La stagione 2023/24 ha segnato una svolta storica per il calcio femminile: i migliori 15 club hanno superato, per la prima volta, la soglia dei 100 milioni di euro in ricavi complessivi. Un traguardo che sottolinea la crescita del movimento e che invita a riflettere sulle dinamiche che guidano questo fenomeno.
IL BARCELLONA: LA REGINA INDISCUSSA Secondo la terza edizione dedicata dello studio condotto da Deloitte Football Money League il Barcellona femminile si conferma al vertice della classifica dei ricavi, con un bottino di 17,9 milioni di euro, un incremento del 26% rispetto alla stagione precedente. Le blaugrana, campionesse in carica della Women’s Champions League, hanno dimostrato che il successo sul campo si traduce in risultati economici di pari livello. