Under 17 Femminile
09 Marzo 2024
Il sorriso delle autrici dei due gol del Monza
Alla fine, la vince il merito. Oltre la pioggia che infanga il rettangolo di gioco, oltre qualche colpo di sfortuna, oltre la traversa. La vince il merito, la vince il Monza. Le ragazze di Iustoni si impongono per 2-1 in una partita a tratti maledetta a tratti pericolosa grazie alle giocate di Niyomchai e Pasquini. E sotto la pioggia, appunto, escono comunque con un volto solare.
Le due squadre si dispongono sul campo da gioco in maniera pressoché identica, verrebbe da dire che i moduli sono speculari anche per le interpretazioni delle singole giocatrici. Questo tende a creare fin da subito duelli molto accesi, soprattutto sul primo controllo, quasi sempre sporcato dal pressing della squadra avversaria e dal raddoppio difensivo. La partita, quindi, si gioca soprattutto sulla capacità di accorciare immediatamente sull’uomo. Fin da subito il Monza sembra essere più grintoso, mostra le unghie e i denti, attaccando spesso la linea di centrocampo e costringendo al rinvio lungo. La prima occasione è proprio per le biancorosse che costruiscono bene al limite dell’area permettendo ad Alaimo di cercare la porta da fuori. Il tiro gira forse troppo presto ma rimane comunque il grande intervento di Giorio che devia in calcio d’angolo dopo un gran tuffo plastico.
Al 15’ è invece Marino a scaldare il piede con una bella conclusione da fuori dopo un grande dribbling in mezzo al campo che le permette di smaterializzarsi tra tre avversarie. Già a metà primo tempo si colgono le giocatrici con cui il Monza riesce a schiacciare il Como riuscendo quindi di controllare la partita. Due su tutte le ali: Niyomchai e Viganò che si impongono tecnicamente mentre Marino riesce sempre a trovare una piccola fetta di campo libera in cui farsi dare palla. Il Como subisce la manovra del Monza, che aumenta i giri del motore fino alla grande occasione del 35’ quando Alaimo si fa parare un tiro da posizione ravvicinata. Nemmeno 5 minuti dopo, ancora Marino sfiora il gran gol con una conclusione rasoterra che finisce a lato del palo di un paio di dita. Il Monza sembra in uno stato di furore agonistico e riversa costantemente palloni nell’area del Como. Finisce 0-0 un primo tempo difficile per le ragazze di Casucci costantemente schiacciate nella loro metà campo.
Il secondo tempo inizia con una nota tattica particolare. Il Monza si schiera invertendo da destra a sinistra tutte le interpreti, volendo creare nuovi duelli sulle fasce. La scelta premia tanto il Monza quanto, nel concreto, le ali, che da questo momento in poi saranno delle vere furie ingestibili. La prima grande occasione della ripresa è ancora di Alaimo, che porta palla in percussione in area di rigore fino a un bel tiro alto che si stampa sulla traversa. Mani nei capelli ma nessun contraccolpo. Il Monza continua a muovere palla velocemente trovando anche una maggior qualità palla a terra con triangoli rapidi e ottimi inserimenti dietro i portatori di palla. Come ho detto, oltre la pioggia e oltre la sfortuna arriva anche la rete del vantaggio. Viganò raccoglie un buon suggerimento sulla fascia e mette un cross teso in area di rigore che, dopo averla attraversata tutta, finisce sul piede di Niyomchai che in spaccata insacca il gol dell’1-0.
Dagli spalti i tifosi inneggiano al Monza perché sanno che l’inerzia della gara è cambiata. Ora, oltre al bel gioco, sembra essere venuto il tempo di raccogliere. Pochi minuti dopo, al 34’, è Niyomchai a restituire un favore, e dopo un bel dribbling inventa un magico pallone a rimorchio per Pasquini che chiude in gol un ottimo inserimento offensivo. Il Como prova a rendersi pericoloso in contropiede ma fatica a vincere i contrasti. Si ha la sensazione che possa essere pericoloso ma trova gli esterni troppe poche volte. Anche il gol del 2-1 nasce in maniera fortunosa per via di un’incomprensione difensiva che permette a Matteazzi di insaccare un bel tiro dopo la ribattuta di Barbetta sulla prima conclusione. Finisce dunque 2-1 una partita meritata dal Monza, vinta grazie alle qualità individuali, ad alcune scelte tattiche precise e ad una grande forza di volontà in grado di superare anche degli ostacoli imprevedibili.
