Il calcio è uno sport semplice: 22 donne rincorrono un pallone ed alla fine vince sempre il Lesmo. La citazione originale non diceva proprio così, ma sicuramente calza a pennello con quanto hanno dimostrato le ragazze di Ruggeri quest'anno, facendo en-plein di vittorie in campionato e conquistando in zona Cesarini la coppa ai danni di una Doverese arcigna e che già forse pregustava i supplementari. Il secondo tempo è a totale appannaggio brianzolo, ma serve un colpo di testa di Ferraro per superare la barriera innalzata da una straordinaria Arzeno e portare il doblete a casa. Rammarico per Festa che cade dopo una prestazione stoica e conclude comunque una stagione ottima.
VINCE L'AGONISMO
Il Lesmo parte giustamente con tutti i favori del pronostico vista la straordinaria campagna in campionato e schiera un classico 4-3-3; risponde la Doverese con il medesimo modulo capeggiato dalla classe 2003 Bianchi che agisce come centravanti. Proprio la 9 cremonese è la prima a cercare la porta, ma trova solo l'esterno della rete ed in generale nei primi minuti l'entusiasmo della formazione giallonera sorprende un po' le ragazze di Ruggeri, abbastanza imprecise nelle giocate. Quando i terminali offensivi brianzoli si accendono, però, le occasioni arrivano ed è il caso di Possenti, che si stampa sulla traversa con un tiro-cross poi ribattuto alto da Pirovano. Al 15' tocca a Seveso, ma Arzeno si distende sulla propria sinistra respingendo con un grande intervento il tentativo della mezzala avversaria, e con il passare dei minuti il Lesmo trova campo da poter sfruttare. Nessuna delle 22 giocatrici, però, molla un centimetro e le due difese contengono bene qualsiasi possibile attacco, l'unica veramente pericolosa è infatti Possenti che svaria su tutto il campo aprendosi spazi con l'uno contro uno. La tensione è palpabile e si vede anche dallo spirito dei due allenatori - che non se le mandano a dire - e l'unico altro episodio degno di nota è un colpo di testa largo da parte di Piovani. Non ci sono ulteriori sussulti e la prima frazione di gioco si conclude a reti bianche.
LENTO ASSEDIO
Nessuno dei due allenatori cambia interpreti nell'intervallo e la trama della partita resta pressoché invariata: il Lesmo ci prova ma la Doverese resiste, e le principali occasioni arrivano da palla da fermo. Arzeno respinge come può una pericolosa punizione di Galbusera, mentre sul secondo palo la consueta Piovani non trova la porta, così come Ferraro dopo una bella imbucata. Si gioca ad una sola porta e la Doverese si arrocca nella propria metà campo difendendo uno 0-0 che significherebbe supplementari, dove tutto diventa più imprevedibile, Bosco però rischia la frittata e, intercettando un cross di Possenti, colpisce la propria traversa. Maiolo è il primo cambio della Doverese ma le occasioni continuano a piovere per la formazione in maglia nera, manca tuttavia la precisione sotto porta. La fortuna c'è da dire non aiuta Ruggeri: la conclusione perfetta di Possenti infatti si stampa sul palo e torna in campo strozzando l'urlo del gol alla 11 brianzola, Mandelli prova a far salire le compagne, riuscendoci in un paio di occasioni, ma dovendo poi tornare a difesa della propria porta. Arzeno è straordinaria sul tiro a botta sicura della neo entrata Buttò, la 20 ha un'altra clamorosa occasione con un uno contro uno col portiere avversario ma oggi Arzeno sembra aver deciso che non si passa e con il corpo frena la conclusione. Maioli di testa colpisce alto da ottima posizione ed un tiro di Possenti finisce sull'esterno della rete, prima che ci sia il più clamoroso dei finali: al 93' una punizione di Seveso trova Ferraro in area che - complice un'uscita avventata di Arzeno - insacca di testa il gol che vale la coppa.
IL TABELLINO
Fc Lesmo-Doverese 1-0
RETE: 48' st Ferraro (F).
FC LESMO (4-3-3): Colombo 6.5, Vicini 7, Dell'Oro 6, Caspani 8, Galbusera 7.5 (36' st Castelli), Piovani 7, Ferraro 8.5, Seveso 7, Pirovano Rotini 6 (29' st Butto 6), Ostini 6, Possenti 8. A disp. Gatti, Vismara, Postiglione, Redaelli, Boffi, Invernizzi, Baratti.
DOVERESE (4-3-3): Arzeno 7.5, Di Giulio 7.5, Veluti 7, De Vecchi 6, Tiziani 6, Balistreri 8, Bosco 6.5 (21' st Maioli 6.5), Zanetti, Bianchi 7 (32' st Chignoli sv), Mandelli 7, Gianni 6.5. A disp. Villa Gaia, Sales, Gelfi, Maiocchi, Meraldi, Donarini, Bellandi. All. Festa.
