Under 17 Femminile
07 Settembre 2024
Lucrezia Sasso e Iris Di Falco, entrambe protagoniste del match
Forse il destino. Forse un disegno più grande. Sicuramente uno spettacolo, uno spettacolo degno di un derby (nonostante sia pre season). Alla fine il primo Inter-Milan della stagione termina 3-2 per le rossonere. Un primo tempo che definire frizzante è riduttivo, con una quantità di occasioni da entrambe le parti da far venire la pelle d'oca; impossibile guardare altro per 45 minuti: Santambrogio è in versione paratutto e più volte ricaccia in gola l'urlo delle rossonere mentre dall'altra parte tra Hu, Galluzzi, Di Falco e Stendardi le giocate di fino non mancano. Nel secondo tempo, poi, arriva prima il botta e risposta firmato Stendardi-Sasso e il definitivo vantaggio delle rossonere firmato da Reccagni.
L'Inter - forte del Tricolore sul petto - non lascia di certo campo al Milan, chiamato invece ad un inseguimento alla pendici dell'Olimpo per far male alle nerazzurre. Serve un solo giro di lancette a queste ultime - infatti - per costruire la prima azione da highlights: Crippa inventa dalla destra, Ascone che mette in mezzo per Bersani, velo e tiro di Corti che non fa male. Neanche un minuto dopo è ancora l'Inter a fare paura, stavolta con Petrillo che - imbeccata da Bersani - prova in scorpione a illuminare il palco principale del Konami Center. E nel momento migliore dell'Inter, si inserisce la serpe con l'11 sulle spalle rispondendo a quel famoso destino (11 all'11'): Stendardi si fa 20 metri palla al piede e lascia a Di Falco sulla sinistra che può incrociare con il destro e fare 1-0 per il Milan. L'Inter non si scompone e al 13' prova subito a rialzare la testa con Artesani, ma il suo tiro e centrale. Al quarto d'ora l'episodio che cambia le carte in tavola, con il destino che premia ancora il numero 11, stavolta quello di Petrillo: Bersani lancia Ascone, la diez inventa per Petrillo che viene atterrata, per l'arbitro è tiro dal dischetto. Della battuta se ne incarica Sasso che non sbaglia e insacca il pari nell'angolino alla destra di Rai (16'). Al 18' sale sul palco una protagonista assoluta della partita, Matilde Santambrogio: Stendardi vola verso la porta, e anche verso il vantaggio, se non fosse per un miracolo della numero 1 nerazzurra. Continua la maledizione nerazzurra visto che il tiro di Petrillo si schianta sulla traversa (24'). Gli ultimi scampoli di primo tempo sono ancora un andirivieni di emozioni con Santambrogio sempre protagonista: compie un miracolo su Di Falco lanciata a rete (30'), un altro sempre sull'11 rossonera (36') e chiude il primo tempo con una deviazione provvidenziale su Stendardi (44').
Il destino aiuta ma non può fare tutto da solo, e quindi al rientro dagli spogliatoi l'Inter fa la voce grossa e al 3' tutta la Milano rossonera rimane con il fiato sospeso: Sasso va al tiro ma trova un rimpallo di Rai e sulla ribattuta è sempre la nove nerazzurra a provare il centro ma la conclusione termina a lato. Il secondo tempo riprende il gioco del destino, che vuole l'11 come numero della giornata, e infatti è Petrillo è uno dei fattori principali della ripresa: le sue discese sulla sinistra mettono sempre in difficoltà il Milan, che non riesce ad arginarla, come quando all'8' si accentra ma tira centrale. Ma come nel primo tempo, nel miglior momento delle nerazzurre, è il Milan a trovare il vantaggio, come se il destino pendesse leggermente verso la sponda rossonera: Stendardi si invola verso la porta e in caduta riesce a toccare la palla quel tanto che basta per farla adagiare sul palo e in gol per il nuovo vantaggio (15'). L'assalto dell'Inter non accenna a fermarsi - come nel primo tempo - e al 20' hanno una delle occasioni più ghiotte della partita: Petrillo crossa per Sasso che manca il tap-in per un nulla davanti alla porta. Il destino stavolta decide di ripagare la caparbietà dell'Inter, con Sasso che fa un'azione alla Petrillo e chiude un mancino alle spalle di Rai (40'). 2-2 e partita rimessa in equilibrio. A volte, però, neanche il destino poteva avere in mente un finale come quello del primo derby della stagione, e dopo una punizione ad inizio recupero di Stendardi che sibila sopra la traversa, arriva il miracolo delle rossonere: Reccagni, entrata dalla panchina, vola sulla destra e lascia partire una conclusione che si insacca per il definitivo 3-2 per le rossonere.
