 38' Altafin (T), 46' Grieco (T), 16' st Battaglia (T), 47' st Pierro (T).
TORINO (4-3-3): Graneri 6 (26' st Nolfo sv), Caffaratto 6.5, Degani 6.5, Cavaglià 6.5, Massa 7, Battaglia 7.5, Grieco 7.5 (11' st Sotgiu 6), Scarcipino 6.5 (26' st Cadario 6), Costa 6 (6' st Scolamiero 7), Di Noia 6.5, Altafin 8 (6' st Pierro 6.5). A disp. Armellini, Mariottini. All. Colombo 7 - Daniello 7. Dir. Vassarotto - Valletta.
GRAVELLONA SP (4-2-3-1): Cova 7.5, Sacco 6, Brizio 5.5, Luzzi 6.5, Imbergamo 6 (16' st Cerutti 6), Sartore 6, Oddina 6, Bionda 6, Fornara Sofia 6 (11' st Barbotti 6), Bucchi De Giuli 6.5, Rotino 6 (11' st Villabruna 6). All. Castiglioni 6.5. Dir. Cerutti - Bernardini.
ARBITRO: Vianzone di Collegno 7.
LE PAGELLE
TORINO
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Graneri 6 Blocca con sicurezza un tiro-cross di Luzzi, dopodiché i suoi guantoni non vengono più impegnati. Viene sporadicamente coinvolta dalle compagne nelle costruzioni del gioco o per aiutarle nei disimpegni.
Caffaratto 6.5 Protegge la fascia senza troppi problemi, assicurandosi il dominio sulla destra. Trova occasione per andare in sovrapposizione per servire qualche cross dal fondo e sul finale le capitano anche due occasioni da gol, ma per poco non riesce nell'intento.
Degani 6.5 Ottima in fase difensiva, con i suoi recuperi palla consente alla squadra di ripartire molte volte da lei. Infatti anche in impostazione ha modo di farsi notare con certi bei lanci profondi per le attaccanti.
Cavaglià 6.5 Da difensora, posizione a lei non particolarmente congeniale, non ha difficoltà a portare a termine la sua partita senza sbavature e senza concedere nulla. Mostra le sue caratteristiche tecniche anche in difesa, saltando il pressing avversario con eleganti finte.
Massa 7 Tiene una stretta marcatura fissa sulla punta del Gravellona e non le lascia respiro un attimo, essendo sempre in anticipo sui lanci lunghi e sui passaggi filtranti. Al quarto d'ora del secondo tempo le scatta la modalità David Luiz e sale in progressione, facendo lo slalom tra le avversarie fino alla trequarti e creando un'ottima occasione per il Torino.
Battaglia 7.5 Ha uno stile di gioco molto semplice, ma estremamente pulito ed efficacie: con pochi tocchi precisi controlla il pallone e lo gioca verso le compagne con magnifiche aperture e filtranti profondi. In modo simile segna il proprio gol, toccando poche volte il pallone, ma ingannando con movimenti del corpo che disorientano le avversarie.
Grieco 7.5 Fatica a superare le avversarie in velocità, ma quando riesce a liberare il suo sinistro fatato è uno spettacolo. Entrambi i suoi gol sono prova di un grande controllo dei propri mezzi tecnici e soprattutto di un tiro potenzialmente letale. La rete su schema di punizione è un gioiellino che va a togliere le ragnatele dall'angolino. Come all'andata punisce il Gravellona con una doppietta pesantissima.
11' st Sotgiu 6 Si impegna molto per sfondare la difesa avversaria nel finale di partita. Tanti uno-due con Di Noia e Scolamiero, diversi filtranti in area per Pierro e qualche tiro in porta: uno centra in pieno l'incrocio dei pali, un altro finisce in rete, ma da posizione di offside.
Scarcipino 6.5 Pressa con intensità le centrocampiste avversarie, riuscendo così a conquistare diversi palloni e impedendo altrettante volte al Gravellona di attraversare la trequarti. In impostazione gioca molto verso Di Noia o Grieco sulla fascia.
26' st Cadario 6 Gioca molto avanzata rispetto al suo ruolo per far assaggiare il proprio tiro alle avversarie. Lo libera una volta sola dalla distanza, ma finisce a lato di poco.
Costa 6 Poiché le viene lasciato molto spazio dalle difensore, ha molta libertà di gioco sulla trequarti. Come il resto della squadra gioca molto sulle esterne, perciò solo due volte va al tiro, uno di testa, uno potente da fuori area.
6' st Scolamiero 7 Anche contro avversarie di 4 anni di distacco non fa differenza, lei semplicemente prende palla e trova varchi per passare, anche di sfondamento se necessario. Dopo numerosi cross per le compagne, ne serve uno fantastico a Pierro per il 6-0 finale.
Di Noia 6.5 Riceve palla dal basso, la amministra con la solita classe che la contraddistingue e la gioca profonda verso le fasce d'attacco. T
ira in porta
solo una volta su calcio di punizione, ma un'attenta Cova tra i pali le nega il gol.
Altafin 8 Corre come un treno ad alta velocità che sulla fascia destra lascia dietro di sé chiunque provi a inseguirla. Con ampie falcate raggiunge più volte il fondo e serve certi splendidi traversoni in mezzo, che per poco non si trasformano in assist. La sua doppietta deriva da due palle incerte della difesa avversaria, di cui si impossessa con gran opportunismo e trasforma in gol, dimostrando gran prontezza e velocità di pensiero.
