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Under 17 Femminile

Un altro derby è nerazzurro: il Milan sciupa l'occasione della vita, l'Inter lo castiga con la sua terzina tuttofare

Partita di intensità spaventosa tra il meglio che il calcio femminile possa offrire: l'errore di Hu pesa quanto la rete di Lucrezia Corti nell'economia del match

Inter-Milan

È stato il derby che ci attendevamo. Bloccato, ma non per questo brutto o deludente. Pochi spazi, poco ossigeno, tantissima intensità che vista sprigionare a ragazze di 16-17 anni ha fatto davvero paura. Innumerevoli i duelli, praticamente in tutte le zone del campo e finiti quasi sempre in parità. Equo anche il bilancio delle occasioni da gol, mezze perlopiù. Eccezion fatta per quella clamorosa che poteva regalare il vantaggio al Milan, e che fa il paio con la rete pesantissima di Lucrezia Corti: zampata decisiva a favore dell'Inter in una sfida che pareva destinata a un giusto pareggio. Ma questo è il calcio, questo sono i derby: sfide infinite giocate sui nervi e sui centimetri.

FATTORE APPIAH

Inter senza Robbioni in porta e Verrini in difesa, con Bressan al rientro che parte dalla panchina. Milan priva ancora di Carulli e Pomati, con la novità Karen Appiah dalla Primavera. Ma le alternative sono di alto livello. Sistemi di gioco quasi speculari a parte una variante tattica nel cuore del campo: Robino gioca più arretrata dietro a Cotugno e Crippa, mentre dall'altra parte Hu è il vertice alto del triangolo con Peres e Zapelli. Si gioca a undici, ma per quanto le squadre sono corte e pressanti pare ancora una gara su un campo a nove. Difficile pensare, quasi impossibile trovare spazi aperti. Batte un colpo il Milan con Montaperto seguita da una testata di Artioli su corner di Zapelli, ma l'unica giocatrice in campo che pare avere la forza di far saltare il banco è l'ex Lumezzane. Appiah riesce in qualche caso a scappare via a Cavallaro, tentando serpentine pericolose e producendosi in una personale conclusione acrobatica. Manca però un pizzico di lucidità nell'ultima scelta, e non si può dire che l'Inter, nel complesso, corra rischi enormi. Nerazzurre che alzano i giri a partire dalla mezz'ora quando Crippa offre la prima assistenza a Sasso (sinistro fuori non di molto), e quando Robino sfodera un poderoso mancino da fuori area che sfila a lato di mezzo metro.

GOL SBAGLIATO, GOL SUBITO

Ancora Appiah pericolosa con una girata a centro area, in avvio di ripresa, prima di lasciare il posto a una scalpitante Lupatini. Spartito del derby che rimane sostanzialmente lo stesso, ma con un'Inter leggermente più in fiducia. L'ingresso di "Lupo" è buono così come quello di Di Falco, il Milan è "armato" in velocità sulle fasce ma per via centrali si sente la mancanza di un raccordo con Stendardi, troppo sola e con poche opzioni oltre alla lotta rusticana con Beduschi e Farroni, e a un generoso lavoro di sponda. Più pericolosa Sasso, dall'altra, parte, dimostrandosi non solo vampiro d'area di rigore ma anche attaccante capace di venirsi a prendere palla più indietro, e di andare via in conduzione con sicurezza. Proprio da una sua discesa nasce un corner (concesso abbastanza a sorpresa per la verità), su cui Rai deve volare per negare il gol all'Inter.

Azzeccato anche il cambio di Agosta, con Romanelli che passa a sinistra al posto di Petrillo: cross della prima al minuto 32', testa dell'ex Napoli che fa correre un brivido. Dieci minuti al termine quindi, ma occasioni nitide ancora zero. Bonanomi e Artioli sono perfette, Beduschi è un'amazzone prima con Farroni e poi accanto a Bressan. Le chances arrivano così sugli episodi, e sui pochissimi errori delle singole. Proprio Beduschi perde palla sull'attacco di Hu, che si invola dritta verso la porta: l'occasione è più unica che rara, Ashley però arriva poco lucida davanti Santambrogio, dubbiosa forse fino all'ultimo tra il calciare e il servire Stendardi al centro. La scelta ricade alla fine sul tiro, ma è solo una telefonata tra le braccia di Matilde.

