Under 17 Femminile
16 Giugno 2024
UNDER 17 FEMMINILE: L'Uesse Sarnico è campione di Lombardia
Molto, moltissimo più di un premio di consolazione. L'Uesse Sarnico ha battuto 1-0 l'Orobica. e si è portato a casa il titolo regionale, un successo fantastico e talmente da grande da cancellare anche la delusione per l'eliminazione dalla fase interregionale. Lo ha fatto con una seconda parte di stagione di altissimo livello, culminata con una finale al limite della perfezione: il solo gol decisivo, firmato a inizio ripresa da Aurora Avigo, non racconta infatti di una gara controllata dall'inizio alla fine, in cui l'Orobica è rimasta solo grazie alle parate di una sublime Eva Marie Gadiaga. Le ragazze di Ranzanici hanno lottato fino alla fine ed escono a testa alta, consapevoli di aver ceduto solo davanti a una grandissima squadra: l'Uesse Sarnico, sul trono di Lombardia.
L'aria è rarefatta e intrisa di una meravigliosa tensione spasmodica, ma il peso della posta in palio non rende la gara bloccata: le due squadre sembrano più interessate a segnare che a proteggere la propria porta, le occasioni non tardano ad arrivare. È l'Orobica a regalare la prima emozione al 5': il cross di Locatelli è fin troppo perfetto e finisce a metà tra Filippone e Ripamonti, che finiscono per ostacolarsi a vicenda e per rendere innocuo il destro sull'esterno della rete della seconda. La risposta dell'Uesse Sarnico è da messaggistica istantanea: Avigo non ha da battere alcuna concorrenza interna e spizza bene di testa, ma non trova la giusta angolazione e rende semplice la parata di Gadiaga. Al 14' non c'è invece nulla di facile per chi vive tra i pali: Vincenti si libera dai 20 metri e scarica un gran destro diretto all'angolino, la numero 1 della banda Ranzanici è costretta a un piccolo grande miracolo per arrivarci in tuffo e deviare in angolo. La sfida nella sfida Gadiaga-Uesse Sarnico prosegue al 17': questa volta è Buila che prova il colpo da biliardo sul primo palo, il portiere avversario non si fa sorprendere e conferma il suo stato di grazia. L'Orobica così si salva, ma lo 0-0 è l'unica buona notizia del primo tempo biancoblù: dopo la chance iniziale infatti le ragazze di Ranzanici non hanno più creato nulla in avanti, soffrendo in maniera quasi costante l'iniziativa avversaria. Nemmeno l'Uesse Sarnico può però essere completamente soddisfatto della sua pur ottima prestazione, che meriterebbe ma non trova un gol che avrebbe il sapore di una liberazione. Il riassunto del primo tempo delle ragazze di Chiari è tutto nel clamoroso doppio episodio del minuto 37: protagonista è Monceri, che in due azioni consecutive prende prima un palo e poi una traversa, entrambe le volte a Gadiaga battuta. Una sfortuna da nuvoletta fantozziana, e per poco non c'è anche di peggio: al 40' infatti Paganini si infila in area e solo il riflesso di piede di Genchi evita quella che sarebbe stata la beffa delle beffe.
Il malocchio che ha colpito l'Uesse Sarnico ha però i minuti contati, e al 3' della ripresa le ragazze di Chiari trovano tutto quello che avevano cercato invano nel primo tempo. È Avigo a spezzare la maledizione: il suo destro dal limite dell'area è una freccia avvelenata che centra il bersaglio grosso, la sfera si infila all'angolino e nemmeno una super Gadiaga può far nulla per evitare il meritatissimo vantaggio avversario. È la svolta della partita, il momento della verità per entrambe le squadre: l'Orobica deve reagire subito, l'Uesse Sarnico vuole sfruttare l'abbrivio per completare il capolavoro. Le ragazze di Chiari sfiorano immediatamente quello che sarebbe il probabile colpo del K.O.: è infatti il 5' quando Vincenti piomba su un rimpallo in area e calcia a botta sicura, Gadiaga però non ha intenzione di arrendersi e con l'ennesimo grande riflesso salva di nuovo il risultato. L'Orobica è ancora viva, ma per sognare davvero il pareggio le ragazze di Ranzanici devono alzare, e presto, l'asticella della loro prestazione: nonostante il vantaggio infatti è l'Uesse Sarnico che continua a dominare il possesso palla e a fare la partita, proteggendo il vantaggio attaccando e senza soffrire in difesa. Un destro centrale di Ripamonti alla mezz'ora è troppo poco per scalfire le certezze delle ragazze di Chiari, che restano in pieno controllo della situazione e mostrano una calma che, considerata l'importanza del momento, ha davvero dell'incredibile. È questo il segreto di Pulcinella di una squadra che vede il traguardo ormai a un passo, anche senza l'arrivo di quel 2-0 che chiuderebbe ogni discorso: al 44' Vincenti lo sfiora di nuovo, ma un salvataggio sulla linea fantascientifico di Meraviglia rinvia ancora l'inizio della festa. È però solo questione di attimi prima del triplice fischio, che suona melodioso come l'Inno alla Gioia di Beethoven: l'Uesse Sarnico è campione regionale!
OROBICA C.B.-UESSE SARNICO 0-1
RETI: 3' st Avigo (U).
