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Under 17 femminile

La scintilla dell'ultimo minuto infuoca un Torino spettacolare

Equilibrio infrangibile fino all'88', ma l'attaccante ex Juve la pensa diversamente: entra e segna il gol vittoria

TORINO-GENOA UNDER 17 FEMMINILE INTERREGIONALE 1-0

Torino-Genoa Under 17 femminile fase interregionale: abbraccio tra Sofia Tundo ed Eva Berbotto (foto Cassarà)

L'ingresso che spacca in due la partita. L'inserimento e il tiro decisivo che chiude un match di sofferenza. Il gol di Eva Berbotto all'88' rappresenta il culmine degli sforzi del Torino che ha corso e inseguito la vittoria fino all'ultimo, tenendo sempre sotto pressione il Genoa, incapace di rispondere all'intensità di gioco granata. 

Erano tre punti essenziali questi per il Torino, che a due giornate dalla fine della fase interregionale si spartisce ancora il secondo posto con la Sampdoria. Il passaggio alla fase successiva non è cosa semplice per le torelle, che hanno bisogno di vincere entrambe le partite (contro Juventus e Como Women) o sperare in un passo falso della Sampdoria per aggiudicarsi il secondo posto. In ogni caso il Toro resta aggrappato con tutte le sue forze alla speranza del passaggio del turno per continuare la lotta Scudetto, come dimostrato nella difficilissima partita contro il Genoa.

Il primo vero caldo estivo accompagna in campo le due squadre, che quasi non sembrano accusarlo, poiché infatti l'intensità del gioco rimane sempre ad altissimi livelli. È tuttavia il Torino l'unico padrone della partita, riuscendo fin da subito a imporsi nettamente sulle avversarie e impostare il proprio gioco, partendo in particolare dalle fasce, dove le giocatrici granata hanno dato il meglio di loro. Mancano però le occasioni per andare al tiro, merito del reparto difensivo ligure che, seppur non abbia brillato individualmente, ha saputo mantenersi unito e solido, chiudendo gli spazi per passare o tirare.

Il Genoa dal canto suo risponde con qualche contropiede in velocità, guidati dal tridente d'attacco, ma sempre prontamente fermati dall'insuperabile difesa granata. Falconi Chiarello chiudono ottimamente le linee di passaggio sulla trequarti e impediscono alle avversarie di entrare in area, chiudendo la partita con 0 tiri subiti. Si verifica solo un episodio dubbio verso il 28', quando Asia Rota riesce nell'impresa di entrare in area di rigore granata con la palla, venendo però subito fermata da Noemi Nolfo, che stende l'attaccante con un intervento molto dubbio, non sanzionato dall'arbitra Tognato di Collegno. Sul finale della prima frazione la stessa Rota sarà costretta alla sostituzione per la botta ricevuta nel contrasto.

Nella ripresa il Torino alza ulteriormente l'asticella. Ha a tutti i costi bisogno di un gol: un pareggio equivarrebbe a una sconfitta per l'obbiettivo Scudetto. Con questo pensiero in testa Jonathan Bilio rinnova molto presto il reparto offensivo, schierando Tundo Berbotto al 51' e De Francesco poco dopo. Ora la difesa rossoblù soffre particolarmente le iniziative del Torino, riuscendo in qualche modo ad arginarle, mantenendo solida la posizione in campo e beneficiando anche della loro eccessiva foga e conseguente imprecisione nelle conclusioni. 

Nei minuti finali è un assedio alla porta del Grifone. Lo schieramento granata, divenuto quasi un 4-2-4, si riversa in avanti. È soprattutto Berbotto a tirare in direzione di Ruotolo, mancando però il bersaglio o facendosi parare dalla portiera. Tutta la squadra è concentrata nell'unico, chiaro obbiettivo collettivo: fare gol. Gli sforzi del Toro si concretizzano a 2 minuti dal termine dei tempi regolamentari con il gol all'88' di Eva Berbotto. L'ennesimo filtrante di Emma Cortese verso la trequarti pesca la compagna sul filo del fuorigioco, la quale, saltata la portiera avversaria e superata Pallavicini, appoggia la palla in rete e manda in tripudio squadra e pubblico granata. Il Toro può ancora sognare.