INTER-MILAN 2-3
RETI (0-1, 1-1, 1-2, 2-2, 2-3): 11' Di Falco (M), 16' rig. Sasso (I), 15' st Stendardi (M), 40' st Sasso (I), 47' st Reccagni (M).
INTER (4-3-3): Santambrogio 7.5 (21' st Ferraro 6.5), Corti 7, Di Summa 6.5 (1' st Dell'Orto 6.5), Casiraghi 6.5, Clericetti 6.5 (21' st Bruno 6.5), Artesani 6.5 (26' st Mazzarola 6.5), Bersani 7 (1' st Ciurleo 6.5), Crippa 7, Sasso 8, Ascone 7 (26' st Vigetti 6.5), Petrillo 7.5. A disp. Tatti. All. Marelli 7.
MILAN (4-2-3-1): Rai Giulia 7, Rabbolini 7, Rai Rebecca 7.5, Hu 7.5 (35' st Cortinovis sv), Parolo 6.5, Artioli 7, Bertoni 6.5 (26' st Duina 6.5), Galluzzi 7, Stendardi 8, Tomaselli 6.5 (14' st Zecchina 6.5), Di Falco 8 (35' st Reccagni 7.5). A disp. Lopez, Renner, Gonzalez Gallardo, L'Abbruzzi, Palopoli. All. Treccani 8.
INTER
Santambrogio 7.5 Uno, due, tre, quattro e poi si è perso il conto. Solo la sostituzione ha evitato a Matilde di arricchire un album di parate degno di migliori. Sui gol presi non ha colpe.
21' st Ferraro 6.5 Entra quando la partita scotta ma si trovare pronta con buoni interventi. Sul gol che chiude la partita si trova in una situazione che definire difficile è riduttivo.
Corti 7 Un po' motorino, un po' difensore. Viene messa sotto pressione spesso ma riesce sempre ad uscirne con maestria. Ottima anche nelle letture in cui dimostra un gran senso della posizione. Avrebbe anche la possibilità di entrare nel tabellino, ma la fortuna non è dalla sua.
Di Summa 6.5 Nel primo tempo non ha grossi problemi nell'arginare le avversarie che si parano sulla strada, ma anzi riesce anche ad alzarsi per aiutare la manovra.
1' st Dell'Orto 6.5 Entra per dare spinta sulla sinistra cercando di regolare difesa e attacco dando sostegno ad entrambe.
Casiraghi 6.5 Il Milan quando parte fa male, molto male, malissimo. A parte qualche errore in impostazione riesce a condurre in porto la prestazione con un solo gol di passivo, con anche ottime chiusure e un buon uso del fisico.
Clericetti 6.5 Al Diavolo non puoi lasciare mezzo spazio perché ti brucia, e Valentina lo ha capito bene. Dopo un avvio a rilento diventa dominante lì dietro con buone chiusure, soprattutto con interventi bassi.
21' st Bruno 6.5 Cerca di dare una mano in fase di costruzione della manovra.
Artesani 6.5 La prima a dare la carica dopo il vantaggio rossonero, ma purtroppo per lei la conclusione è centrale. Cerca di fare da filtro in mezzo al campo facendo da collante tra difesa e centrocampo.
26' st Mazzarola 6.5 Dietro è un mastino, riuscendo a chiudere tutte le trame ordite dal centrocampo rossonero.
Bersani 7 Solo 45 minuti, ma bastano e avanzano. Bastano per vedere la qualità di eccelsa di Sofia, sempre nel pieno delle manovre nerazzurre e fondamentale negli snodi principali.
1' st Ciurleo 6.5 Si muove tra le linee per non dare punti di riferimento alla difesa rossonera per cercare di sgusciare tra le maglie avversarie.
Crippa 7 Quando ha palla al piede non gliela togli. Alessia e il centrocampo interista vivono in simbiosi, con la numero 8 che porta palle ad ampie falcate lasciando alle avversarie solo le briciole.
Sasso 8 Inizia con un grande momento di gruppo (Petrillo che le consegna il tiro dal dischetto) e finisce con un gol da cineteca (alla Petrillo, per intenderci). In mezzo una partita a tutta che le regala due gol e quasi l'impresa di riprendere un Milan in giornata perfetta. Non è la finale contro la Juventus, ma Lucrezia fa (di nuovo) paura.
Ascone 7 Un ottimo primo tempo dove insieme alle compagne di reparto confeziona ottime trame in avanti. Caparbia ma anche molto sfortunata. Che i gol se li sia tenuti per il campionato?
