Under 15 Femminile
13 Maggio 2024
Ilaria Occhipinti e Elisa Ciurleo
Quanto quel gol di Sophie Gonzalez sia stato importante, nel derby del 25 aprile, lo si comprende appieno soltanto adesso. Nell'arco di tre settimane l'equilibrio del calcio milanese si è completamente ribaltato, perché dopo quell'1-1 strappato al Vismara le ragazze di Zatelli sono andate a vincere a Firenze - quasi un preludio dello Scudetto appena conquistato dalla Primavera proprio al Viola Park - consegnando alle cugine la responsabilità, la pressione, la consapevolezza di non poter sbagliare a loro volta il proprio scontro diretto con la Viola.
Se le milanesi oggi sono lì a lottare per il secondo posto, però, è perché davanti a loro hanno trovato una squadra che si è dimostrata all'altezza dei massimi livelli nazionali, la Fiorentina, sostenuta da un tifo straordinario anche in trasferta, capace di venire al Konami Youth Center senza alcun timore, a dimostrare come il calcio femminile oggi non sia più solo Milan, Inter, Roma e Juve.
Per la gara decisiva Cappelletti si tiene inizialmente in tasca la carta Ciurleo, puntando su un attacco a due dove Carla Serio affianca la vipera Bersani. Righetti, dall'altra parte mette in campo una formazione blindata, piena di quella forza fisica che nel calcio femminile è ciò che fa un'enorme differenza, con due esterne basse, Bandieri e Luciani, capaci di garantire anche una grande spinta offensiva. I primi minuti sono di studio e di assestamento, poi la sfida si infiamma improvvisamente verso il quarto d'ora. Combinazione fulmina dell'Inter che da Mazzarola arriva proprio a Bersani, ma il tocco sottoporta va fuori di un niente. Marcatissima Sofia, per tutta la partita, che pure trova il modo di liberarsi al tiro, un attimo più tardi, colpendo una clamorosa traversa. Il vaso di Pandora è aperto, ma i demoni che ne fuoriescono hanno l'accento toscano, e in due minuti la Viola si porta incredibilmente sul 2-0. Prima è Lavinia Poggi (che giocatrice signori), a ribadire in rete dopo un'altra traversa fatta vibrare all'improvviso. Poi è l'airone Giovannini a deviare in rete l'assist vincente di Bandieri, arrivato in seguito a una travolgente discesa sulla fascia destra. L'Inter è visibilmente stordita dal vigore di un avversario che fa cose semplici, ma in maniera dannatamente efficace. Prova a reagire con la bella iniziativa di Dall'Ava che serve Serio, ma il tiro della nove è ben parato da Agostini.
Scontato e atteso l'ingresso in campo nel secondo tempo della giocatrice probabilmente più determinante nel mazzo nerazzurro, già compagna di Poggi e di Fontana in Nazionale Under 15. Elisa Ciurleo ci mette soltanto due minuti a suonare il corno di battaglia, accorciando le distanze con una botta al volo dopo la respinta di Agostini su Ascone. Sembra il preludio a una rimonta furiosa dell'Inter, ma dall'altra parte la Fiorentina fa quadrato, difendendo sempre in maniera energica efficace su un campo che per dimensioni non permette trame complesse ma solo tentativi di uscire da una tonnara impazzita. "Sanguinano" sempre gli occhi a vedere ragazze così forti, alte un metro e 70 e più a volte, confinate in un campo delle dimensioni dei bambini. Ma questa è una considerazione del tutto personale che ci riserviamo di sviluppare in un altro momento. Il secondo tempo racconta allora di una paratona di Citterio su Poggi, anche se l'azione pareva viziata da un tocco di mano precedente. Dell'iniziativa di una coraggiosa Matteoni, del palo di Ascone che va a baciare la base del legno, e di una direzione arbitrale che smarrisce lucidità è sicurezza col passare dei minuti, finendo ampiamente contestata da ambo le parti.
Il terzo tempo vede in campo una Fiorentina più rinunciataria rispetto ai primi due, ma che non per questo appare più vulnerabile. Viola che si affida ai calci di punizione di Pietrini, Inter pericolosa con la neoentrata Colantuono. È però sempre Ciurleo a fare la differenza, nonostante i nervi a fior di pelle per la consapevolezza di un obiettivo che sta sgretolandosi tra le mani. La dieci devia di testa sul primo palo valorizzando in gol il corner di Artesani: rete bellissima, per tempismo e istinto, che apre a un finale infuocato. È quasi commovente la determinazione sua, di Clericetti, di Occhipinti, con l'Inter che prova in ogni modo a gettare il cuore oltre l'ostacolo, infrangendosi però sempre sulla corazza di una Fiorentina che si prende un punto nel complesso meritato. Ipotecando in maniera probabilmente definitiva la qualificazione. Per l'Inter ora è durissima, perché il Milan nel frattempo si "mangia" il Cesena e compie il sorpasso al secondo posto. Rossonere con Bologna, Livorno e Ternana nel calendario. Nerazzure attese anch'esse dalle amaranto, dalle umbre e dal Sassuolo. Con la sconfitta dell'andata contro le neroverdi che rappresenta il grande rimpianto di questa fase interregionale. Sarà una volata fino alla fine, dove nulla è ancora scontato, se non il fatto che un posto alle finali sarà della Fiorentina.