IL TABELLINO

TORINO-GENOA 1-0
RETI: 43' st Berbotto (T).
TORINO (4-4-2): Nolfo 6.5, Fornero 7, La Rocca 7, Chiarello 7, Falconi 7, Armellini 6 (21' Minieri 7), Cortese 7.5, Nota 7 (35' st Bessone sv), Da Re 6.5 (17' st De Francesco 6.5), Romano 6.5 (6' st Berbotto 7.5), Nardi 7 (6' st Tundo 6.5). A disp. Salut, Aragona, Cavaglià. All. Bilio 7 - Scirocco 7. Dir. Sapuppo - Tancini.
GENOA (4-3-3): Ruotolo 6.5, Sarchielli 6, Bascherini 6.5, Pallavicini 6.5, Floris 6 (19' st Taipi 6), Grasso 6, Bovolenta 6 (16' st Baratta 6), Odoni 6.5, Rota 6 (44' Blasi 6.5), Matzedda 6.5, Colombi 6.5. A disp. Barnato, Croce, Patrone, Lazzaroni, Rossi Greta. All. Paganini 6.
ARBITRA: Alice Tognato di Collegno 6.5.
AMMONITE: 47' st Minieri (T), 50' st Pallavicini (G).

LE PAGELLE

TORINO

Nolfo 6.5 Tiene per sé il suo repertorio di parate, non ricevendo nessun tiro in porta, ma contribuisce comunque attivamente alla fase difensiva, uscendo puntuale sulle palle lunghe lasciatele dalla difesa. Quando il gioco si fa più intenso e il Genoa spinge maggiormente, si adatta al cambio di marcia e blocca tutte le palle alte e basse che passano dalla sua area.

Fornero 7 Sulla sinistra non si passa in nessun modo. Finché c'è lei, servire filtranti per le attaccanti è controproducente, dribblare inutile e prendere la fascia in velocità completamente assurdo. Oltre la trequarti non si va.

La Rocca 7 Rocciosa difensivamente e velocissima a ripartire con palla al piede, è tanto insormontabile in difesa, quanto letale in attacco, trovando con Cortese un'ottima intesa, che mette scompiglio nel Genoa. È un'autentica spina nel fianco per le avversarie.

Chiarello 7 Tiene con Falconi discretamente alta la linea difensiva, non lasciando spazio al Genoa per allungarsi e riuscendo allo stesso tempo a intercettare ogni filtrante o lancio lungo diretto alle attaccanti. Tra un anticipo e l'altro le capita in un'occasione di provare l'inserimento in area, andando vicinissima a segnare di tap-in.

Falconi 7 Una difesa costituita da capitana e vice non può che dare sicurezza all'intera squadra. Intercetta tutti i passaggi diretti all'area, chiudendone completamente i battenti e finendo la partita con 0 tiri in porta subiti. Anche nelle situazioni di maggiore difficoltà sventa il pericolo senza grossi problemi.

Armellini 6 Subito pronta a dar battaglia alle centrocampiste del Genoa, chiude troppo presto la partita per un lieve infortunio rimediato in contrasto con una di queste.

21' Minieri 7 Nonostante l'inatteso ingresso anticipato si dimostra una g ran presenza a centrocampo, pronta a dar battaglia alle centrocampiste avversarie e a portare all'attacco il Torino. Oltre i molti contrasti vinti e passaggi intercettati, infatti serve anche qualche cross profondo per Romano e Da Re dal centro del campo.