È comunque il momento chiave dell'incontro, perché superato lo spavento l'Inter prende fiato e gonfia i muscoli. La qualità di gestione di Robino è fondamentale in questa fase per far guadagnare quei dieci metri di campo in più per affollare la metà rossonera. E lì con l'affilata Agosta, l'instacabile Romanelli e una favolosa Chiara Farroni - solo per citarne alcune - qualcosa può accadere quando l'Inter si fa sotto; il gol arriva dall'attitudine da tuttocampista di Lucrezia Corti: in teoria terzina, in pratica dovunque serva dare una mano. Un gol sporco, in mischia, ma che pesa come un macigno. Treccani butta subito dentro Tomaselli al posto di Zapelli, ma non mancano che una manciata di minuti per tentare ciò che non è riuscito fino a quel momento. L'atmosfera si scalda, il Milan protesta per un presunto contatto di Bressan su Lupatini, ma non va oltre un paio di punizioni dalla distanza, e il miracolo della settimana rossonera rimane solo quello di Sophie Gonzalez in Under 15.

IL TABELLINO

Inter-Milan 1-0
RETE: 39' st Corti (I).
INTER (4-3-3): Santambrogio 7, Corti 8 (43' st Casiraghi sv), Cavallaro A. 6.5 (41' st Cavallaro G. sv), Farroni 7.5, Beduschi 6.5, Robino 7, Petrillo 6.5 (20' st Agosta 7), Cotugno 7 (42' st Brevi sv), Sasso 7 (47' st Palmeri sv), Crippa 6.5 (28' st Bressan 6.5), Romanelli 6.5. A disp. Schianta, Caltanissetta, Brambilla. All. Marelli 6.5.
MILAN (4-2-3-1): Rai Giulia 7, Rabbolini 6.5, Rai Rebecca 7.5, Peres 7, Artioli 7, Bonanomi 7.5, Montaperto 6.5 (26' st Di Falco 6.5), Zapelli 7.5 (41' st Tomaselli sv), Stendardi 6.5, Hu 6.5, Appiah 7 (12' st Lupatini 7). A disp. Lopez, Atamo, Nicosia, Abbatangelo, Franco, Strecapede. All. Treccani 6.5.
ARBITRO: Polidoro di Milano 6.
AMMONITE: Beduschi e Romanelli (I).

LE PAGELLE

INTER
Santambrogio 7
Risponde presente, sbaglia praticamente nulla e dà belle sensazioni tra i pali. Hu le calcia addosso, è vero, ma a conti fatti lei para l'unico grande pericolo portato dal Milan.
Corti 8 La partita era già importante prima su Montaperto e poi su Di Falco. A questo si aggiunge un gol decisivo con una zampata di pura caparbietà (43' st Casiraghi sv)
Cavallaro Anna 6.5 Soffre un po' Appiah nel primo tempo, alla lunga esce fuori però la solita personalità. (41' st Cavallaro G. sv)
Farroni 7.5 Se prima era "autotune" oggi è un'intera console di mixaggio. Assolutamente sontuosa sia da centrale, sia quando avanza a centrocampo lasciando il posto a Bressan. 
Beduschi 6.5 Mezzo voto in meno solo per il pallone che si fa soffiare da Hu, e che poteva costare molto caro. A parte questo però un prospetto enorme per doti fisiche e calcistiche.
Robino 7 Ci si aspetta sempre di vederla giocare da 8 pieno, ma le avversarie che ha davanti stavolta valgono il suo livello. Bello il tiro nel primo tempo, nella ripresa l'Inter guadagna un 10% in più e lo fa (soprattutto) grazie alla sua regia.
Petrillo 6.5 Elettrica come sempre, ma ben gestita da Rabbolini. Regala un paio di fiammate ma non riesce a lasciare il segno come vorrebbe.
20' st Agosta 7 Un coltellino svizzero. Tagli piccoli ma dolorosi dalle sue lame.
Cotugno 7 Danza tra le pieghe della partita, meno appariscente di altre, imprescindibile come poche. (42' st Brevi sv)
Sasso 7 Una sorpresa vederla anche così mobile e partecipe sulla trequarti. Non segna, ed è una notizia, ma il suo lavoro si sente eccome. (47' st Palmeri sv)
Crippa 6.5 Una fiamma che non ha abbastanza ossigeno per bruciare stavolta. Riesce comunque a trovare il modo per dare qualche pennellata di classe.
28' st Bressan 6.5 Lo smalto non è quello migliore, ed è normale, ma entra in un momento chiave e fa il suo senza battere ciglio. Da fuori è parso pulito anche l'intervento su Lupatini.
Romanelli 6.5 Non la sua prova più scintillante, complice anche la partita mostruosa di Rai. Dà comunque l'idea di poter sempre azzannare da un momento all'altro.
All. Marelli 6.5 Gestisce sapientemente una squadra quasi perfetta in quanto a valore, assortimento e alternative. Vincere il primo vero derby dell'anno, seppure al fotofinish, darà sicuramente un'ulteriore bonus al morale. 

