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Torneo Annovazzi

Di prima, all'incrocio! Un gol indimenticabile scrive ancora il nome delI'Inter nella storia

Le nerazzurre di Cappelletti resistono all'arrembaggio del Milan nel primo tempo, poi castigano le rivali replicando il trionfo del 2023

Inter Under 15 Femminile

UNDER 15 FEMMINILE: Di Summa, Ciurleo e Bersani

Come l'anno scorso, anzi, più dell'anno scorso. Fabio Cappelletti come Matteo Zago; Sofia Bersani come Lucrezia Sasso; Elisa Ciurleo come Viola Petrillo: l'Inter bissa il successo del 2023 vincendo un altro derby, alzando un'altra coppa sotto il cielo più prestigioso del calcio femminile, laureandosi ancora una volta campione della Bracco Cup Annovazzi. Non basta al Milan un primo tempo da stropicciarsi gli occhi, e non basta perché se non la riesci a buttare dentro quando serve, in questo genere di partite, alla fine la paghi carissima. Punteggio severo il 3-0 messo a segno dalle nerazzurre, legittimato però in pieno dal gol capolavoro di Letizia Di Summa, che chiude ogni discorso, che sigilla ogni dubbio su un verdetto inoppugnabile.

FUOCO ROSSONERO

Ferito dal derby perso in campionato e dal tonfo interno di domenica contro la Fiorentina, il Milan ha fame di riscatto, e la finale Annovazzi è il palcoscenico giusto per dare una sterzata alla stagione. La novità tattica è Spagliardi prima punta, e proprio da una discesa della 7 nasce il primo brivido della gara, con Marti che a rimorchio impatta bene di piatto, ma colpisce in pieno la traversa. L'Inter è sorniona, ma fatica a distendersi contro un Milan che tambureggia. Zecchina controlla in bello stile e incrocia a fil di palo, poi è ancora Spagliardi a portarsi a spasso mezza difesa prima di concludere sull'esterno della rete. La giocata più bella, però, la regala sua eccellenza Giorgia Galluzzi, che squarcia l'Inter in progressione armando il piede di Spagliardi, su cui Citterio è provvidenziale. E come dicevamo, se non la butti dentro dopo quattro occasioni, di cui due clamorose, poi sono dolori. Perché davanti c'è una squadra che impara, si ricalibra, e colpisce. Con un po' di fortuna, è vero, ma non per caso. Tatti è protagonista in più d'un'occasione in cui le nerazzurre spezzano la costruzione dalla lunetta, ma a lasciare il segno è una giocatrice totale come Elisa Ciurleo: la sua deviazione vincente su corner, quasi un rimpallo, non sarà il gol più bello che ricorderà da grande, ma di sicuro sarà uno dei più importanti.

ARCOBALENO DI SUMMA

Tutto aperto nel secondo tempo. Galluzzi prova da subito a caricarsi in spalla la squadra con l'aiuto di una Elshamy che pare una leonessa. Serve un miracolo di Ferraro su di lei dopo un pasticcio in alleggerimento, e per il Milan la porta si conferma stregata. Dall'altra parte, invece, la presenza di Bersani carica di elettricità tutta la metà campo rossonera, con la vipera che fa aperitivo facendosi annullare un gol per fuorigioco. Tutto aperto, fino a che l'Inter la manda in ghiaccio con una giocata da fantascienza. Girolimetti è un martello sulla destra, vince un duello e taglia il campo con un pallone che arriva sulla corsa della sua omologa di sinistra; Di Summa non ci pensa due volte e col sinistro trova un tiro all'incrocio sul palo opposto che vale il prezzo del biglietto (con salamella e patatine annesse). Gol cla-mo-ro-so, e partita di fatto che finisce qui. Il Milan mostra coraggio nel continuare a provarci con qualche conclusione dal fiato corto, ma l'Inter ormai è in controllo di un match non poteva finire senza l'ennesimo morso della vipera Bersani.

IL TABELLINO

Milan-Inter 0-3
RETI: 23' Ciurleo (I), 15' st Di Summa (I), 20' st Bersani (I).
MILAN: Ledda, Colombo, Parolo, Gonzales, La Rocca, Elshamy, Spagliardi, Zecchina, Toschi, Galluzzi, Bertoni, Salvalaggio, Marti. All. Zatelli.
INTER: Citterio, Bruno, Tatti, Artesani, Finazzo, Mazzarola, Clericetti, Ciurleo, Vigetti, Bersani, Matteoni, Ferraro, Occhipinti, Girolimetti, Di Summa, Dall'Ava. All. Cappelletti.
ARBITRO: Carati di Milano.

