UNDER 17 FEMMINILE
26 Maggio 2024
UNDER 17 FEMMINILE: Nicole Brambilla titolare contro la sua ex squadra
Prima era un punto sulla mappa, all'ombra della milanesi e della Dea. Ora, invece, il Monza è una fantastica realtà, che combatte contro tutte al massimo livello. L'ultimo passo per salire al piano delle grandi è stato fatto settimane fa, con la vittoria sull'Atalanta, mentre stavolta c'era l'occasione di regalarsi un ultimo pomeriggio indimenticabile, cercando di strappare punti ad un Inter ormai rilassata. E le biancorosse ci hanno provato, a denti stretti, lottando con fame e qualità e impensierendo il fresco undici nerazzurro, ricco di giocatrici che si erano viste un po' meno nelle precedenti sfide. La favola è durata quasi novanta minuti, in cui le prodezze della stella (di nome e di fatto) in maglia numero uno, le reti di una spietata Di Qual e l'incantesimo tattico di Iustoni avevano finito per ingabbiare l'incandescente talento delle milanesi. Poi nel finale la magia è svanita, e le regine nerazzurre hanno chiuso il discorso con un ultimo show che permette di archiviare un girone di sole vittorie.
Anche con un assetto inedito l'Inter parte con la consueta forza, cercando subito di azionare il magico tridente offensivo e dominando in mezzo al campo. L'avvio sicuro delle nerazzurre può far presagire una goleada, ma presto emerge anche il coraggio e l'organizzazione del Monza, che pressa alto e non rinuncia a giocare. La squadra di Marelli è però superiore, e con l'infinito talento delle ali riesce ad imbucare continuamente dei palloni velenosissimi, con cui Palmeri può correre libera verso la porta, come fosse l'ultimo quarto di una staffetta già vinta. Eppure la numero nove per ben tre volte non riesce a tagliare il traguardo, perché davanti alla linea cala inesorabile la serranda di Barbetta, che si presenta al match con tre salvataggi in situazioni disperate di uno contro uno. Così l'Inter prende conoscenza del muro biancorosso e al 7' Palmeri trova l'unica via con cui superarlo, aggirando Barbetta nell'ennesimo uno contro uno alle spalle dell'alta linea difensiva, e insaccando in rete l'1-0. Il vantaggio sembra aprire la via ad una tranquilla crociera delle nerazzurre ma immediatamente il mare inizia ad incresparsi. Intanto perché un probabile contatto da rigore viene giudicato fuori area da Santarsiero, negando la chance del 2-0, e poi perché la retroguardia interista scherza con il fuoco in più impostazioni e alla fine, al 22', viene punita dal sorprendente recupero di Alaimo, che intercetta un passaggio lento e lancia Di Qual ad un passo dalla porta, da dove realizza l'1-1.
Il pari risveglia l'Inter, che si riaccende soprattutto grazie alla sua fuoriclasse Romanelli. Le scintille della numero undici diventano presto un fuoco che divampa sulla fascia destra, obbligando Barbetta a compiere altre uscite a valanga che salvano la squadra. Il conto, già alto, di miracoli sale poi alle stelle con i due calci d'angolo di fine tempo, su cui il portiere del Monza sventa una serie di conclusioni a botta sicura con due doppie parate da urlo. E anche quando stranamente non arriva lei a salvare, l'Inter non concretizza la mole di occasioni e spara alto più volte da pochi passi. I primi quarantacinque vanno quindi in archivio, con il Monza ad un solo tempo dal risultato storico.
Il copione del primo tempo sembra ripetersi anche nella ripresa, con l'Inter che parte forte e colpisce senza però riuscire a chiuderla. Questa volta alle milanesi servono dodici minuti per trovare la porta e serve un tiro fantascientifico per battere il super portiere del Monza. A trovarlo è Petrillo, che sfrutta la discesa sciistica di Romanelli, con cui l'ex Napoli passa attraverso mezza squadra avversaria, per ricevere palla più defilata e da lì scoccare un destro letale e potente, che finisce la sua corsa là dove non si prende mai. Con il gol di vantaggio e l'ingresso in campo di colonne come Robino e Sasso, l'Inter amministra il 2-1 con grande tranquillità, aspettando pazientemente che il Monza sbagli una mossa per poi mandarlo ko. La squadra di Iustoni però non si scopre e non perde coraggio, continuando a mandare in tilt la costruzione nerazzurra con un'ottima pressione. E così l'errore finisce per commetterlo l'Inter, come un pugile che a furia di tentare un colpo decisivo finisce per concedere uno spazio, regalando una chance irripetibile all'avversario. Questo accade al 22', quando una discesa travolgente di Maio porta ad una totale incomprensione tra Casiraghi e Schianta, da cui si apre un autostrada in mezzo all'area. L'ex della partita ha quindi tutto lo spazio per pescare la solita Di Qual, che manda in estasi il Monza con la rete del nuovo pareggio.