6' st Pierro 6.5 Dal momento in cui entra in campo il suo obbiettivo è solo uno: segnare. Sono infatti tante le palle che le arrivano in ottima posizione e lei calcia in porta, ma tutte le vengono parate da Cova. Sembra una giornata maledetta per lei. Non intende però arrendersi e riesce infine a segnare nell'ultima azione della partita.
All. Colombo 7 11 partite vinte su 11 e si va avanti a testa alta in attesa delle fasi nazionali. L'aver concentrato il gioco del suo Torino sulle fasce, sfruttando la loro qualità, ha portato i suoi frutti, così come lo schema su punizione che si è dimostrato molto efficacie, per quanto semplice.
GRAVELLONA SP
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Cova 7.5
Va premesso che ha giocato con un'infiammazione al ginocchio e non si allena da due mesi, fattori che non le hanno permesso di essere nella sua forma migliore. Nonostante ciò ha dato prova di un gran talento da portiera. Salta come una felina da un palo all'altro e compie miracoli su miracoli sui tiri del Torino. Una delle poche se non l'unica della squadra a mantenere alto il morale fino all'ultimo.
Sacco 6 Entra bene in partita, coprendo adeguatamente lo spazio centrale e deviando alcuni cross pericolosi. Con l'appesantirsi del risultato inizia a perdere di lucidità e a commettere alcuni errori banali soprattutto nel secondo tempo.
Brizio 5.5 Del Gravellona è la giocatrice che più ha patito i gol subiti nel corso della gara. Pur partendo molto bene come terzina sinistra, mostra segni di cedimento, essendo poco reattiva nei passaggi e smettendo di spendersi per la causa. Ha le qualità, ma le manca la tenuta mentale.
Luzzi 6.5 Parte come esterna d'attacco e svolge egregiamente il proprio lavoro, riuscendo in alcune occasioni a superare la marcatura di Degani e a sfrecciare sulla fascia con grinta e carattere. Quando viene spostata nella posizione di terzina non rende altrettanto bene, faticando ad arginare Altafin e Caffaratto, ma non cede e continua a lottare caparbiamente.
Imbergamo 6 Decisa nel pressing sulle centrocampiste del Toro, lo subisce però a sua volta in fase di possesso e fatica a trovare varchi per passaggi alle compagne. Resta molto arretrata a coprire gli spazi sulla trequarti.
16' st Cerutti
6 Non riceve molte palle dalle compagne ed è costretta a ripiegare sulla fase difensiva per aiutare la squadra a difendersi. In una sola occasione riesce a prendere palla e scattare velocissima sulla fascia, mettendo in difficoltà il Torino.
Sartore 6 Contrasta bene Grieco di fisico e per una buona parte del match tiene in controllo la sua fascia. Nel secondo patisce anche lei il calo generale della squadra e non riesce a tenere altrettanto bene la marcatura su Scolamiero.
Oddina 6 Legge bene certe intuizioni delle centrocampiste del Torino e arriva in anticipo su alcuni passaggi per le attaccanti avversarie. Nella ripresa fa fatica a marcare Pierro e a fermare i lanci a lei rivolti.
Bionda 6 Instaura un duello interessante a centrocampo
con Di Noia
, verso la quale va decisa nei contrasti e cerca di limitarle lo spazio di azione con un pressing deciso. Fa del suo meglio per fermare la spinta del Torino e nel farlo compie un fallo rischioso a limite area nel secondo tempo, che ferma però un'azione potenzialmente molto pericolosa.
Fornara 6 Pochi palloni per lei dalle compagne, a causa della stretta marcatura di Massa, che le impedisce di giocare anche quei pochi che le arrivano. Partita molto difficile per tutto l'attacco in generale.
11' st Barbotti 6 Resta davanti da sola, mentre l'intera squadra è impegnata in difesa. Resta comunque più alta possibile per provare a innescare ripartenze dai palloni recuperati dalla difesa.
Bucchi De Giuli 6.5 Tutti i palloni convergono su di lei in fase d'impostazione e con meno tocchi possibili, per via dell'intenso pressing avversario, ha il difficile compito di giocare velocemente verso l'opzione migliore tra le esterne e la punta. Smista in questo modo tutti i palloni del Gravellona, creando così dai suoi piedi diverse occasioni.
Rotino 6 Prima a sinistra poi a destra si trova in entrambe le fasce delle terzine tutt'altro che facili da superare nell'uno contro uno o in velocità. Torna molto a difendere, aiutando la squadra nei momenti di maggiore difficoltà.
11' st Villabruna 6 Gioca davanti alla difesa e prova a impostare qualche palla, ma il pressing del Toro le rende il compito difficile ed è costretta a scaricare verso la difesa.
All. Castiglioni 6.5
Opera diversi cambi di ruolo delle giocatrici in campo e qualche cambio modulo per provare a contrastare l'aggressività del Torino. La sua squadra ha dimostrato un discreto valore e un'idea di gioco ben precisa con la costruzione dal basso, che è stata però complicata da attuare in questa gara. Dove c'è ancora da lavorare è senz'altro nella tenuta mentale delle ragazze, che con un altro atteggiamento avrebbero potuto mostrare una partita molto diversa.