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Under 17 Femminile

Via alla Fase Nazionale, Inter e Milan in un girone dove un singolo errore può costare il sogno Scudetto

La Rhodense e le due lariane proveranno a stare nella scia della Juve, sospiro di sollievo - almeno sulla carta - per la Cremonese

Lucia Carulli

UNDER 17 FEMMINILE: Lucia Carulli del Milan

La Fase Nazionale Under 17, annunciata nella sua conformazione e suddivisione la scorsa settimana, completa l’affresco di primavera del calcio giovanile femminile. Quattro gironi da otto squadre, la metà delle quali provenienti dalla fase playoff appena conclusa, e la altre dalla controversa modalità denominata “Regionale 1”, cioè i campionati dei maschi Under 14. Gironi di sola andata a differenza dell’Under 15, da giocarsi nel periodo che va dal 14 aprile al 26 maggio: in due si qualificheranno per i quarti di finale (2 e 9 giugno) con le vincenti che parteciperanno infine alla Final Four Scudetto. Gruppi che andiamo a osservare uno per uno per capirne i temi e ipotizzarne gli esiti finali.

Girone A sarà presumibilmente dominato dalla Juventus, anche se, con partite di sola andata, ogni passo falso sarà molto pericoloso. Virtualmente soltanto uno, quindi, lo slot utile, con le lombarde Rhodense, Como e Como Women che hanno tutta l’intenzione di provarci. Fornari e le sue oranges non vedono l’ora di mettersi alla prova, mentre le campionesse lombarde in carica sono chiamate a confermarsi su livelli nazionali nel solco di prima squadra e Primavera. Batteria lombarda completata da Camilla Matteazzi e compagne, che dopo aver superato la tagliola dei playoff arrivano a queste partite forgiate da tante battaglie, e con tutto da guadagnare. Completano il lotto Torino, Bulè Bellinzago, Genoa e Sampdoria.

Alessia Crippa, centrocampista dell'Inter

Il Girone B è sicuramente quello più competitivo. Milan e Inter erano state separate nelle passate stagioni, stavolta invece sono assieme a ricoprire di diritto il ruolo di favorite per i due pass di qualificazione. Quel che è certo, però, è che sarà tutt’altro che facile mantenere il pronostico. C’è l’Atalanta, c’è il Monza di Iustoni, c’è il fortissimo Erbusco di Elizabeth Macchi, ma ci sono anche Hellas Verona e Lecco. Le sarde dell’Atletico Uri, infine, si trovano di fronte uno scenario da incubo, ma di sicuro vorranno fare più punti possibile. Un’annotazione interessante, considerato che ai quarti si incroceranno i gruppi A e B, è che di sicuro una tra Juventus, Inter e Milan non sarà alla Final Four Scudetto, poiché nella più probabile delle ipotesi le bianconere incontreranno nei quarti una tra le squadre di Marelli o del duo Treccani-Prati. Il bicchiere mezzo pieno, per le milanesi, si può vedere nel fatto che un girone del genere sarà (sempre sulla carta), molto logorante ma anche estremamente allenante in vista delle partite da dentro o fuori. In quei momenti l’abitudine, l’attitudine e la capacità di soffrire e di rialzarsi dai momenti di difficoltà sarà sicuramente un fattore importante. Paradossale, tuttavia, che dopo due terzi di stagione passati a disputare partite che di fatto non contavano nulla, le squadre più accreditate per lo scudetto si trovino ora a giocarsi una stagione in un girone di fuoco senza prove d'appello e praticamente senza margine di errore.

È andata sicuramente bene alla Cremonese, inserita nel Girone C, quello Tosco-Emiliano. Le gemelle Morelli e compagne affronteranno sulla strada della Scudetto Fiorentina, Bologna, Sassuolo, Parma, Arezzo, San Marino Academy e Recanatese. Le missioni facili sono altre, ma le grigiorosse sono una squadra forte, e l’obiettivo di arrivare nelle prime due è cosa possibile.

Chiude il raggruppamento del centro-sud, il Girone D, quello generalmente comandato da Roma e Napoli. Attenzione però stavolta alla Lazio, in un girone che vedrà la partecipazione anche di Pomigliano, Bari, Palermo e Cosenza e Roma Calcio Femminile.

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