Cerca

Eccellenza Femminile

Notte magica della favola Bulè che batte il Toro e festeggia una storica promozione

In 3 anni la società novarese ha costruito una squadra solida che ha conquistato la Serie C per la prossima stagione

Torino Bulè Bellinzago 0-2 Finale Play Off

Eccellenza Femminile, Finale Play: Torino-Bulè Bellinzago 0-2: Bendetta Franco e Sara Gaiardelli brindano alla Serie C (foto Cassarà)

La notte magica del Bulè, cantano le ragazze di Mario Reggiani e Valerio De Marchi battono il Toro nello scenario di Borgosesia e volano per la prima volta nella loro storia, iniziata 3 anni fa, in Serie C Femminile. Cori fino a notte fonda fino al ritorno a Borgosesia, fuochi d'artificio, magliette celebrative e la rituale alzata della coppa da parte della capitana Manuela Curatitoli, che ha assistito alla partita dalla panchina senza poter giocare perché incinta, la fascia in campo l'ha indossata in modo esemplare Giulia Segalini, migliore in campo con una prestazione da vera leader. Alla gioia del Bulè Bellinzago fanno da contrasto le lacrime del Toro, che dopo le grandi imprese dei quarti e delle semifinali, vede ingranfersi il sogno promozione a 90 minuti dal traguardo, in una finale tutta in salita per la squadra di Roberto Battaglino.

Una cornice di pubblico da giorno di grande festa, la curva del Toro invade di striscioni granata invade Borgosesia, così come la tifoseria del Bulè, per entrambe le società che mai si erano incontrate in un campionato di Eccellenza, la promozione in palio è un passo storico e premio finale per una stagione esaltante che le ha viste protagoniste nei due gironi.

La gara si sblocca dopo 8 minuti con un missile da fuori area della numero 10 Emile Veronese, che quasi sfonda la porta difesa da Ludovica Gasparini, un gol bellissimo che ga espolodere il tifo novarese. La curva del Toro non si demoalizza e continua a incitare le torelle, anche quando dopo 24 minuti perdono per infortunio la miglior marcatrice della stagione granata, Linda Bazzocchi, scontratasi con il portiere Giorgia Comizzoli in uscita bassa e tempestiva per salvare la prorpia porta. Entra subito Giada Guarini che ha subito una grande occasione, lanciata dalla trequartista granata Annalisa Favole, che con la sua posizione tra le linee ha dato molto fastidio alla retroguardia del Bulè, capitanata da una strepitosa Giulia Segalini, in formato mundial. Nel primo tempo il Bulè colpisce anche una traversa con un colpo di testa di Erika Viganò, terzino sinistro di grande spinta.

Nel secondo tempo dentro subito Carola Munafò, per dare più spinta a centrocampo, al posto di Vittoria Dindo, la numero 15 inizia a scaldare il suo destro dalla distanza mettendo i brividi alla attentissima Comizzoli. Spinge il Toro, anche un po' confusamente, lottando anche con il cronometro che scorre inesorabile, come inesorabile è il colpo di testa di Aurora Lorenzani, su cross di Greta Masciaga, una deviazioni quasi istintiva che spiazza l'uscita di Ludovica Gasparini con la palla che finisce in porta per il definitivo 2-0. Reclama un rigore il Toro, prova il tutto per tutto il tecnico granata Roberto Battaglino che inserisce in attacco anche Sara Iuliano, Nicole Grieco e Clara Altafin, giocando gli utlimi minuti con la difesa a tre e una formazione ultra offensiva per gli ultimi disperati assalti finali che producono tanti palloni crossati in mezzo e una conclsione da ottima posizione di Annalisa Favole, troppo centrale per Comizzoli. Il Toro nel finale resta anche in 10 per il doppio giallo in pochi secondi per il capitano Brigitta Aghem.

LE PREMIAZIONI

La promozione in Serie C la conquista il Bulè Bellinzago che nella finale di Borgosesia ha fatto valere la concretezza sotto porta e la maggior esperienza accumulata in tre anni di Eccellenza. Tanti appalusi per questo giovanissimo Toro, che al primo anno in Eccellenza è arrivato a un passo dallo storico salto in Serie C, obiettivo dichiarato dalla società e che potrà sicuramente essere alla portata della squadra granata nella prossima stagione, anche per l'ottimo settore giovanile che dà tante speranze per il futuro. Al termine della gara le premiazioni in campo, con il numero uno del calcio femminile piemontese Michelangelo Notariello che ha consegnato le mededaglie a tutte le partecipanti e la coppa al Bulè Bellinzago, alzata nel cielo della notte di Borgosesia dal capitano Manuela Curatitoli. Il Toro si è stretto in un abbraccio sotto la tribuna che ha applaudito la stagione delle ragazze granata, arrivate a un passo dal grande obiettivo. Non presenti Acf Alessandria e Femminile Juventus a ritirare le coppe quali vincitrici dei Gironi A e B di Eccellenza.

