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Eccellenza Femminile

Triplete completato con la Coppa Nazionale! Solo vittorie in una stagione perfetta per la squadra che ha scritto la storia

Dominata 5-0 anche la finale di Firenze contro un giovanissimo Ascoli; apre Possenti con un capolavoro che spiana la strada verso la vittoria

Lesmo-Ascoli

Doveva essere triplete, e triplete è stato. Senza storia, senza dubbi, senza condizioni imposte da un avversario domato e dominato come chiunque abbia provato quest'anno a mettersi tra il Lesmo e la vittoria. Non ha mai avuto bisogno di "risorgere" la fenice di Andrea Ruggeri, che ha sempre volato più in alto di tutti incendiando i campi di tutta Italia fino alla finalissima del Gino Bozzi di Firenze. Salutata alla partenza in Brianza anche dalla nuova sindaca di Lesmo, Sara Dossola, la squadra è arrivata in Toscana e si è presa il campo, si è presa l'Ascoli e si è presa la Coppa, eguagliando l'impresa di un anno fa del Monterosso, superandola però in proporzioni. Perché se le bergamasche avevano vinto tutti i titoli possibili, il Lesmo lo ha fatto con uno score di sole vittorie. Impensabile, inimmaginabile. Ineguagliabili ragazze. 

POSSENTI OLTRE LE NUVOLE

Lesmo che parte senza fretta, gestendo il pallone con la doppia regia di Seveso, schierata sulla linea difensiva, e di Galbusera, nella cabina di pilotaggio del robot. Possenti e Ostini cominciano a mettersi in moto, Ferraro studia gli spazi giusti per inserirsi, dall’altra parte un Ascoli giovanissimo dal buon palleggio che prova una piccola fiammata con Piermarini, tra le giocatrici più pericolose. Assorbito il timido tentativo marchigiano, però, il Lesmo va in vantaggio alla prima spallata con Annachiara Possenti. Lavoro sulla sinistra, rientro sul destro dell’ex Pro Sesto che colpisce a giro sul secondo palo. scavalcando il portiere.

Tutto più facile da ora, con un’avversaria dalla minor esperienza che si trova a dover scalare la montagna di una squadra che ha stravinto tutte le partite della stagione. 2-0 che allora è quasi fatto al minuto di 19, quando Ferraro si destreggia alla grande nello stretto sull’assistenza di Gatti, trovando però il miracolo di Raimondi a negarle il gol. Raddoppio che diventa realtà soltanto un minuto più tardi, quando sulla punizione di Galbusera la stessa Ferraro inganna col suo movimento l’uscita del portiere, permettendo al pallone di scivolare dolcemente in rete per il gol che chiude già praticamente i giochi.

La reazione dell’Ascoli se c’è, non si vede, soffocata dalla superiorità tecnica, tattica, anagrafica delle brianzole, che continuano a dominare il campo fino all’intervallo con grande serenità, offrendo una bella botta di Ostini su calcio di punizione, un colpo di testa fuori sempre di Ostini su traversone di Possenti, ma rischiando anche qualcosina in alleggerimento con un paio di pericolose palle perse. Piermarini ci prova ancora ad accendere la miccia, ma alla prima scintilla ascolana non ne segue mai una seconda. Il Lesmo invece, dà sempre l’idea di poter far male quando vuole, pur gestendo anche le risorse fisiche insieme al possesso, e va vicino al 3-0 con un tiro ancora di Possenti sull’ottimo prolungamento di Gatti. E anche quando Amatucci si inventa la giocata in velocità per Cerquetti, è la bandierina del fuorigioco a fermare le marchigiane.

FERRARO, LA BENEDETTA MALEDIZIONE

Gol divorato in avvio di ripresa da Postiglione, che manca la deviazione vincente a un centimetro dalla porta su invito di Possenti. Partita che pare più aperta e sbarazzina, con l’Ascoli che prova a pungere con Cristina Mignini, ma l’iniziativa dell’attaccante ascolano è neutralizzata quasi sul nascere dalla freddezza di Sara Colombo. Sette minuti sul cronometro, e il Lesmo decide che è ora di mettere la coppa in cassaforte. Azione che parte ancora una volta da Possenti sulla sinistra, pallone messo al centro e deviato in maniera velenosa e vincente da Giulia Gatti

Di Gatti anche il 4-0, quando corre il minuto 12, ma come per il secondo gol è decisivo il lavoro in disturbo di Ferraro che mette fuori causa il portiere sul filtrante della 9. Lesmo che allora comincia la girandola delle sostituzioni con Pirovano Rotini, Buttò e Castelli che subentrano a Gatti, Ostini e capitan Postiglione, in una partita che a oltre mezz’ora dalla fine non ha ormai più nulla da dire. La cronaca offre allora una discesa con un tiro fuori misura di Possenti (25’), una traversa clamorosa centrata da Elisa Buttò quando i minuti sul cronometro erano 39, una rete annullata a Possenti - che fino alla fine ha provato a lasciare il secondo graffio su questa finale -. E in ultimo, il gol in allungo di Invernizzi che inchioda il 5-0 e incorona il Lesmo sul tetto d’Italia.