Como-Monza 1-2
RETI: 27’ st Niyomchai (M), 34’ st Pasquini (M), 47’ st Matteazzi (C)
COMO: Giorio 7, Frascarelli 6, Caprani 6 (31’ st Casartelli 6), Iannella 6.5, Maltseva. 6, Righi 6 (29’ st Scibilia 6), Ricci 6.5, Smorgon 6, De Rossi 6, Sessa Asia 6 (1’ st Giovio 6), Matteazzi 7. A disp. Cassina, Guzzetti, Venegoni, Catalano, Rocco, Sala. All. Casucci.
MONZA: Barbetta 6.5, Corbetta 6.5, Maio 7, Redaelli 6.5, Alvarez 6.5, Marino 7 (48’ st Lepore sv), Niyomchai 7.5 (40’ st Serra sv), Pasquini 7, Alaimo 7, Battocchio 6.5, Viganò 7. A disp. Di Meo, Bettarelli, Fumagalli, Gervasoni, Pozzi, Di Qual, Aceti Leming. All. Iustoni.
COMO
Giorio 7 Finché può, para. Lo fa con tuffi rasoterra, con voli pindarici, in uscita e in accorcio. Sui due gol è totalmente incolpevole.
Frascarelli 6 Soffre i duelli sull’esterno anche se non viene quasi mai superata in 1 contro 1 andando in difficoltà soprattutto a causa del surplus avversario. Tutto sommato chiude in maniera sufficiente una partita comunque difficile.
Caprani 6 Discorso analogo alla compagna di reparto. Non può essere un pomeriggio facile per due terzini così spesso sollecitati. Comunque, riesce a gestire con attenzione la fascia accorciando molto bene sui portatori di palla.
31’ st Casartelli 6 Come le altre ragazze subentrate non riesce a cambiare l’andamento di una partita ormai incrinata.
Iannella 6.5 La migliore della linea difensiva del Como, sempre puntuale in fase di copertura. Chiude un paio di occasioni pericolose unendo tempismo di intervento a grande fisicità nei duelli. Bravissima.
Maltseva 6 Forse condizionata dal cartellino, gioca una partita conservativa ma comunque attenta. Alla fine, non riesce a spartire perfettamente l’area sui gol avversari ma non si fa mai superare in 1 contro 1 e porta a casa un’ottima base su cui lavorare nelle prossime partite.
Righi 6 Corre in fase di pressing ma il match è troppo sporco per permetterle di brillare in mezzo al campo. Le arrivano pochi palloni puliti da gestire e non riesce a mettere in mostra le sue qualità.
29’ st Scibilia 6 Fatica a impattare in partita ma pressa bene per evitare che il Monza costruisca azioni pulite.
Ricci 6.5 Una delle più combattive delle sue, la sua partita cresce col tempo seppur facendo sempre fatica ad imporsi contro la difesa avversaria ben schierata. Lotta, difende, combatte. Il che, a volte, vale davvero molto.
Smorgon 6 Discorso simile alle altre centrocampiste. Non è la partita ideale per imporre il palleggio e le qualità di passaggio. Nonostante ciò, prende coraggio in fase di pressing e si alza spesso adi aiutare la fase di non possesso.
De Rossi 6 Prova a fare la punta di raccordo abbassandosi ad accompagnare l’azione e aiutare in costruzione. Spesso le viene difficile fare sponde precise per via della grande pressione avversaria sulle seconde palle. è giusto però premiarne la mobilità.
Sessa 6 Viene presa in mezzo a centrocampo non riuscendo a mostrare la sua fantasia e le sue capacità di raccordo. Sembra avere grandi qualità individuali e due ottimi piedi. Rinviata.