ARBITRO: Sardi di Chiari 6.5.
LE PAGELLE
LESMO
Colombo 6.5 Trasmette sicurezza alla retroguardia con le uscite.
Vicini 7 Quando parte è un treno ad alta velocità.
Dell'Oro 6 Si propone meno di Vicini, ma dietro è presente.
Caspani 8 Guida la difesa tenendo sul pezzo le compagne.
Galbusera 7.5 Cervello di questo Lesmo, dai suoi piedi partono tutte le azioni delle ragazze in maglia nera (36' st Castelli sv).
Piovani 7 Marcatura fisica dalla quale è difficile uscire, sulle palle ferme sono tutte sue.
Ferraro 8.5 Sigla un gol che pesa come un macigno.
Seveso 7 Arzeno gli nega la gioia del gol ma l'assist è suo.
Pirovano Rotini 6 Sempre raddoppiata dalla difesa, cerca di ricevere fronte alla porta.
29' st Buttò 6 Due buone occasioni dove Arzeno sbarra la strada.
Ostini 6 Quando si lancia in avanti ha le armi per creare pericoli, ma stavolta non fa male.
Possenti 8 Destro o sinistro non fa differenza: se si accende è incontenibile.
All. Ruggeri 8 La squadra domina in lungo ed in largo e porta a casa una vittoria strameritata, che chiude una stagione gloriosa.
DOVERESE
Arzeno 7.5 Si esalta su Seveso e due volte su Buttò, l'uscita alla fine è avventata ma senza di lei questa partita sarebbe finita molto prima.
Di Giulio 7.5 Respinge qualsiasi cosa passi dalle sue parti senza troppi fronzoli, caricando i compagni con leadership.
Veluti 7 Contiene lucidamente le iniziative sulla sua fascia.
Devecchi 6 Più propensa alla rottura che alla costruzione del gioco, non tira mai indietro la gamba.
Tiziani 6 Possenti è una cliente scomoda ma fa il massimo.
Balistreri 8 La marcatura che riserva a Pirovano Rotini è solo per clienti speciali, insuperabile.
Bosco 6.5 Le sue imbucate sono armi importanti per Festa.
21' st Maioli 6.5 Mette ordine quando può.
Zanetti 6 Schermare Galbusera non è cosa facile, il risultato comunque è a tratti positivo.
Bianchi 7 Si fa notare per la garra infinita (32' st Chignoli sv).
Mandelli 7 Dà imprevedibilità grazie alle sue giocate, tenendo spesso palla con buona qualità.
Gianni 6.5 In progressione sa far male.
All. Festa 7 La tenacia che mostra la squadra è invidiabile: soffre, soffre ed ancora soffre, poi la beffa nel finale.
ARBITRO Sardi di Chiari 6.5 Inizia con un po' di confusione nei fischi, poi prende il controllo della gara con autorità e senza cartellini.
LE INTERVISTE
Esce a testa alta il tecnico cremonese Festa: «Prima della partita ho detto alle ragazze che contro una corazzata del genere serviva una partita di sacrificio, dovevamo pensare a non prendere gol e ci stavamo riuscendo. Non mi sento di dare colpe al portiere, d'altronde ha fatto una partita mostruosa e l'uscita alla fine è stata l'unica pecca di una gara dove ci ha salvato a più riprese. Torno a casa orgoglioso ma con rammarico perché vedendo loro non riuscire a segnare mi sono detto che potevamo portarla a casa, così non è stato e va bene così. Un secondo posto ed una finale raggiunta col cuore danno l'immagine di una stagione fantastica, dove purtroppo ci siamo ritrovati davanti una squadra costruita in maniera impeccabile. Complimenti a loro ma anche alle mie ragazze».
Naturalmente entusiasta invece Ruggeri: «L'analisi della stagione è abbastanza facile: abbiamo avuto un inizio incoraggiante e da lì abbiamo capito che ragionando partita per partita si poteva fare qualcosa di importante. Siamo andati oltre le aspettative anche perché pensare di fare una statistica del genere sulle 30 partite era impensabile, alla coppa invece ci tenevamo tanto dopo aver perso col Monterosso l'anno scorso, e siamo arrivati a vincerla contro una squadra che ci ha sempre dato filo da torcere anche in campionato. Il primo tempo è stato abbastanza equilibrato, mentre nel secondo siamo probabilmente stati superiori fallendo tante occasioni e trovando un gol alla fine che probabilmente poteva arrivare prima, sono contentissimo e le ragazze si meritano tutto questo».