I venti minuti che seguono diventano una rincorsa asfissiante, con cui l'Inter si aggrappa alle fughe di Sasso e Romanelli per ribaltare il verdetto. Ancora una volta però, con la solita straripante Barbetta, la solidità di Corbetta e l'aiuto corale di tutta la formazione, il Monza resiste e sugli sviluppi di un corner sfiora addirittura la rimonta, frenata soltanto dal salvataggio di Bressan sulla linea. Poi però nel finale l'Inter riporta un grande Monza alla realtà, con una gelida tripletta finale che arricchisce di capolavori la sfida. Il più importante di questi è certamente quello di Robino, che a cinque dal recupero gioca d'astuzia con Romanelli, battendo veloce un angolo e sorprendendo tutti con un arcobaleno che parte dal suo piede e termina all'incrocio. Da lì il Monza paga anche la stanchezza e un pizzico di rammarico per l'impresa sfiorata, finendo per creare buchi in cui Sasso diventa incontenibile e banchetta con due reti.
Così la stagione storica del Monza finisce, ma non il suo percorso, con cui i brianzoli stanno scalando le graduatorie del calcio giovanile. Mentre si apre il periodo più caldo per l'Inter, con alle porte le finali scudetto e i match più importanti dell'anno. A cui l'Inter arriva nel lotto delle favorite, forte di un ruolino di marcia semplicemente perfetto.
Inter-Monza 5-2
RETI: 7' Palmeri (I), 22' Di Qual (M), 12' st Petrillo (I), 25' st Di Qual (M), 40' st Robino (I), 46' st Sasso (I), 49' st Sasso (I).
INTER (433): Schianta 6.5, Casiraghi 6.5, Cavallaro G. 6.5 (22' st Dell'Orto), Bressan 7, Beduschi 6.5 (31' st Verrini sv), Farroni 7 (12' st Robino 7.5), Petrillo 7.5 (22' st Agosta 6), Crippa 6.5 (1' st Cotugno 7.5), Palmeri 7 (12' st Sasso 8), Brambilla 6.5, Romanelli 8. A disp: Santambrogio, Corti, Cavallaro A. All. Marelli 7.
MONZA (433): Barbetta 8.5, Corbetta 7.5, Maio 7, Redaelli 6.5, Di Qual 8, Pasquini 6.5, Viganò 7, Allevi 6.5 (32' st Marino sv), Alaimo 7, Battocchio 7, Aceti 6.5 (42' Niyomchai 6.5). A disp.: Di Meo, Ferrario, Lepore, Gervasoni, Serra, Bettarelli, Gargaro. All. Iustoni 7.
ARBITRO: Santarsiero di Busto Arsizio 6.5.
AMMONITI: Sasso (I).
INTER
Schianta 6.5 Sempre attenta sulle rare conclusioni del Monza su cui si fa trovare pronta. Poi è corresponsabile nell'errore della seconda rete e paga l'unica sbavatura.
Casiraghi 6.5 Anche per lei sarebbe ingiusto soffermarsi sull'unico episodio, in una partita in cui garantisce comunque buona spinta e si fa valere in difesa.
Cavallaro G. 6.5 Ha contro una delle avversarie più talentuose ed è brava a reggere in un confronto combattuto. Precisa anche in qualche salita offensiva.
22' st Dell'Orto 6 Entra in un finale di gara sereno in cui il Monza spinge poco e la sua squadra dilaga.
Bressan 7 Nel gioco aereo sembra fare uno sport a sé, tanto è dominante. Poi concede qualcosa contro giocatrici più rapide ma rimedia con un ottimo posizionamento, che gli permette anche di trovarsi nel posto giusto per salvare un gol fatto.