IL TABELLINO

TORINO-BULÈ BELLINZAGO 0-2
RETI: 8' Veronese (B), 21' st Lorenzani (B).
TORINO (4-3-1-2): Gasparini 6, Musso 7, Aghem 6.5, Bosio Greta 6.5, Massa 6.5 (28' st Iuliano 6.5), Dindo 6 (1' st Munafò 7), Zappone 6.5 (33' st Altafin 6.5), Calautti 7, Bazzocchi 6 (24' Guarini 7), Favole Annalisa 7.5, Schirru 6 (33' st Grieco 6.5). A disp. Vaccarino, Saito, Zofrea, Di Noia. All. Battaglino 6.5. Dir. D'Urzo - Giusti.
BULÈ BELLINZAGO (4-3-3): Comizzoli 8, Nino 7 (35' st Mazzoni 7), Viganò 7, Segalini 8.5, Labanca 7.5, Lo Russo 7.5, Gramoni 7.5, Masciaga 8.5, Lorenzani 8, Veronese 8, Clerici 7.5. A disp. Presutti, Ferraris Michelle, Gaiardelli, Leveque Licia, El Akri, Izzo, Meraviglia, Curatitoli. All. De Marchi 8 Reggiani 8.
ARBITRA: Neri di Alessandria 6. ASSISTENTI: Davide Magliola di Biella e Lorenzo Gatti di Alessandria.
AMMONITE: 23' Comizzoli (B), 45' st Aghem (T).
ESPULSA: 45' st Aghem (T).

LE PAGELLE

TORINO FC a cura di Luca Marino

Gasparini 6 Praticamente mai impegnata in parate, fa il suo in qualche uscita ad anticipare le attaccanti a limite area. In una di queste però su palla alta calcola male il tempo dell'intervento e si lascia scavalcare dal colpo di testa di Lorenzani.

Musso 7 Fronteggia un attacco particolarmente impegnativo, ma farla andare in difficoltà e superarla non è comunque cosa semplice. Nel secondo tempo prova a spingere maggiormente sulla fascia per buttarsi all'attacco assieme a tutta la squadra, lanciando qualche traversone in mezzo e tornando velocemente a coprire in caso d'evenienza.

Aghem 6.5 Conduce una partita con poche sbavature, difendendo dignitosamente la propria fascia e lasciandosi andare anche a qualche sgroppata. Soprattutto nel secondo tempo va in sovrapposizione sulla fascia per aiutare in attacco, contribuendo attivamente a tutte le fasi dello sviluppo dell'azione. Conclude però la partita nel peggiore dei modi, con un doppio cartellino giallo per fallo e invettive, lasciando la squadra senza la propria capitana a sostenerla moralmente, di fatto condannandola definitivamente.

Bosio 6.5 Si oppone come può a Veronese nel corso della gara, facendo però fatica a marcarla, poiché si libera spesso, facendosi largo di fisico. Pur con qualche errorino, conduce una discreta prova difensiva. In fase di possesso prova a impostare, cercando verticalizzazioni verso il centrocampo, non sempre con la dovuta precisione.

Massa 6.5 Sceglie bene il tempo degli interventi e non molla mai la marcatura sull'attaccante. Si reinventa punta in un'azione del secondo tempo, quando controlla benissimo un pallone alto in piena area avversaria, ma non le viene lasciato il tempo per tirare.

28' st Iuliano 6.5 Entrata per provare il tutto per tutto, aggiungendo un'attaccante alla formazione granata, si impegna nel proposito di Battaglino e prova a superare lo sbarramento difensivo avversario.

Dindo 6 Schierata a sorpresa nell'11 titolare granata, a centrocampo soffre molto i ritmi alti delle 3 di reparto del Bulè, non trovando occasioni per emergere, toccando pochissimi palloni.

1' st Munafò 7 Dà un botta di vita al centrocampo del Torino e con la complicità di Favole accompagna come può la squadra verso l'area avversaria per cercare il gol. Con la sua balistica formidabile prova lei stessa a segnare dalla distanza, andando di poco fuori dallo specchio.

