Under 17 Femminile
29 Giugno 2024
Giorno da segnare sul calendario: domenica 30 giugno. Orario da segnare sul calendario: 18 in punto. Città da segnare sulla cartina: Fermo, nelle Marche. Stadio da segnare sulla mappa: il Bruno Recchioni. Sarà Inter-Juventus, sarà derby d'Italia, sarà Giulia Robino contro le sue ex compagne. In due parole, sarà finale Scudetto. Conquistata in maniera differente: l'Inter di Alessio Marelli con un roboante 5-0 sulla Roma, la Juventus di Luca Scarcella con un 3-2 più sofferto contro l'Arezzo, la grande rivelazione di questa stagione (nella gallery, le foto più belle delle due partite).
Le ragazze dell'Inter, in campo contro la Roma con ben 9 classe 2008 e solamente due 2007 (Anna Cavallaro e Brenda Cotugno): un'Under 16, praticamente. Le più giovani, ma anche tra le più forti. La dimostrazione? I 5 gol con cui le nerazzurre si sono sbarazzate di una superpotenza come la squadra giallorossa. Fatta vacillare sul finire di primo tempo con i gol di Martina Romanelli e Lucrezia Sasso, mandata ko nel secondo con quelli di… Martina Romanelli e Lucrezia Sasso. Una cinquina alla quale partecipa anche Lucrezia Corti, una cinquina commentata così da Alessio Marelli: «È un’emozione indescrivibile - le parole rilasciate al termine della semifinale a figc.it - e questo gruppo se lo merita, dopo qualche difficoltà iniziale con il tempo siamo riusciti a diventare squadra. La Roma inizialmente ci ha messo in difficoltà ma le ragazze anche oggi sono state incredibili, faccio i complimenti a tutti, anche al mio staff, perché ormai siamo diventati una famiglia».
Le ragazze della Juventus, che contro l'Arezzo hanno dominato nel primo tempo - chiuso con tre gol di vantaggio - salvo poi rischiare qualcosina contro quella che si è confermata essere la sorpresa più bella di questa stagione. Perfetti, Copelli e Bertora portano sul 3-0 le bianconere, Torres e Moretti sfiorano l'impresa per le toscane ma alla fine ad andare in finale sono le ragazze di Luca Scarcella: «Innanzitutto - le parole del tecnico - facciamo i complimenti all’Arezzo, perché ha dimostrato fin da subito di essere una squadra molto organizzata. Non era una partita facile, lo sapevamo, ma l’abbiamo resa difficile. È però con i momenti di difficoltà che si migliora. Sicuramente ci portiamo a casa un insegnamento che ci servirà in finale». Logicamente soddisfatto, invece, l'allenatore dell'Arezzo Giacomo Dani: «Con qualche minuto in più, forse, avremmo potuto pareggiarla. Sono stra-orgoglioso delle ragazze e sono state grandiose anche questa volta. Ci hanno creduto fino all’ultimo e non era facile sotto 3-0 a fine primo tempo, contro una squadra di livello come la Juventus».