Torneo delle Regioni Femminile
27 Marzo 2024
E chi le ferma più? Sono sempre loro, le ragazze più forti d'Italia. Quelle con lo Scudetto cucito sul petto, quelle «Devastanti». No, la Puglia non le ha fermate e anzi, probabilmente se le sogneranno ancora per giorni, settimane, mesi. No, non le ha fermate neppure la Calabria: forse le hanno spaventate, questo sì, ma poco, pochissimo di più. E no, non le hanno fermate nemmeno le Marche: squadra giovane, squadra a tratti pure bella da vedere ma squadra che, numeri alla mano, rappresenta l'ultima vittima in ordine di tempo di Vischi e compagni (4-0).
Ma no, probabilmente non l'ultima. Intanto toccherà affrontare Trento, scoglio tutt'altro che morbido e reduce da un'impresa mica da ridere contro il Piemonte. Dopodiché si potrà pensare di replicare il capolavoro di Citaristi and co, ma un passo alla volta. Intanto... Vischi fa Vischi (ma quel gol mangiato?), Antoniazzi fa Antoniazzi (ma c'erano davvero dubbi?), Porro fa Porro (da trenta metri, capolavoro vero) e Prederi fa Prederi (di forza, di giustezza e dalla panchina). No, non è affatto male. E sì, tutta Italia è avvisata.
Primo tempo, quattro parole: Fabiana Vischi fa cose. Più nel bene che nel male, logico, d'altra parte parliamo nientepopodimeno di... Fabiana Vischi. Capitano? Sì. Giocatrice più rappresentativa? Pure. Talento più cristallino? Forse. Ma prima la cattiva notizia, di sti tempi quasi clamorosa. Un gol sbagliato, semplicemente un gol sbagliato. Ma un gol sbagliato che sì, probabilmente si ricorderà per diverso tempo. Un minuto e 18 secondi, il tempo di un caffè per liberarsi in area, aggiustarsi il pallone e calciare a botta sicura. Quindi la suddivisione meriti (Generali) e demeriti (Vischi) e sì, sono più quest'ultimi perché il cap avrebbe potuto fare di più, molto di più.
Quindi le belle notizie, vale a dire un gol. Semplicemente un gol? Non proprio, anzi. Un po' per l'estetica, un po' per il significato, un po' per l'esultanza. Questione estetica: destro da fuori, mezzo pallonetto e pallone in rete. Questione significato: vale il vantaggio contro le Marche che no, non sono affatto una brutta squadra. Questione esultanza: braccia larghe, un accenno di sorriso e gli occhi che parlano da sé. Come a dire «sì, l'ho fatto». È il minuto 16. Poco prima e poco dopo tocca a Bragagnolo, proprio lei: Generali para la prima (13'), poi manca la mira sulla seconda (23').
Nel mezzo tanta, tantissima Lombardia. Tanta Frecchiami, pressoché perfetta con Gola al suo fianco e la coppia Vicini-Pinzin sulle corsie (Qualcuno ha detto difesa da Serie A?). Tanta Marchiori, regista con Porro da una parte e Galdini dall'altra (qualcuno ha detto centrocampo da Champions League?). Tanta Antoniazzi, ancora lei: imprendibile a tratti e sì, pure devastante se innescata nella maniera giusta (qualcuno ha detto talento vero, genuino e innato?).
Ma non serve niente di trascendentale, nossignore. È sufficiente passarle il pallone, dopodiché fa tutto, ma proprio tutto lei. E sì, lo fa in maniera splendida, nell'ordine: controllo, dribbling numero uno, dribbling numero uno, destro a giro e pallone che finisce lì, nell'angolo più lontano (18'). Questa volta, a differenza del capolavoro contro la Puglia, quello basso: what else? In verità di parole ne servirebbero tante altre. Se non altro perché prima e dopo (sì, ancora prima e dopo) succede praticamente di tutto: Vischi non inquadra (7'), Galdini impegna Generali (8'), ancora Vischi non inquadra (22'), ancora Galdini impegna Generali (22'). Quindi il più classico dei gol da trenta metri e lo fa lei, Serena Porro. «Sì ok, bel gol, ma il portiere è svenuto» le avevano detto dopo quello alla Calabria, ma questa volta non c'è errore che tenga: destro secco e generali che può solo toccarla (26'). E infine Anita Prederi, che dalla panchina metta la ciliegina sulla torta (33'). È super Lombardia, è semifinale.
LOMBARDIA-MARCHE 4-0
RETI: 16' Vischi (L), 18' st Antoniazzi (L), 26' st Porro (L), 33' st Prederi (L).
LOMBARDIA (4-3-3): Tiraboschi 6.5, Vicini 7, Gola 7.5, Frecchiami 7, Pinzin 8, Galdini 7.5 (38' st Chignoli sv), Porro 8, Marchiori 7 (26' st Prederi 7), Bragagnolo 7.5 (14' st Pagnoni 6.5), Vischi 8 (29' st Sosio sv), Antoniazzi 8.5 (34' st Vacchi sv). A disp. Bargna, Algisi, Balistreri, Colombo Caterina. All. Cattaneo 7.5.
MARCHE (4-3-3): Generali 7, Gigli 6 (40' st Cecchini sv), Ventura 6.5, Mignini S. 6, Ruffini 6, Pontini 6.5 (26' st Trombaccia 6), Enriconi 6 (42' st Campanella sv), Cavagna 6, Piermarini 7.5 (40' st Nefzi sv), Stollavagli 6 (32' st Ferraro sv), Mignini C. 6. A disp. Borghiani, Crispini, Baldassarini, Perugini. All. Censi 6.5.
ARBITRO: Viviani di Genova 7.
ASSISTENTI: Bonavita di Albenga e Andreazza di Savona.