Zappone 6.5 Con agilità fa del suo meglio per evitare il pressing avversario e giocare velocemente con le compagne senza forzare con passaggi complicati. Il lavoro principale lo svolge però in fase di non possesso, provando a fermare o quantomeno rallentare lo svolgimento delle trame del Bulè.

33' st Altafin 6.5 Nel pochissimo tempo che sta in campo emerge subito oltre che per la qualità, per la forza di volontà di lottare fino all'ultimo in cerca di un miracolo, inseguendo anche la più pallida speranza di rimonta.

Calautti 7 Tenta di chiamare alla calma le compagne nelle situazioni di panico ed eccessiva foga per tornare a giocare palla a terra e costruire. Fa da ponte tra la difesa e il resto della formazione, fornendo anche un importante appoggio per il disimpegno, ma è anche importante in fase di impostazione, cercando qua e là varchi per superare il centrocampo avversario. Una delle poche a crederci fino all'ultimo.

Bazzocchi 6 Compie tantissimi movimenti in orizzontale e profondità per smarcarsi dalla difesa. In una grande occasione da gol arriva in ritardo sulla palla e viene travolta dalla portiera del Bulè e, dolorante a terra per il contrasto, è costretta a un cambio precoce.

24' Guarini 7 Un ingresso inaspettatamente anticipato, che sostituisce degnamente la compagna uscita. Continua a farsi vedere sulla trequarti con tanti movimenti a vuoto e sta sempre pronta a scattare sul filo del fuorigioco per ricevere i filtranti di Favole. Così facendo riesce a crearsi numerose occasioni, ma nessuna di queste viene capitalizzata a dovere.

Favole 7.5 Illumina il tunnel buio in cui viaggia il Torino con le sue giocate apparentemente semplici, ma in realtà frutto di grandissimi talento e visione di gioco. Con la palla tra i piedi riesce a saltare sempre il pressing avversario e serve filtranti profondi, che spaccano la difesa in due, in spazi che solo lei vede.

Schirru 6 Ci prova e riprova a farsi trovare nel posto giusto per farsi servire da Favole in posizione di tiro, ma la marcatura avversaria la tiene sempre in ombra. Scende molto in certi frangenti per aiutare le centrocampiste in impostazione, per poi tornare alla sua posizione originale.

33' st Grieco 6.5 Giusto un paio di occasioni prima del triplice fischio, le sfrutta per passare di forza oltre una o due avversarie e lanciarsi verso la porta, fermata però prima di rendersi realmente pericolosa.

All. Battaglino 6.5 Un Torino molto giovane, ma già molto promettente è arrivato a contendersi un posto per la Serie C alla sua prima stagione dopo aver raggiunto grandissimi risultati contro Torino Women e Area Calcio. Si spegne contro un'avversaria fuori portata la cavalcata delle torelle, che era diventata un bellissimo sogno per giocatrici e tutti i sostenitori.

BULE' BELLINZAGO a cura di Aurora De Girolamo

Comizzoli 8 Esce senza paura anche rischiando qualcosa. Al 26’ salva un gol praticamente già fatto, nuovamente in uscita bassa questa volta direttamente in scivolata come un difensore centrale che si rispetti. Ancora lei a dieci minuti dalla concretizzazione del sogno dice no a Guarini che calcia al volo da un piede di distanza.

Clerici 7.5 L’esterno dai piedi fatati, già più volte nel corso del primo tempo aveva avuto occasione per rendersi pericolosa, ma forse la più eclatante le si presenta nei piedi al 30’ circa, punizione a sinistra dal limite dell’area, non ci pensa due volte e al fischio della direttrice di gara tenta la conclusione che però si stampa sulla traversa.

Gramoni 7.5 Aghem le dà filo da torcere, ma lei non è sicuramente da meno, toglie dai piedi del capitano del Toro una palla pericolosa sulla trequarti, la fascia destra non può avere il nome di entrambe e per la prima frazione di gioco ha sicuramente il suo. L’intesa vincente, si quella con Lorenzani e Veronesi che la cercano innumerevoli volte per la triangolazione, quasi sempre andata a buon fine pericolosamente. 

Labanca 8 Ha carattere da vendere, da dietro le linee aiuta le compagne e dirige bene. In fase difensiva non sbaglia quasi mai il tempo dell'intervento. E' molto tecnica e possiede un'ottima visione di gioco che le permette, dopo aver recuperato palla, di alzare la testa e premiare il movimento delle sue compagne.