1’ st Giovio 6 Viene un po' inghiottita dalla partita nonostante un primo approccio promettente. Non è facile entrare a partita in corso contro una corazzata come quella del Monza.
Matteazzi 7 Un gol importante per l’animo anche se frutto di un’azione fortuita. Nonostante ciò, lei, per tutte, simboleggia il carattere e la voglia di crederci. Il che, non è poco.
All. Casucci 6 Sembra poter aver preparato la partita sulle ripartenze conscio del valore tecnico avversario, con buona intelligenza e visione. Alla fine, però manca il guizzo tattico e fisico per rendersi pericolosi e subisce passivamente il gioco avversario.
MONZA
Barbetta 6.5 Il gol non è solo colpa sua. Un’incomprensione nei movimenti reciproci dei difensori la costringe ad un rinvio improvviso. Oltre a gol subito c’è però molto altro come un carattere da leader e un grande coraggio in uscita.
Corbetta 6.5 Amministra sempre con ordine e tranquillità riuscendo a gestire bene i ritmi in fase di possesso.
Maio 7 Sfiora un gran gol con una conclusione dalla distanza che esce di pochissimo. In generale pare devastante palla al piede quando scende verso l’area di rigore. Un tornado in un giorno di pioggia.
Redaelli 6.5 Gestisce benissimo le azioni offensive avversarie imponendosi anche in fase di possesso con una buona capacità di palleggio. Solida.
Alvarez 6.5 Sfiora il gol perché lei è dappertutto contemporaneamente. E, quindi, anche in zona gol. Corre per tutto il campo offrendo linee di passaggio alle compagne e alleggerendo la manovra.
Marino 7 Passaggi, dribbling, tiri, qualità, personalità siamo ben oltre le richieste minime che si fanno ad un regista. Nota negativa? Il gol mancato per pura sfortuna (48’ st Lepore sv).
Niyomchai 7.5 Un gol, un assist. una spina nel fianco costante, di quelle che se non vengono trattate fanno infezione. Ecco che arriva così il gol dell’1-0 e l'assist per il gol del 2-0. (40’ st Serra sv).
Pasquini 7 Gol da centrocampista di inserimento vero. Si sovrappone e trova un bello scarico da ottimizzare in gol. Il classico rigore in movimento che però va realizzato. Il che non è affatto banale.
Alaimo 7 Va premiata al di là del gol non arrivato. Perché in questo caso è solo la sfortuna a impedire al pallone di entrare. La traversa sta ancora tremando, insomma. Dominante in ogni fase e in ogni movimento sia quando viene incontro sia quando va sul lungo.
Battocchio 6.5 Nonostante il numero porti a pensare ad altro, gioca come centrale di difesa e gioca una grande partita. Tempismo e ripartenza. Queste sono le due parole che mi vengono in mente per descrivere i suoi 90 minuti. Il primo causa il secondo. Il piede fine fà il resto.
Viganò 7 Palla al piede rientra come poche altre. Dai suoi piedi nasce un assist e molte altre belle cose. Tecnica magistrale a servizio della squadra. Una grandissima giocatrice.
All. Iustoni 7 Una partita dominata sul carattere prima e sulla tattica poi. La scelta di invertire gli interpreti ha creato instabilità mentre la capacità di trovare il tiro da fuori ha permesso alle sue ragazze di mantenere i ritmi agonistici alti nonostante la difficoltà a segnare.
ARBITRO
Anastasi di Busto Arsizio 7 Perfetta nella gestione della partita. Non si trova nemmeno una sbavatura nei 90 minuti. Intervenendo solo quando necessario per evitare che si alzi troppo l’agonismo. Una prestazione perfetta.
INTERVISTE
All. Casucci: «La differenza di qualità tecniche oggi era grande. Sapevamo che la partita sarebbe stata difficile. Siamo riusciti a ripartire poche volte perché loro hanno messo tanta intensità sulle seconde palle e abbiamo fatto fatica a uscire. Nonostante ciò sono soddisfatto».