LE PAGELLE

MILAN

Ledda 6.5 Non è al meglio ma c'è, ed è provvidenziale nello smanacciare nel primo tempo su Tatti. Premiata come miglior portiere del torneo, bella soddisfazione!
Colombo 6.5 Chiude una splendida diagonale nel secondo tempo accorciando con tempismo. 
Parolo 6 Tra le giocatrici di maggior caratura, perciò ci si aspetta sempre tanto da lei. Parte bene, ma nel finale Bersani la fa abbastanza ammattire.
Gonzales 7 Ragazza di enorme regolarità e affidabilità. I suoi corner di mancino, poi, sono una delizia.
La Rocca 6 Gara simile quella di Parolo: molto bene il primo tempo, finisce un po' in riserva nel secondo.
Elshamy 7.5 Finora l'avevamo vista giocare in punta di fioretto, stavolta sguaina la sciabola andando a ruggire con tutta la forza che ha in corpo. 2010 di grande avvenire.
Spagliardi 7.5 Una delle migliori nel primo tempo del Milan, sicuramente la più pericolosa interpretando un ruolo che può fare, ma che non è il suo più naturale.
Zecchina 7 Dinamica, intelligente, grintosa in mezzo al campo. Va anche vicina al gol dopo un controllo da applausi.
Toschi 6 Forse quella più in difficoltà stavolta. Schierata di punta nel secondo tempo non riesce a lasciare segni sulla partita.
Galluzzi 7.5 Mostra a sprazzi una classe da predestinata. Quando si accende lei il Milan si infiamma. Una giocatrice così non ce l'ha nessuno.
Bertoni 6 Secondo tempo molto difficile il suo, su una fascia dove Girolimetti ha fatto più di un solco.
Salvalaggio 6 Classe 2011, chiamata a dare una mano non si tira indietro. Quel tiro di Di Summa però se lo sognerà per qualche notte.
Marti 7 Questione di centimetri e staremmo parlando della giocatrice che ha sbloccato la finale. Ma a parte la traversa è un ottimo riferimento sulla destra.
All. Zatelli 6.5 Il suo Milan semina tantissimo, ma non raccoglie ancora abbastanza come accaduto anche di recente in campionato. I segnali però sono confortanti, e se la squadra nel primo tempo fosse andata sul 2-0 non ci sarebbe stato nulla da dire.

INTER

Citterio 7 Sventa su Spagliardi nel momento di maggior difficoltà per l'Inter. Quello è stato uno dei momenti chiave della partita.
Bruno 6.5 C'è da soffrire con un Milan arrembante, ma lei mantiene sempre standard elevati.
Tatti 7 Probabilmente la più pericolosa dell'Inter nel primo tempo, tanta roba per un difensore.
Artesani 7.5 Letteralmente onnipresente, non è un caso che la fascia di capitano stia sul suo braccio. Un riferimento per tutte le compagne.
Finazzo 6.5 Buon primo tempo a duellare con Gonzales e a dare una mano dove serve.
Mazzarola 6.5 The specialist non ha il calcio piazzato giusto stavolta, ma dà battaglia senza risparmiarsi in mezzo al campo.
Clericetti 7 Più propositiva e un po' più efficace della sua collega di destra, nonostante un brutto cliente come Marti.
Ciurleo 8 Questa Inter ha diverse anime e tanti punti forti. Ma come abbiamo scritto nei quarti di finale, la sua presenza cambia la chimica della partita. Quasi tutte le azioni offensive passano da lei, trasformandosi in qualcosa di utile. Potente, carismatica, appariscente ma senza eccedere nel leziosismo. #quantoèforteciurleo
Vigetti 6.5 Come in semifinale il suo lavoro è utile ma non viene premiato, in una fase della gara in cui l'Inter attende di più l'avversario.
Bersani 8 Il suo "magic moment" continua, ma più la vediamo, e più ci rendiamo conto che in realtà non si tratta di un momento. Lei è sempre così "fastidiosa" e micidiale, con un tasso di conversione di palloni toccati/pericoli praticamente di 1/1. Il suo nome come miglior giocatrice del torneo segue quelli di Gaia Tomaselli e Viola Petrillo. #feartheviper
Matteoni 7 Giocatrici come lei caratterizzano spesso le formazioni giovanili nerazzurre. Centrocampiste di spessore in grado di fare tutto, e di farlo sempre bene.
Ferraro 7 Mette una pezza su Elshamy, suona sempre il corno di battaglia dalle retrovie.
Occhipinti 7.5 La prima cosa che si sente nel secondo tempo è Cappelletti che le dice: "No Ila, aspetta un attimo...!!". Fa reparto da sola, ma questo non le basta. Alimenta sempre l'azione sprigionando una sensazione di forza disarmante. Ah, è pure una 2010. Giocatrice senza senso.
Girolimetti 7.5 Nel secondo tempo la fascia destra è roba sua. Vince contrasti su contrasti e serve a Di Summa l'assist per il 2-0.
Di Summa 9 Chi non crede nel calcio femminile avrebbe dovuto vedere quel gol. Lettura dell'azione perfetta, impatto visionario. Da mostrare nelle scuole.
Dall'Ava 6.5 Come la malta che tiene insieme i mattoni. In una rosa completa quanto servono anche giocatrici così.
All. Cappelletti 7.5 Squadra concreta ed efficace che sa interpretare i diversi momenti della partita. Nel primo tempo se la vede brutta, ma al fischio finale la vittoria è strameritata.

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