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Under 17 femminile

Per lo Scudetto bisognerà fare i conti con loro: Inter travolgente nella prima partita vera della stagione

Partita in archivio in venti minuti per le ragazze di Marelli: Sasso è subito vampira, ma la squadra che non lascia scampo al Lecco è piena di stelle

Lucrezia Corti

UNDER 17 FEMMINILE: Lucrezia Corti

Inter e Lecco inaugurano questa fase nazionale Under 17 con l'imperativo di non sbagliare. Un girone di sola andata composto da otto squadre dove ogni partita è come se fosse una finale, e il margine di errore è pressoché nullo. Inter-Lecco non è solo un derby lombardo, ma è anche e soprattutto il primo banco di prova importante per le due formazioni. L'Inter non trema all'esordio, stravince e convince con un netto 6-0 ai danni della squadra di Crippa. Il tridente Petrillo-Sasso-Romanelli brilla e archivia la pratica nel primo tempo, come meglio non si poteva.

INTER STRARIPANTE

Marelli schiera il tridente pesante Petrillo-Sasso-Romanelli, mentre il Lecco si schiera con un 4-1-4-1 con Castellucci a proteggere la difesa. Il grande caldo sembra non aver effetto sulle nerazzurre, che partono fortissimo e si insediano nella metà campo avversaria. Già al quarto d'ora l'Inter passa: rimessa battuta velocemente e cross dalla destra di Romanelli, respinta corta della difesa del Lecco, sul pallone arriva come un condor Sasso che di testa firma il vantaggio nerazzurro. Passano appena cinque minuti e l'Inter trova il raddoppio con una grande azione corale che permette a Corti di trovare il fondo e crossare in mezzo dove con i tempi giusti sul secondo palo arriva Petrillo, con Viola che non manca l'appuntamento con il gol.

Il Lecco non riesce a organizzare una strategia per arginare un'Inter davvero tirata a lucido per la prima gara vera della stagione. La squadra di Marelli non intende fermarsi e cannibalizza il primo tempo trovando il tris grazie a un dribbling ubriacante sulla destra di Romanelli che salta tre avversarie scarica all'indietro dove ancora una volta Sasso si fa trovare al posto giusto e al momento giusto per trovare la sua doppietta personale. Nel finale di primo tempo Romanelli trova la gloria personale con un bel pallonetto su una svista difensiva ospite. Grande approccio alla partita delle nerazzurre al cospetto di un Lecco costretto a un'atteggiamento rinunciatario dal grande gap tecnico e atletico. Termina sul risultato di 4-0 il primo tempo. 

GESTIONE NERAZZURRA

A inizio ripresa Marelli cambia cinque undicesimi, ma la musica non cambia, e l'Inter continua a dominare in lungo e in largo. Anche Crippa attinge dalla panchina inserendo Mulas e Tentori per Raviscioni e Passerini. Al 9' si prende la scena Alessia Crippa che con una gran conclusione di controbalzo colpisce il pallone ottimamente trovando un gol da applausi. Gol ma anche grande partita di sostanza della dieci nerazzurra in coppia con Robino a dettare i tempi e il ritmo di tutta la squadra. L'Inter riesce sempre a trovare lo spazio giusto alle spalle delle centrocampiste del Lecco che soffrono terribilmente gli inserimenti centrali delle avversarie. Petrillo dimostra di essere particolarmente in giornata quando sugli sviluppi di un corner battuto corto supera con un tunnel il diretto avversario e mette in mezzo un pallone forte e teso, che Corti deve solo spingere in porta. Ottima prova anche della stessa Corti che non fa sconti alla sua ex squadra e si candida come una delle migliori in campo. Le ospiti riescono raramente a superare la propria metà campo con un azione ragionata, provando ad affidarsi alle sgroppate di Tentori e di Riva. Nel finale l'Inter gestisce e amministra il vantaggio legittimato e la partita si conclude senza più emozioni sul risultato di 6-0. 

IL TABELLINO 

Inter-Lecco 6-0
RETI: 13' Sasso, 18' Petrillo, 21' Sasso, 27' Romanelli, 9' st Crippa, 13' st Corti.
INTER: Robbioni 6 (1' st Santambrogio 6), Corti 7.5, Cavallaro A. 6 (1' st Casiraghi 6), Farroni 6.5 (1' st Dell'Orto 6), Beduschi 7, Robino 7, Petrillo 8 (16' st Agosta 6), Cotugno 6.5 (1' st Brevi 6), Sasso 8 (1' st Palmeri 6.5), Crippa 7 (16' st Caltanissetta 6), Romanelli 7.5. A disp. Cavallaro G., Brambilla. All. Marelli 7.
LECCO: Pulli 7, Pasqual 6.5 (26' st Di Maggio 6), Perego 6, Raviscioni 6 (1' st Tentori 6.5), Colombo 6, Corti 6 (16' st Pellegatta 6), Ripamonti 6, Riva 6.5, Passerini 6 (1' st Mulas 6), Castellucci 6, Dangelli 6.5. A disp. Gorno, Dell'Orto, Conti, Fazzini. All. Crippa 6.

IN EVIDENZA

INTER

Corti 7.5 Non fa sconti alla sua ex squadra: gol e assist. Duetta ottimamente nel primo tempo da terzino destro con Romanelli e amministra senza troppa fatica nella ripresa da difensore centrale. Affidabile. 
Petrillo 8 Riesce sempre a trovare la giocata giusta e muoversi negli spazi isolandosi nell'uno contro uno. Brava a tagliare sul secondo palo in occasione del suo gol e fa una giocata di alta scuola con l'assist per Corti. 
Sasso 8 Senso del gol da vera numero nove, è una calamita per i palloni in area di rigore. Chiude la partita nel primo tempo con una doppietta e lavora tanto per la squadra spalle alla porta. 
Romanelli 7.5 Freccia sulla fascia destra, imprendibile per velocità e tecnica.Gioca tutta la partita e anche lei lascia il segno con un gran gol e un grande assist per Sasso. Forma un tridente superlativo con Petrillo e Sasso, riescono a capirsi con uno sguardo e si trovano con grande facilità. 
Robino 7 La ex stellina bianconera si cala subito nella parte e domina il centrocampo con grandi giocate e lanci sempre puntuali e precisi. Dotata di una tecnica sopraffina e una visione di gioco al di fuori del comune, si dimostra fin da subito leader. 

LECCO

Pulli 7 Nonostante il risultato si dimostra coraggiosa e sempre attenta, il passivo potrebbe essere più pesante ma lei si fa trovare presente in più di un occasione.
Riva 6.5 Una delle tante 2009 in campo per il Lecco, corre tanto a centrocampo e recupera molti palloni cercando di far salire la squadra. Giocatrice un pò anarchica ma con grande potenziale da sfruttare. 
Dangelli 6.5 Anche lei classe 2009, riesce a contenere bene Romanelli ma spesso è lasciata da sola in inferiorità numerica. Gioca sempre a testa alta e non si fa superare facilmente.  

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