Lo Russo 7.5 Gioca bene tra le linee del centrocampo e se la sua compagna di reparto è quella che ha sempre la palla tra i piedi, lei è quella che la palla dai piedi te la toglie, in un modo o nell’altro. Entra su ogni pallone e lo fa sempre in modo pulito, è furba calcisticamente parlando.

Lorenzani 8 La piccola della formazione del Bule, la classe 2007 sembra già una professionista. Gioca dietro la prima punta, sempre pronta a ricevere lo scarico e cercare l’imbucata per Gramoni alta a destra. Sa di avere sempre a disposizione il sostegno del centrocampo e non ha paura di sfruttarlo a dovere. Sudore e tanta fatica le fanno portare a casa una prestazione a dir poco ottimale.

Masciaga 8.5 Gioca davanti alla difesa, da lì può dirigere bene il gioco. Lei è la classica giocatrice da marcare a uomo, oggi invece, per sua fortuna, viene lasciata completamente sola senza marcatura. Tutte le azioni del Bulè devono necessariamente passare dai suoi suoi piedi. E’ il cervello ed il cuore di questa formazione, gioca quasi dietro le quinte, ad un primo sguardo disattento quasi non si nota, ma ad un occhio più esperto fa venire la pelle d’oca. A metà del secondo tempo tira fuori dal cappello magico la giocata perfetta, di mancino che cade millimetricamente sulla testa di Lorenzani, che girata di schiena spiazza all’indietro mandando fuori tempo Gasparini.

Nino 7 Baluardo difensivo della fascia destra, spezza le azioni del Toro, brava a tenere Guarini più lontana possibile dall'area di rigore, aiuta le centrali e fa una partita di sacrificio stando bassa e difendendo egregiamente.

35' st Mazzoni 7 Entrare in corsa non è mai facile, entrare in queste occasioni deve esserlo ancora meno, per fortuna non si fa sovrastare dalla pressione e mantiene bene la posizione fino al triplice fischio.

Segalini 8.5 Il Capitano del Bulè oggi ha indossato oltre agli scarpini ed alla maglietta con il numero 4 anche tutta  l’esperienza che ha accumulato in questi anni. Tenere ferma Bazzocchi non è semplice, Segalini sa di essere meno veloce della numero 9 granata e per questo con grande astuzia le gioca staccata di almeno un paio di metri. Tiene in piedi tutta la linea della difesa, scappa bene da ultimo uomo e va a coprire il suo numero 1 non lasciando mai nulla al caso. In più occasioni, grazie ad una strepitosa lettura di gioca, si ritrova nel posto giusto al momento giusto e riesce a liberare l’area da pericoli indesiderati. C’è sempre lei, ovunque, è l’incubo reale dell’attacco granata.

Veronese 8 Parte come prima punta ed effettivamente gioca in quel ruolo per tutti i primi 45’, ma da vera numero 10 non riesce a stare ferma a guardare e compagne costruire l’azione per poi essere servita ma preferisce rendersi da subito protagonista e cosi fa. Scalda i motori per i primi 8 minuti, calcola le distanze, studi gli spazi e poi quando le si presenta la prima vera occasione non ci pensa due volte. Recupera palla da un errore del capitano avversario, scarta tutta la linea difensiva traslando palla al piede da sinistra a destra e dopodiché lascia partire un fulmine imparabile sul palo opposto.

Viganò 7 E’ forse, tra tutti e 4, in questa partita, il terzino più ibrido, capace di equilibrare perfettamente la fase offensiva con quella difensiva, spinge quando ha campo libero davanti ma sempre pronta e vigile in difesa.

All. Reggiani 8 Nonostante il campionato non le avesse premiate a dovere, le sue ragazze hanno dimostrato il loro vero valore sconfiggendo la temutissima Juve e battendo ora in scioltezza anche il Toro, aggiudicandosi così l'accesso in Serie C. Non si tratta certo di fortuna. Questa squadra in grande crescita saprà adattarsi anche tra le competitrici molto più forti della C e continuare a emozionare il proprio pubblico. La promozione è un premio più che meritato per la stagione del Bulè.

ARBITRA: Neri di Alessandria 6 Presenza ormai fissa nelle grandi partite di calcio femminile piemontese, dopo la finale di Coppa Eccellenza dello scorso gennaio, dirige anche la finale Play Off per l'accesso in Serie C. Direzione buona nella maggior parte degli episodi, ma sbaglia completamente la valutazione in occasione del fallo da rigore sul Torino - non assegnato - sul finale di secondo tempo.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter