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«Paghiamo per campionati mal gestiti», si torna in campo, ma le società attaccano la formula

Critiche e lamentale per il nuovo format, si riparte finalmente questo fine settimana dopo una lunga pausa

Under 15 Femminile campionati Regionali

Under 15 femminile pronta a scendere in campo sabato e domenica per la nuova fase

«Abbiamo atteso un mese senza giocare e ora ci rifilano questa formula. Ci siamo rimasti tutti molto male». Non è la prima volta che le società piemontesi e valdostane lamentano una mancanza di cura da parte della Federazione regionale nei confronti del calcio femminile riguardo le modalità di svolgimento dei campionati, la sovrapposizione di diverse competizioni o altre evidenti problematiche. In questo caso si parla della seconda fase del campionato di Under 15 che, reso noto in data 22 febbraio tramite COMUNICATO UFFICIALE (pagina 4), ha subito suscitato perplessità e indignazione per le sue modalità.

La modifica della seconda fase rispetto a quella dell'anno precedente dipende dalle variazioni apportate agli Interregionali. Da quest'anno infatti, prima del loro inizio, è stata aggiunta un'ulteriore fase di scrematura per selezionare le squadre più forti che si giocheranno lo Scudetto. È stata così introdotta la fase Play Off, composta da 8 gironi da 4 squadre l'uno, di cui si sono qualificate soltanto le prime due classificate; nel caso del girone del Piemonte è passato il Torino (insieme alle lombarde della Pro Sesto), mentre l'Accademia Torino è rimasta fuori, accedendo così di nuovo al campionato regionale.

Campionato Femminile Under 15 - seconda fase Regionale

L'inizio è previsto per questo fine settimana del 3-4 marzo, archiviati i Play Off (già conclusisi il 18 febbraio), e la fine per il 19 maggio. La competizione è sviluppata in 2 gironi da 11 squadre con gare di sola andata e alla fine di esso le prime classificate di ogni girone si sfideranno in uno scontro diretto valevole per il titolo regionale.

GIRONE A: Academy Pro Vercelli, Acf Biellese, Aosta Calcio 511, Bulè Bellinzago, Cit Turin Lde, Città di Baveno, Independiente Ivrea, Piossasco, Quaronese, Rivoli Calcio, Venaria Reale.

GIRONE B: Accademia Torino Calcio, Acf Alessandria, Area Calcio Alba Roero, Asd Pinerolo Women, Ac Bra, Borgo Vittoria, Boys e Girls Calcio, Don Bosco Alessandria, Elledì Fc, Freedom Fc, Sca Asti.

Quello che non funziona in questa formula è il fatto che le società hanno dovuto tenere ferme per oltre un mese le proprie ragazze, organizzando amichevoli di fortuna con le poche squadre femminili sparse per il Piemonte in attesa del termine della fase Play Off, e si trovano ora costrette a seguire una formula che lascia parecchi dubbi. Non solo la competizione viene spezzata da una così lunga pausa, ma il suo prosieguo viene ridotto all'osso con sole più 10 partite da giocare e trasferte improponibili. Dopo il 19 maggio inoltre si ripresenterà il problema di poc'anzi: cosa si fa poi? In sostanza ci si rivede a settembre. Il timore è che anche l'Under 17 sarà sottoposta alle medesime modalità, in attesa del termine dei Play Off, che devono, tra l'altro, ancora cominciare. Insomma non una stagione particolarmente piena di partite.

E da Torino arrivano subito le critiche, Cristian Monno allenatore del Borgo Vittoria lamenta problemi radicali nell'approccio della LND verso il femminile: «Noi società paghiamo e riceviamo un disservizio. Paghiamo per partecipare al campionato per tutto l'arco della stagione e invece siamo costretti a rimanere fermi per oltre 2 mesi e accontentarci di qualche amichevole o torneo. La federazione vanta di star facendo un ottimo lavoro con il femminile in questi anni, ma la realtà è che il merito è tutto nostro; se fosse stato per loro non sarebbe cambiato niente. La situazione è tutta mal gestita, se si confrontassero con noi a inizio anno, avrebbero qualche riscontro dal campo e capirebbero le reali esigenze di società e atlete. Sono questi approcci ad allontanare le ragazze dal calcio, quando noi ci facciamo il mazzo per tenerle in squadra. Non c'è interesse verso di noi. Perché tutta questa differenza tra maschile e femminile in Piemonte?».

Opinini negative sul nuovo format anche da altre società: «C'è una pigrizia generale e mancanza di cura nella gestione dei campionati femminili - commenta un dirigente - non si sono mai viste gare di sola andata e che le squadre che non vanno avanti, tornino a giocarsi i Regionali. La sensazione è che vogliano snellire la formula per diminuire il lavoro o favorire le squadre più forti e le fasi nazionali a nostro discapito. È una mancanza di rispetto. Così si uccide la competitività».

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