Primavera Femminile
25 Marzo 2024
PRIMAVERA FEMMINILE: Sara Stokic in gol (foto AC Milan)
Il campionato femminile Primavera è senza dubbio uno dei più equilibrati ed incerti a questo punto della stagione, con sei squadre a contendersi i quattro posti di qualificazione alla Final Four. Un gruppo che vede, dopo questo turno, il Parma scivolare a -4 dal quarto posto in seguito a una domenica da "Sliding Doors"; dall'ipotesi del sorpasso, alla realtà di un distacco dal Milan che sale ora a cinque lunghezze. Si può parlare di un'avversaria in meno nella corsa? Decisamente no, perché a quattro giornate dal termine della stagione, con tanti incroci e con differenze di valori non certo abissali, tutto può ancora accadere. E non è una banalità dirlo questa volta.
Giusto allora ragionare e analizzare sul breve la prestazione di un Milan che finalmente vede riconosciuti anche da un piccolo ma significativo avanzamento in classifica i propri sforzi, prendendosi la rivincita su un avversario che all'andata era stato capace di vincere al Vismara. Buono l'approccio delle rossonere, che si impongono dal primo minuto sul piano della presenza e dell'intensità in Emilia; meno buona la conversione della mole di gioco in azioni potenzialmente letali, e soprattutto in gol. Il vantaggio di Sara Stokic, infatti, arriva sugli sviluppi di una lancio lungo: una spizzata permette alla classe 2005 serba arrivata a gennaio di trovarsi a tu per tu col portiere, e di mostrare una volta di più il suo talento. Milan che si crea successivamente l'opportunità per segnare il secondo gol - Longobardi non riesce a superare il portiere in occasione di un nuovo uno contro uno - ma che in avvio di secondo tempo assesta due micidiali fendenti nel giro di due minuti. Arrigoni alimenta un contropiede sulla parte sinistra del campo offrendo palla sul taglio di Stokic, con l'esterna ancora una volta efficace nel trovare la deviazione di Appiah col pallone già quasi oltre la linea di porta. Il 3-0 è immediato, e porta la firma proprio di Arrigoni, ex di turno, che sbroglia una situazione confusa sugli sviluppi di una palla inattiva. Il Milan si trova quindi di fronte a un secondo tempo da gestire in controllo, sensazione forse un po' troppo dolce, tanto che un'uscita difensiva imperfetta concede al Parma la possibilità di rifarsi sotto segnando con un'altra ex come Sofia Orsenigo. Episodio che macchia in maniera tutto sommato trascurabile la bontà del pomeriggio rossonero, allietato - e non poco - dal ritorno in campo di Monica Renzotti - giocatrice importantissima nella rosa di Zago, che non giocava dalla gara di Torino con la Juve.
Giusto ragionare e analizzare sul breve, dicevamo, ma la storia del Milan di Matteo Zago va osservata, compresa e apprezzata nel suo romanzo di formazione fatto di momenti esaltanti (la vittoria in casa Juve), ma anche difficili come il doppio ko di inizio '24 con Sampdoria e Sassuolo. Con una Stokic in più nel motore, tuttavia, le rossonere sono state in grado di recuperare presto passo e prestazioni da vertice, con la parentesi felice del Viareggio rivelatasi preziosa per intrecciare le alchimie di un gruppo che ora guarda avanti con fiducia e morale alto. La prossima è contro il Verona, gara interlocutoria solo in apparenza perché non rispettare il pronostico con l'Hellas significherebbe arrivare in una posizione molto meno forte all'impegno del 14 aprile in casa contro la Juventus.
E quella sì che sarà una partita importante.