OROBICA C.B. (4-4-2): Gadiaga 8, Diaw 6, Ferri 6.5, Meraviglia 7, Medolago 7, Lupini 6.5, Casieri 6, Locatelli 6.5 (1' st Giampietro 6), Filippone 6 (17' st Rodio 6), Ripamonti 6.5, Paganini 6 (39' st Ruggeri sv). A disp. Mazilu, Moscolari, Castelli, Alemanno. All. Ranzanici 6.5.
UESSE SARNICO (4-3-3): Genchi 6.5, Buila 7, Siciliano 6.5 (21' st Rota Graziosi 6.5), Laffranchi 7, Chiari 7, Monceri 7.5 (39' st Baloumi sv), Avigo 8 (33' st Bresciani sv), Zucchini 7.5, Vincenti 7.5, Cirillo 7, Celestini 7 (24' st Noris 6.5). A disp. Rizzi, Belmonte, Rinaldi, Corona, Gheredevich. All. Chiari 8.
ARBITRO: Adenti di Pavia 6.5.
AMMONITI: Vincenti (U).
OROBICA C.B.
Gadiaga 8 Una saracinesca straordinaria e quasi inviolabile: non si conta il numero dei miracoli, si deve arrendere solo sul rasoterra di Avigo.
Diaw 6 Più di una sofferenza in marcatura, prova a metterci una pezza ma non sempre ci riesce.
Ferri 6.5 La gara la costringe a cimentarsi solo ai compiti difensivi: a volte fatica, ma tutto sommato tiene la barra dritta.
Meraviglia 7 La pressione avversaria è costante, lei è costretta a un record di straordinari: l'assurdo salvataggio finale su Vincenti è l'emblema di una prestazione commovente.
Medolago 7 Mille palloni recuperati e una carica agonistica da amazzone, cercando di trascinare le compagne alla terra promessa.
Lupini 6.5 Dietro c'è da rimboccarsi le maniche dall'inizio alla fine: non sempre impeccabile, ma sempre presente.
Casieri 6 Un paio di accelerazioni che non fanno male alla difesa, ci prova ma non è una giornata molto ispirata.
Locatelli 6.5 Testa alta palla al piede e grinta nei contrasti, cerca di cambiare ritmo in mezzo con un paio di grandi giocate che non trovano però il lieto fine.
1' st Giampietro 6 Prova a dare più peso all'attacco ma tocca pochi palloni.
Filippone 6 Quella mezza palla a inizio gara contesa con Ripamonti è l'unica vera palla gol: per il resto tanta corsa.
17' st Rodio 6 Energie fresche per il finale, è però difficile fare la differenza.
Ripamonti 6.5 La difesa la controlla bene per larghi tratti ma ha un paio di guizzi pericolosi: finisce dolorante, ma senza mollare un centimetro.
Paganini 6 Una palla buona a fine primo tempo che avrebbe potuto cambiare la storia della partita: non riesce a fare "carpe diem" nell'attimo fuggente. (39' st Ruggeri sv)
All. Ranzanici 6.5 Le sue ragazze ci credono fino alla fine e si devono arrendere solo a una grandissima squadra.
UESSE SARNICO
Genchi 6.5 Una sola vera parata, ma mette il suo mattoncino sul titolo: decisivo il riflesso su Paganini a fine primo tempo.
Buila 7 La trama della gara concede spazi, lei se li prende tutti e diventa un'arma offensiva in più, sfiorando anche il gol.
Siciliano 6.5 Più prudente della collega di fascia, dà equilibrio a tutta la squadra con una prestazione tutta intelligenza e abnegazione.
21' st Rota Graziosi 6.5 Dà il suo contributo nella gestione finale, si gode il successo con le compagne.
Laffranchi 7 Garanzia di solidità e livelli di attenzione ai massimi storici, l'attacco avversario non è al top ma quando serve lei si fa trovare pronta.
Chiari 7 Idem come sopra: il reparto arretrato risponde presente ed eccelle soprattutto nell'aspetto della concentrazione.
Monceri 7.5 Fantasia mescolata a pragmatismo in mezzo, la sua ottima prestazione ha come unica nota stonata la sfortuna: i legni, al plurale, le negano il gol. (39' st Baloumi sv)
Avigo 9 Vicina al gol già a inizio gara, è lei la donna della provvidenza nella ripresa: è suo il gol decisivo, apice di una prestazione a tutto tondo. (33' st Bresciani sv)
Zucchini 7.5 A tratti dominante a centrocampo, mischia perfettamente dosi di quantità e qualità.
Vincenti 7.5 Un vero e proprio incubo ad occhi aperti per la difesa, marcarla è un rebus irrisolvibile: soltanto la malasorte e le parate di Gadiaga le negano un gol che avrebbe meritato più di chiunque altro.
Cirillo 7 Nessuna invenzione memorabile ma tantissime giocate preziose nel giropalla della squadra: ode alla semplice utilità.
Celestini 7 Con i suoi strappi riesce spesso e volentieri a saltare l'avversario diretto e a creare superiorità numerica: dà imprevedibilità alla manovra.
24' st Noris 6.5 Un paio di spunti in contropiede nel finale, ingresso positivo prima della festa.
All. Chiari 9 Una lunga stagione vissuta sull'altalena, conclusa con il più alto degli alti: trionfo meritatissimo.
ARBITRO: Adenti di Pavia 6.5 Mai facile dirigere una partita così, gestisce bene al netto di un paio di sbavature.