Torneo delle Province
12 Maggio 2024
La partita perfetta, quella che tutti sognano, quella che tutti vorrebbero fare e purtroppo per Milano quello affrontato è un Bergamo in stato di grazia, devastante in ogni sua giocata e capace di saper affondare il colpo. É quella che fa una squadra, quella di Milesi, che alza al cielo del Giuseppe De Rossi di Iseo la coppa di campionesse delle Lombardia, al termine di una finale vinta con pienissimo merito (2-7) contro un avversario - quello delle milanesi di Cimino - che ha provato e riprovato. Con orgoglio, con dedizione, con impegno ma senza riuscire a scalfire la corazza che il suo avversario si crea sin da subito e poi col passare dei minuti. Perché le assenze di Moundabbir e Renner sono tutt'altro che banali, così come i lampi di genio e classe di Marini e Platto tra le fila bergamasche che indirizzano sin da subito il punteggio. Finisce dunque con una sconfitta il cammino di Milano, ma con la consapevolezza di aver meritato fino in fondo la partecipazione all'atto finale del torneo, alla fine di un viaggio che lascia tanti ma tanti spunti positivi in vista del prossimo futuro. Festeggia alla grande invece Bergamo che arricchisce a modo suo la storia del calcio femminile dilettantistico lombardo.
A partire forte è Bergamo con una triangolazione mozzafiato (4'): Platto serve al centro Giganti che a sua volta fa la sponda per Tura che arriva in corsa e va col sinistro, nessun problema per Lissandron che si distende e blocca. Un'avvisaglia? la discesa prorompente di Platto che porta al destro di Sara Marini che termina alto in piena area di rigore lo suggerisce, perché le ragazze di Milesi hanno una marcia in più ed ecco capitalizzano immediatamente (8'): angolo di Marini che trova alla perfezione Giganti in piena area di rigore che tutta sola dopo l'uscita del portiere appoggia comoda comoda la rete del vantaggio bergamasco. Doccia fredda per Milano? può darsi ma Cimino e le sue leonesse in partita ci sono aggrappate più che mai e lo dimostra la solita Magnaghi che va vicina al pari con un tocco delizioso a scavalcare Mazilu ma che si spegne sull'esterno della rete (11'). Al 18' è invece Vericat a provarci, ancora dalla distanza, questa volta però con meno precisione. La partita è viva, frizzante, con continui ribaltamenti di fronte da una parte e dall'altra e anche i lampi di classe non stentano a palesarsi: vedi il tunnel con la suola di Mugione e i disimpegni sempre coi tempi giusti di Vericat o ancora la classe di capitan Lupini e la capacità di proteggere il pallone di Sofia Marini.
Arriva invece all'inizio del secondo tempo e con la prima mossa dalla panchina la risposta di Bergamo, che manda in campo Zuffante e in men che non si dica ecco che prova subito il tiro: ne esce un sinistro insidioso ma che Lissandron è brava nel bloccare. Prove generali? Eccome, perché al 6' segna il 7 e purtroppo per Milano non è un gioco di parole: Platto avanza senza opposizione e poi serve un filtrante perfetto per l'inserimento proprio di Zuffante che aspetta il momento giusto e poi scarica in fondo al sacco un destro da paura e che vale il raddoppio delle ragazze di Milesi. Ma non è l'ultima volta che l'uragano Chiara Zuffante si scatena sulle milanesi, perché due minuti più tardi l'occasione di Magnaghi - ancora con un pallonetto che termina sul fondo - ecco che arriva il sonoro tris bergamasco (12'): sgasata dell'incontenibile Zuffanti che mette un pallone basso in area che sembra preda di Lissandron ma ecco che sul più bello arriva Sofia Andrea Marini che anticipa il portiere e segna il gol della sicurezza. Quella che capitan Lupini e compagne dimostrando di avere dalla loro in maniera smisurata e forti del punteggio si lasciano andare ad una serie di falcate impressionanti: come l'assist al bacio di Tura per il destro vincente di prima intenzione targato ancora Marini (0-4) e la progressione fulminante di Platto che induce ad uno sfortunatissimo autogol Golomidova. Sempre la numero 4, indiavolata, mette dentro di testa e sei minuti più tardi Imparato con una progressione insacca il pallone che chiude gioco partita e incontro. Cimino e le sue ragazze chiudono con la bella doppietta di Formenti rendendo leggermente meno pesante il punteggio finale.
CP MILANO-CP BERGAMO 2-7
RETI: 8' Giganti (CPB), 6' st Zuffante (CPB), 12' Marini A. (CPB), 16' st Marini A. (CPB), 23' st aut. Golomidova (CPB), 14' tt Platto (CPB), 20' tt Imparato (CPB), 22' tt Formenti (CPM), 25' tt Formenti (CPM).