Beduschi 6.5 Dirige bene il reparto e si fa sentire in marcatura. Poi davanti sfiora il gol su corner. (31' st Verrini sv)
Farroni 7 Senza Robino diventa lei il faro del gioco nerazzurro, riuscendo a calamitare tutti i palloni e a disegnare traiettorie su cui far viaggiare le ali.
12' st Robino 7.5 Le basta mezz'ora per sfoggiare un paio di tocchi pregiati e mandare tutto in archivio con un tiro sensazionale.
Petrillo 7.5 Combatte in uno spettacolare e perenne duello con Corbetta, riuscendo a strappare diverse volte tra le maglie della retroguardia brianzola e coronando la prestazione con un gol mozzafiato.
22' st Agosta 6 Corsa e grinta garantita dal primo secondo in campo, ma i palloni giocabili sono pochi.
Crippa 6.5 Primo tempo di sostanza, impreziosito con una meravigliosa imbucata non sfruttata da Palmeri.
1' st Cotugno 7.5 Ordine e sicurezza in mezzo al campo, dove la sua fisicità fa la differenza. Grande strappo in occasione del 4-2, dove serve una palla perfetta a Sasso.
Palmeri 7 Ha tante chance e le sfrutta anche bene, trovando la rete, poi spesso ha davanti un avversaria in stato di grazia che le nega più reti.
12' st Sasso 8 Diventa micidiale negli spazi finali, dove diventa imprendibile e insacca due volte.
Brambilla 6.5 Qualche ottimo recupero e diversi buoni palloni giocati, poi non riesce a sfruttare un paio di buone chances.
Romanelli 8 Non segna ma è la vera anima del poker della ripresa, in cui trascina la squadra con una prestazione da vera leader.
All. Marelli 7 Coinvolge tutta la rosa mantenendo l'identità di gioco che ha permesso di vincerle tutte, poi le sue stelle trascinano la squadra nel finale e rimediano a qualche disattenzione.
MONZA
Barbetta 8.5 Non doveva neanche giocare e diventa invece l'icona di una partita da sogno. Una prestazione sensazionale sul campo delle più forti, in cui è stata un autentico incubo per l'attacco nerazzurro. A Sesto, ha brillato più di tutte.
Corbetta 7.5 Solida e perfetta contro avversarie straordinarie, con le quali è stata più che all'altezza.
Maio 7 Torna sul suo vecchio campo e dimostra grande grinta e talento, giocando una prova da colonna della squadra.
Redaelli 6.5 Buona prova al centro della difesa, arricchita da alcuni grandi salvataggi.
Di Qual 8 Quando serve è al posto giusto nel momento giusto e realizza la doppietta, poi è fondamentale anche in mezzo al campo con grandi chiusure e tanti palloni giocati.
Pasquini 6.5 Perfetto metronomo e tramite tra difesa e trequarti, in cui riesce a compiere bene entrambe le fasi.
Viganò 7 Quando si accende riesce sempre a creare qualcosa di pericoloso e dai suoi piedi nascono diverse occasioni.
Allevi 6.5 Occupa bene il suo spazio e interpreta alla perfezione il ruolo, garantendo una copertura costante e grande ritmo palla al piede. (32' st Marino sv)
Alaimo 7 Lavoro eccezionale per far salire la squadra, riuscendo ad essere sia un riferimento che un playmaker offensivo.
Battocchio 7 Un'inusuale numero dieci in mezzo alla difesa, dove si fa sentire in marcatura e gestisce bene l'impostazione.
Aceti 6.5 Tanto sacrificio nella prima frazione, poi è costretta al cambio.
42' Niyomchai 6.5 Entra bene in partita e sfiora il gol del 3-2, negato soltanto da un eroico salvataggio.
All. Iustoni 7 La sua squadra chiude un'ottima annata giocando alla pari con società più quotate, certificando la bontà del percorso intrapreso.
ARBITRO
Santarsiero di Busto Arsizio 6.5 Resta qualche dubbio sul rigore non assegnato all'Inter nel primo tempo, con il tocco di mano che sembrava in area. Supera comunque la possibile svista con un giudizio sicuro e coerente in tutte le altre situazioni.