Under 17 femminile
12 Maggio 2024
Torino-Genoa Under 17 femminile fase interregionale: abbraccio tra Sofia Tundo ed Eva Berbotto (foto Cassarà)
L'ingresso che spacca in due la partita. L'inserimento e il tiro decisivo che chiude un match di sofferenza. Il gol di Eva Berbotto all'88' rappresenta il culmine degli sforzi del Torino che ha corso e inseguito la vittoria fino all'ultimo, tenendo sempre sotto pressione il Genoa, incapace di rispondere all'intensità di gioco granata.
Erano tre punti essenziali questi per il Torino, che a due giornate dalla fine della fase interregionale si spartisce ancora il secondo posto con la Sampdoria. Il passaggio alla fase successiva non è cosa semplice per le torelle, che hanno bisogno di vincere entrambe le partite (contro Juventus e Como Women) o sperare in un passo falso della Sampdoria per aggiudicarsi il secondo posto. In ogni caso il Toro resta aggrappato con tutte le sue forze alla speranza del passaggio del turno per continuare la lotta Scudetto, come dimostrato nella difficilissima partita contro il Genoa.
Il primo vero caldo estivo accompagna in campo le due squadre, che quasi non sembrano accusarlo, poiché infatti l'intensità del gioco rimane sempre ad altissimi livelli. È tuttavia il Torino l'unico padrone della partita, riuscendo fin da subito a imporsi nettamente sulle avversarie e impostare il proprio gioco, partendo in particolare dalle fasce, dove le giocatrici granata hanno dato il meglio di loro. Mancano però le occasioni per andare al tiro, merito del reparto difensivo ligure che, seppur non abbia brillato individualmente, ha saputo mantenersi unito e solido, chiudendo gli spazi per passare o tirare.
Il Genoa dal canto suo risponde con qualche contropiede in velocità, guidati dal tridente d'attacco, ma sempre prontamente fermati dall'insuperabile difesa granata. Falconi e Chiarello chiudono ottimamente le linee di passaggio sulla trequarti e impediscono alle avversarie di entrare in area, chiudendo la partita con 0 tiri subiti. Si verifica solo un episodio dubbio verso il 28', quando Asia Rota riesce nell'impresa di entrare in area di rigore granata con la palla, venendo però subito fermata da Noemi Nolfo, che stende l'attaccante con un intervento molto dubbio, non sanzionato dall'arbitra Tognato di Collegno. Sul finale della prima frazione la stessa Rota sarà costretta alla sostituzione per la botta ricevuta nel contrasto.
Nella ripresa il Torino alza ulteriormente l'asticella. Ha a tutti i costi bisogno di un gol: un pareggio equivarrebbe a una sconfitta per l'obbiettivo Scudetto. Con questo pensiero in testa Jonathan Bilio rinnova molto presto il reparto offensivo, schierando Tundo e Berbotto al 51' e De Francesco poco dopo. Ora la difesa rossoblù soffre particolarmente le iniziative del Torino, riuscendo in qualche modo ad arginarle, mantenendo solida la posizione in campo e beneficiando anche della loro eccessiva foga e conseguente imprecisione nelle conclusioni.
Nei minuti finali è un assedio alla porta del Grifone. Lo schieramento granata, divenuto quasi un 4-2-4, si riversa in avanti. È soprattutto Berbotto a tirare in direzione di Ruotolo, mancando però il bersaglio o facendosi parare dalla portiera. Tutta la squadra è concentrata nell'unico, chiaro obbiettivo collettivo: fare gol. Gli sforzi del Toro si concretizzano a 2 minuti dal termine dei tempi regolamentari con il gol all'88' di Eva Berbotto. L'ennesimo filtrante di Emma Cortese verso la trequarti pesca la compagna sul filo del fuorigioco, la quale, saltata la portiera avversaria e superata Pallavicini, appoggia la palla in rete e manda in tripudio squadra e pubblico granata. Il Toro può ancora sognare.
TORINO-GENOA 1-0
RETI: 43' st Berbotto (T).
TORINO (4-4-2): Nolfo 6.5, Fornero 7, La Rocca 7, Chiarello 7, Falconi 7, Armellini 6 (21' Minieri 7), Cortese 7.5, Nota 7 (35' st Bessone sv), Da Re 6.5 (17' st De Francesco 6.5), Romano 6.5 (6' st Berbotto 7.5), Nardi 7 (6' st Tundo 6.5). A disp. Salut, Aragona, Cavaglià. All. Bilio 7 - Scirocco 7. Dir. Sapuppo - Tancini.
GENOA (4-3-3): Ruotolo 6.5, Sarchielli 6, Bascherini 6.5, Pallavicini 6.5, Floris 6 (19' st Taipi 6), Grasso 6, Bovolenta 6 (16' st Baratta 6), Odoni 6.5, Rota 6 (44' Blasi 6.5), Matzedda 6.5, Colombi 6.5. A disp. Barnato, Croce, Patrone, Lazzaroni, Rossi Greta. All. Paganini 6.
ARBITRA: Alice Tognato di Collegno 6.5.
AMMONITE: 47' st Minieri (T), 50' st Pallavicini (G).
TORINO
GENOA, le migliori
Ruotolo 6.5 È la più giovane giocatrice in campo, ma non lascia trasparire questa differenza d'età. Qualche parata decisiva nel finale e tante uscite coraggiose e provvidenziali salvano il Genoa a più riprese, ma c'è anche tanta incertezza con la palla tra i piedi.
Matzedda 6.5 Un po' fascia, un po' trequartista, imposta dall'alto la fase d'attacco del Genoa con la sua visione di gioco, anche se spesso si tratta più di intuito e intelligenza tattica. Scende molto a prendere palla e con lanci lunghi che tagliano la difesa granata serve in profondità Rota e Colombi, spesso di prima intenzione e senza nemmeno controllare la loro posizione in campo.
ARBITRA: Alice Tognato di Collegno 6.5 Non parte benissimo, negando al Genoa un rigore che, visto da fuori, è sembrato netto. Tuttavia nel corso della partita si riscatta, arbitrando lucidamente fino al triplice fischio.