CP MILANO: Lissandron, Pernigotti, Barigazzi (17' st Golomidova), Vericat, Collantes, Scuzzarello (12' st Formenti), Mugione, Nosenzo (7' st Raspini), Magnaghi (21' st Machaca). A disp. Machaca, Bellini, Golomidova, Tamburini. All. Cimino.
CP BERGAMO: Mazilu (17' st Zilioli), Zerbini, El Faiz (1' tt Moscolari), Platto, Lupini, Marini M., Giganti (1' st Zuffante), Tura (1' tt Cernuschi), Marini A. A disp. Imparato, Vecchi. All. Milesi.
ARBITRO: Conti di Monza.
ASSISTENTI: Musiu di Cremona e Marazzi di Cremona.
CP MILANO
Lissandron 6 Oggi Bergamo arrivava da tutte le parti, alcuni tiri erano davvero imparabili ma sulle altre conclusioni si fa trovare pronta.
Pernigotti 6 Una giornata complicata per tutta la difesa di Milano.
Barigazzi 6 Difficile contenere una velocista come Tura, soprattutto se il centrocampo non fa filtro (18' st Golomidova sv).
Vericat 6.5 Un carattere forte, una personalità dirompente, d'altronde non si diventa capitana della Rapp per nulla.
Collantes 6 Contro Varese aveva trovato assist decisivi, nella partita odierna batte molte punizioni lunghe ma senza trovare le compagne (1' tt Tamburini sv).
Scuzzarello 6 Decisiva in fase difensiva, la 6 si abbassa sempre tra i centrali per coprire gli inserimenti di Marini A.
13' st Formenti 7 Due piccole gioie nel finale per rendere il risultato un po' meno amaro.
Mugione 7 Molto spesso mette in difficoltà El Faiz con la sua velocità devastante negli ultimi metri (1' tt Bellini sv).
Nosenzo 6 Pochi spazi per infierire, pochi palloni ricevuti, una giornata da dimenticare per tutta Milano (7' st Raspini sv).
Magnaghi 6.5 La punta di Milano non riesce a offrire la grande prestazione vista con Varese perché accerchiata da tante maglie viola (21' st Machaca sv).
All. Cimino 6.5 Forse un problema di approccio alla gara, forse le tante assenze di qualità nell'organico o forse Bergamo era davvero superiore. L'unico rimpianto è questo.
CP BERGAMO
Mazilu 7 Una prestazione perfetta, tiene la rete inviolata e si gode la finale da spettatrice non pagante.
18' st Zilioli 7 Una partita serena, per un portiere è una condizione perfetta. Una bella parata nel finale per alzare la coppa a fine gara.
Zerbini 7 Molto brava a contenere un'attaccante di razza come Magnaghi, tiene in pugno la numero 9 per tutta la partita.
El Faiz 7.5 Tanta personalità nel duello con Mugione, uno scontro acceso e sempre imprevedibile (1' tt Moscolari sv).
Platto 8 Senza dubbio la ragazza con più qualità in campo, una tecnica eccezionale abbinata a movimenti eleganti, una palla al bacio che manda diretta al gol Zuffante.
Lupini 7.5 La classica giocatrice di centrocampo che qualcuno chiamerebbe "break" per la sua capacità di recuperare palloni e spingersi in avanti.
Marini M. 7 La numero 6 disponde di un destro molto potente e preciso che diventa un'arma pericolosa in occasione dei calci piazzati (13' tt Vecchi sv).
Giganti 7.5 Un destro micidiale con cui spacca la porta di Milano dopo soli 8 minuti e mette le cose in discesa per Bergamo.
1' st Zuffante 8 La sostituzione vincente, fuori un gol e dentro un altro, un destro chirurgico sul secondo palo che raddoppia i gol di vantaggio di Bergamo, in aggiunta arriva anche un assist per Andrea Marini.
11' tt Imparato 7.5 Un gol nel finale per iscriversi alla lista delle marcatrici e alla festa bergamasca.
Tura 8 Molto brava a sfruttare la parte esterna del campo per attirare a sè le avversarie e creare spazi per le punte (1' tt Cernuschi sv).
Marini A. 8.5 Una fisicità superiore alle avversarie. Con i suoi due gol nel secondo tempo mette in cassaforte la finale e il titolo.
All. Milesi 9 Bergamo straripante, una prestazione perfetta sotto i tutti i punti di vista: atteggiamento, qualità, tecnica, freddezza sotto porta. Con la partita di oggi hanno dimostrato a tutta la Lombardia chi merita di stare al primi posto.
ARBITRO
Conti di Monza 6.5 La partita si dirige quasi da sola, interviene quando deve ma senza scapocchiarsi nelle decisioni, tutte pressoché inequivocabili