26' st Vigetti 6.5 Alla fine c'è solo da difendere sperando di colpire poi il Milan, ma le cose non vanno come sperato.
Petrillo 7.5 Nel primo tempo svolge il compito, ma anche qualcosina di più, procurandosi il rigore del momentaneo 1-1. Ma è il secondo tempo quello che la consacra a fattore chiave della partita: la fascia sinistra non conosce altre padrone all'infuori di lei, con scorribande costanti che tengono il Milan sempre con il fiato sospeso. Un gol l'avrebbe meritato.
All. Marelli 7 La sua squadra gioca, e lo fa bene. Manca solo quel pizzico di attenzione dietro, per evitare scivoloni che possano mandare in porta le avversarie con facilità.
MILAN
Rai 7 Viene chiamata in causa poche volte, ma riesce comunque a dare il suo apporto, soprattutto quando c'è da dare ordine lì dietro.
Rabbolini 7 Buone letture ad anticipare le trame delle nerazzurre e un buon fiuto per le ripartenze che, tramite lei vivono di rendita.
Rai 7.5 Scambia in ripartenza, preventive all'ordine del giorno e tanta, tanta (veramente tantissima) corsa. C'è qualcosa che non ha fatto?
Hu 7.5 Si muove in maniera perfetta tra le linee ed è proprio dai suoi piedi che partono le azioni più pericolose del Milan. Compie un salvataggio da ultimo uomo senza commettere fallo, roba da far vedere nelle scuole calcio. (35' st Cortinovis sv)
Parolo 6.5 L'Inter non lascia un secondo di respiro: un momento deve andare su Bersani e il momento dopo c'è Sasso che prova a fregarla. Nonostante tutto riesce a portare a casa la vittoria non crollando sul finale.
Artioli 7 Quando si mette in testa che non si passa, non ce n'è per nessuno. Nella zona centro-sinistra della difesa c'è un alt gigante che capeggia: occhio a passarci vicino.
Bertoni 6.5 Fa da filtro in mezzo al campo, cercando di collegare difesa e attacco, e ci riesce più che bene. Nel primo tempo viene ben schermata, ma nella ripresa - complice l'allungarsi delle squadre - ha molta più liberta di movimento.
26' st Duina 6.5 Entra e si posiziona sulla destra, dove imposta per le compagne cercando di passare la linea di pressing nerazzurra.
Galluzzi 7 È caparbia nel cercare sempre di puntare l'avversario (o più avversari) che le si fanno sotto per provare a lanciare le attaccanti e spesso viene ripagata. Batte anche i calci piazzati: roba di fino, roba di classe.
Stendardi 8 È dominante. Come puoi fermarla. Nel primo gol potrebbe sembrare fortunoso il suo passaggio a Di Falco, ma se non hai la sua fisicità, state pur sicuri che quella palla non arriverà mai. Viene ripagata degli sforzi con il gol del momentaneo 2-1 per il Milan. Gol di cuore, manco a dirlo...
Tomaselli 6.5 Entra in campo non al 100%, ma non si direbbe proprio. La trequartista rossonera ha il compito di rifinire per le punte, e questo compito lo assolve più che bene. Gli ultimi passaggi sono roba per pochi, roba da diez, diez come Gaia Tomaselli.
14' st Zecchina 6.5 Entra per dare nuova linfa lì davanti dietro la punta e, vedendo com'è finita, subentra in maniera perfetta.
Di Falco 8 Che dire. Ormai le chiacchiere stanno a zero: se c'è un problema chiama Iris Di Falco. Semplice, senza troppi giri di parole. Dopo i quattro gol gol all'Atalanta alle Rose del Moscato, sblocca il derby con un destro ad incrociare che lascia poche speranze a Santambrogio e per il resto della partita fa quello che vuole, quando vuole e come vuole. D'altronde, è solo stata chiamata in Nazionale...
35' st Reccagni 7.5 Esce un fenomeno e entra un... fenomeno. Nonostante il poco tempo - e il fatto che fosse la prima con le nuove compagne (visto che viene dal Brescia) - entra e riesce a destreggiarsi sulla destra, facendosi cercare - e trovare - alla perfezione dalle compagne. Il gol è la ciliegina di sette minuti da infarto.
All. Treccani 8 Il cambio perfetto è un arte che in pochi padroneggiano, ma anche arrivare agli ultimi minuti che ancora te la giochi per la vittoria contro l'Inter campione d'Italia non è cosa da tutti. Bravo lui e brave le sue ragazze.