Inter-Fiorentina 2-2
RETI (0-2, 2-2): 18' Poggi (F), 20' Giovannini (F), 2' st Ciurleo (I), 15' tt Ciurleo (I).
INTER: Citterio, Dall'Ava, Occhipinti, Clericetti, Artesani, Mazzarola (7' st Matteoni, 25' tt Vigetti), Ascone (25' st Colantuono), Serio (1' st Ciurleo), Bersani. A disp. Ferraro, Girolimetti, Bruno, Tatti, Di Summa. All. Cappelletti.
FIORENTINA: Agostini, Bandieri (1' tt Pietrini), Magazzini (25' tt Tozzi), Pieri, Luciani, Fontana, Poggi (20' tt Rossi), Giovannini (19' st Bastieri), Sinacciolo (7' st Mondanelli). A disp. Vitali, Lecchi, Piccinini Bearzi, Salvadori. All. Righetti.
ARBITRO: Salamon di Pavia.
AMMONITA: Pieri (F).
INTER
Citterio 6.5 I due gol presi in un lampo sono una mazzata, ma lei non crolla mai, e nella ripresa nega il terzo a Poggi.
Dall'Ava 6.5 Sbaglia poco in una partita molto esigente, trova anche il modo di sganciarsi e servire Bersani.
Occhipinti 7 Per la prima volta l'abbiamo vista andare in sofferenza e giocare al limite. Non è la sua miglior partita, ma anche nelle difficoltà riesce ad essere trascinatrice.
Clericetti 7 Duelli infiniti con Fontana e Bandieri. Lotta, prende colpi, ma non molla mai finendo la partita esausta.
Artesani 7 L'impressione è che sia a volte troppo sola nel cuore del campo, e questo la limita nelle soluzioni. La personalità è però sempre da capitani, i piazzati che partono dal suo piede sempre precisi.
Mazzarola 6 Poco stavolta da Federica, ma c'è la sua orma nella rapida combinazione che porta alla prima occasione di Bersani.
Bersani 7 Contro i colossi fiorentini la differenza fisica si sente tanto. Pur in una gara senza respiro, però, riesce a essere pericolosissima per due volte. E se l'Inter metteva dentro il primo gol forse avremmo visto un'altra partita. (7' st Matteoni 6.5, 25' tt Vigetti sv)
Ascone 7 Eleva una prestazione in cui a volte pare un po' troppo individualista con il tiro che propizia il pari di Ciurleo, e con il palo pazzesco che prende calciando da lontano.
25' st Colantuono 6.5 Buon ingresso, protagonista di almeno un paio di situazioni pericolose.
Serio 6.5 Generosa e presente la classe 2010, non riesce a concretizzare le sue occasioni importanti, ma la partita è positiva.
1' st Ciurleo 8.5 Morde il freno in panchina nel primo tempo, poi entra e trascina la squadra fino al pareggio. Assurdo che una giocatrice del genere debba rimbalzare tra la Nazionale Under 15 (sul campo a 11 di Novarello), e la gabbia di un campionato che mette le professioniste sullo stesso piano degli oratori in quando a standard regolamentari.
All. Cappelletti 6 La squadra mostra grande anima ma ora rischia seriamente di perdere le finali. E sarebbe davvero un peccato.
FIORENTINA
Agostini 7 Sempre presente, sempre coraggiosa. Avrebbe dato una mano pur di non far segnare il terzo gol all'Inter.
Bandieri 7.5 Copre tutta la fascia in maniera assolutamente poderosa. Suo anche il pallone per il 2-0
1' tt Pietrini 6.5 Bel piede, a lei vengono affidati calci piazzati pesanti.
Magazzini 7 Spalleggia Pieri alla grande, sostenendo all'occorrenza anche il centrocampo. (25' tt Tozzi sv)
Pieri 7.5 Cacciatrice di serpenti, un colosso che copre le spalle a tutta la squadra facendole dormire sonni tranquilli.
Luciani 7 Energia e padronanza simili a quelle di Bandieri. Questa Viola è una squadra dalle spalle larghissime.
Fontana 7 Manca il guizzo decisivo, ma quanto si sente la sua presenza. Utile anche in ripiegamento.
Poggi 8 Il vero valore aggiunto della squadra. Giocatrice superiore da un punto di vista tecnico e di un carisma di livello nazionale. (20' tt Rossi sv)
Giovannini 7.5 Una cicogna che si trasforma in aquila predatrice. Taglia al centro sull'invito della compagna e mette dentro un gol che non si dimenticherà. (19' st Bastieri 6.5)
Sinacciolo 6.5 Lavoro più oscuro ma utile da prima punta che tuttavia si intreccia bene con Poggi. (7' st Mondanelli 6.5).
All. Righetti 7 Quando abbiamo visto il girone abbiamo detto: "ok dai, Milan e Inter devono solo capire chi è primo e chi è secondo". Quella vista in via Sbarbaro è invece una squadra che ha forse un pizzico di qualità in meno delle big storiche, ma che colma il gap con forza fisica e mentalità da numeri uno. Curiosi di vedere dove arriverà, ma intanto complimenti davvero.
Salamon di Pavia 5 La partita è tosta e si fa sempre più calda da tenere in pugno. Ok alcune rimesse che parevano evidentemente da rifare, ma sono state troppe le decisioni apparse (da fuori almeno), discutibili se e non addirittura opposte.