MILAN
Rai Giulia 7
Enorme il balzo dopo quel corner fantasma, sempre coraggiosa anche nelle uscite. 
Rabbolini 6.5 Grande sostanza contro un'avversaria come Petrillo. Si concede anche qualche bella sgroppata.
Rai Rebecca 7.5 Partita impressionante per tempismo, fisicità e lucidità. Tiene a bada Romanelli e non solo.
Peres 7 Aspettavamo un cambio di passo rispetto alla partita contro il Monza, e c'è stato. Non c'è margine per impostare grandi manovre, ma lei garantisce fosforo al centrocampo rossonero. 
Artioli 7 Non sta facendo rimpiangere le compagne assenti. Gara senza le poche sbavature di settimana scorsa, dimostrando che a questi livelli ci sta eccome.
Bonanomi 7.5 Onora la fascia di capitano con una prestazione ai limiti della perfezione. Sta sbocciando sempre di più un fenomeno di ragazza.
Montaperto 6.5 Suo il primo squillo della partita, da lì in poi un duello infinito con Corti su ogni pallone e su ogni giocata. 
26' st Di Falco 6.5 Con lei il Milan perde qualcosa sulla prestanza fisica rispetto a Montaperto, ma diventa più profondo e pungente a sinistra.
Zapelli 7.5 La migliore del Milan con Bonanomi e Rebecca Rai. Si prende tutto il lavoro sporco del centrocampo e lo sbriga come un titano.
41' st Tomaselli sv Fa un po' specie vedere una ragazza col suo talento e coi suoi piedi seduta in panchina per quasi tutta la partita. Anche perché la sensazione è che al Milan sia mancata proprio un po' di imprevedibilità e di fantasia dietro a Stendardi. Ma dirlo dopo ovviamente è facile, e se Hu metteva quel gol staremmo parlando di altro.
Stendardi 6.5 Gara di sacrificio e di grande fatica. Si sbatte e combatte, ma a volte è costretta a farlo a vuoto, dando la sensazione di essere troppo isolata a lottare con la difesa interista.
Hu 6.5 Gioca una buona partita ma è forse quella meno brillante nel risiko del centrocampo. L'errore sotto porta pesa sulla valutazione, ma non c'è da scordare che quella occasione se la crea lei dal nulla rubando palla a Beduschi.
Appiah 7 È una giocatrice della Primavera, normale quindi che l'intesa generale col resto della squadra non sia perfetta. Per tutto è il primo tempo è l'unica che riesce a strappare e a creare pericoli, pur difettando al momento dell'ultima scelta.
12' st Lupatini 7 Conferma la prova convincente di Monza. Una volta a pieno ritmo sarà difficile fare a meno della sua fame.
All. Treccani 6.5 Passa in pochi istanti dalla possibilità concreta di vincerla, alla realtà di una cocente sconfitta. Quando il verdetto più equo sarebbe stato probabilmente un pareggio. Le risposte delle ragazze però sono state incoraggianti, e questo Milan ha dimostrato di non essere da meno dell'Inter.

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