Cortese 7.5 Un caldo intenso appesantisce la partita e ai suoi primi scatti ai 30 km/h si potrebbe pensare si sia già spompata per il resto della partita, ma non è così. Tiene alto e costante il ritmo per tutti i circa 100 minuti di gioco, correndo senza tregua per la terzina ligure su e giù per la fascia, servendo in area un cross dietro l'altro e cercando la profondità per le punte. Alla fine la sua caparbietà viene premiata e con un gran filtrante (l'ennesimo) pesca Berbotto in ottima posizione e la porta al gol della vittoria.

Nota 7 Lavora in copertura, ma soprattutto nell'impostazione del gioco granata. Smista tante palle in mezzo al campo, rendendosi il tramite tra le due fasce per i cambi di gioco e tra la difesa e l'attacco, mentre in fase difensiva, fa un buon pressing sulle avversarie e ferma il loro gioco.

Da Re 6.5 Sempre pronta sulla linea del fuorigioco per ricevere i filtranti delle compagne, scatta al momento giusto e attacca costantemente l'area del Genoa. È velocissima e lo dimostra in occasione di alcuni contropiedi del Torino, in cui però non trova compagne a cui appoggiarsi per concludere l'azione.

17' st De Francesco 6.5 Dall'insolita posizione di punta contribuisce al suo solito modo all'attacco granata nell'ultima parte di partita. Con diversi scatti e qualche sombrero mette a dura prova la già esausta difesa del Genoa.

Romano 6.5 Prova più volte l'inserimento in profondità, ma la difesa subito le si chiude attorno per bloccarle il tiro. Qualche occasione per tirare comunque se la crea, come quando ruba palla a Grasso davanti all'area, venendo però fermata all'ultimo da Ruotolo in uscita.

6' st Berbotto 7.5 Dal momento del suo ingresso impensierisce più volte la portiera avversaria con alcuni tiri pericolosi, pronosticando il suo gol finale. Dopo una serie di inserimenti in area, l'ultimo di questi, su assist di Cortese, risulta finalmente vincente. Un gol dal peso specifico gigantesco, che piega il Genoa e permette al Toro di restare in lotta per lo Scudetto.

Nardi 7 Schierata nella posizione di ala sinistra, ruolo a lei perlopiù estraneo, si ambienta rapidamente nel nuovo habitat, percorrendo a gran velocità la fascia e saltando abilmente le avversarie. Non perde però l'abitudine da centrocampista e aiuta molto in fase difensiva, scendendo a recuperare palloni e limitando al minimo il gioco del Genoa sulla sinistra.

6' st Tundo 6.5 Accompagna la squadra nell'assalto finale all'area del Genoa. Dalla fascia sinistra si fa largo con il suo dribbling e libera il suo mancino in un paio di occasioni tra cui una punizione allo scadere che prende una bella traiettoria, ma non scende abbastanza e termina fuori di poco.

All. Bilio 7 Manifesta tutta la superiorità del suo Torino con un'ottima prestazione corale delle ragazze. Con qualche esperimento tra Nardi ala e De Francesco punta assedia per tutta la partita il Genoa, con solo qualche difficoltà ad arrivare alla conclusione in porta. Va però riconosciuto il merito e la caparbietà della squadra nel cercare il gol fino alla fine.

GENOA, le migliori

Ruotolo 6.5 È la più giovane giocatrice in campo, ma non lascia trasparire questa differenza d'età. Qualche parata decisiva nel finale e tante uscite coraggiose e provvidenziali salvano il Genoa a più riprese, ma c'è anche tanta incertezza con la palla tra i piedi.

Matzedda 6.5 Un po' fascia, un po' trequartista, imposta dall'alto la fase d'attacco del Genoa con la sua visione di gioco, anche se spesso si tratta più di intuito e intelligenza tattica. Scende molto a prendere palla e con lanci lunghi che tagliano la difesa granata serve in profondità Rota e Colombi, spesso di prima intenzione e senza nemmeno controllare la loro posizione in campo.

ARBITRA: Alice Tognato di Collegno 6.5 Non parte benissimo, negando al Genoa un rigore che, visto da fuori, è sembrato netto. Tuttavia nel corso della partita si riscatta, arbitrando lucidamente fino al triplice fischio.

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