Restyling per la rivelazione dell'ultimo campionato, quando la forma può incidere sulla sostanza

A volte la forma può impattare anche sulla sostanza, perché poche cose sono importanti nel calcio come l’identità e il senso di appartenenza al proprio territorio. È da leggersi in questo senso l’operazione di restyling compiuta dal Casalmartino, che ha nei giorni scorsi ufficializzato il cambio di nome in Mantova Women. Dal rossoverde al biancorosso, i colori identificativi della città virgiliana, eppure nessun collegamento con il Mantova Calcio 1911 con il quale la società femminile condividerà soltanto il nome della città di appartenenza.

La Lombardia aveva pronta una super coppia di centrali da zero gol subiti, ma alla fine la titolare è stata lei

Si è presa il posto nella seconda partita e non l'ha scalfita nemmeno un autogol in finale: «Ero sicura che ce l'avremmo fatta»

«Il cambio di nome e di logo (che sta per arrivare, ndr), ci permetteranno di essere immediatamente identificabili e riconoscibili - spiega il direttore sportivo Michele Balasini, che continuerà ad operare insieme a Marco Messina con l’obiettivo di portare la squadra in Serie C -, ma la natura del nostro progetto non è mutata». E dopo le conferme di Maffezzoli, Mantovani, Pachera, Gola, Bertucco e Giove, per la squadra di Gemelli e Marchi arriva anche il primo acquisto da fuori: si tratta di Giulia Soncini, difensore classe 2002 di scuola Parma che nelle ultime stagioni ha militato nell’Eccellenza dell’Emilia Romagna con il Fraore. Fresche di annuncio riconferma anche le "vipere" Malosto e Catalano.

A 53 anni gioca (e segna) in Eccellenza: leader di una squadra che a fine stagione avrà coperto 5300 chilometri di trasferte

Realtà da record in ogni senso quella mantovana di Casalmartino, che vanta in rosa una capace di segnare agli USA in casa loro con la maglia della Nazionale