IL TABELLINO (in aggiornamento)

Fc Lesmo-Ascoli 5-0
RETI: 13' Possenti (F), 20' Galbusera (F), 7' st Gatti (F), 12' st Gatti (F), 45' st Invernizzi (F).
FC LESMO: Colombo 7, Dell'Oro 7.5 (22' st Vismara 6.5), Vicini 7.5, Seveso 8, Postiglione 7 (16' st Castelli 6.5), Piovani 7.5, Ferraro 8, Galbusera 8 (22' st Invernizzi 7.5), Gatti 8.5 (13' st Pirovano Rotini 7), Ostini 7 (13' st Buttò Elisa 7.5), Possenti 9. A disp. Manzoni, Redaelli, Boffi, Caspani. All. Ruggeri.
ASCOLI: Raimondi Vallesi 7, Amatucci 6, Mignini S. 6, Baldassarri 6, Nepi 6.5, Piermarini 7, Di Marco 6, Frollo 6, Pallota 6, Mignini C. 6.5, Cequetti 6.5. A disp. Di Camillo, Salusti, Cameli Maria, Giovanelli, Angellozzi, Colati, Mariotti, Santolini, Alfonsi. All. Renga6.
ARBITRO: Frazza di Schio 7.

LE PAGELLE

Colombo 7 Di pericoli e insidie ne arrivano col contagocce, ma sull’incursione di Cristina Mignini lei è glaciale nello sventare la minaccia.
Dell’Oro 7.5 Ha gamba e coraggio. Quando il Lesmo prende campo, il che accade quasi subito, si propone con regolarità in avanti a creare superiorità.
22' st Vismara 6.5 Porta avanti bene la missione aspettando solo il momento della festa.
Vicini 7.5 Più abbottonata di Dell’Oro, ma in compenso ancora più precisa negli interventi e in ogni lettura. Per lei al triplete lesmese si aggiunge anche il successo al Torneo delle Regioni in una stagione indimenticabile.
Seveso 8 La prima a impostare, la prima a guidare una squadra perfetta con tutta la sua enorme esperienza. Con le sue caratteristiche di regia completa bene il reparto con Piovani.
Piovani 7.5 Copre le spalle al lavoro propositivo di Seveso andando a schiacciare personalmente ogni tentativo avversario. Prestazione quasi perfetta nell’ultima fatica di un anno meraviglioso.
Galbusera 8 Porta avanti la sceneggiatura di gioco avviata da Seveso, ma il più delle volte è lei a lavorare il primo pallone con le sue qualità artistiche e geometriche. Ci mette anche la firma con quel pallone insidioso che Ferraro va a nascondere al portiere.
22' st Invernizzi 7.5 Non sarà stato il gol più bello. Non sarà stato il gol più importante. Ma è stato l'ultimo, il suo, della stagione che passerà alla storia.
Ferraro 8 Una giornata “maledetta” sul piano dei gol, ma in cui Olga è una delle più decisive. Il portiere dell’Ascoli le nega la rete con un guizzo miracoloso, poi la 7 gioca un ruolo determinante coi suoi movimenti sia sul 2-0 che sul 4-0 di Gatti.
Postiglione 7 Gara solida del capitano che sposta come al solito gli equilibri più profondi della partita con le sue qualità e la sua esperienza. Peccato solo per quel gol fallito a un millimetro dalla linea, che lascia lei per prima attonita.
16' st Castelli 6.5 Dà il cambio al capitano portando energie nuove e tanta voglia di portare a casa anche quest'ultimo scatto.
Possenti 9 Una partita che certifica in maniera definitiva il marchio di Annachiara su questa incredibile stagione. Il primo gol è quello più importante, e lo segna lei con un gioiello a giro. Protagonista di tantissime iniziative, come quando manda in gol Gatti per il 3-0.
Gatti 8.5 Bravissima nel giocare di sponda per le compagne, servendole spesso con palloni al bacio. Nella ripresa la sua prova acquista improvvisamente di concretezza con due gol nei primi dodici minuti.
13' st Pirovano Rotini 7 Più prima punta di ruolo rispetto a Gatti, garantisce un bel riferimento lavorando con qualità più d'un pallone.
Ostini 7 Si mette in luce con una punizione violentissima che mette in crisi il portiere. Non è la sua partita più efficace dell’anno, soprattutto se paragonata a quella di Possenti e Gatti, ma la sollecitazione alla difesa avversaria è comunque notevole.
13' st Buttò 7.5 "E la luna Buttò"... anche in finale, ma la traversa le nega il gol dopo una giocata travolgente.
All. Ruggeri 10 Ora lo si può dire. Chiude un anno senza la più piccola macchia e con tre titoli messi in bacheca. Egemonia totale che nessuno in tutta Italia è riuscito anche solo a mettere in discussione.

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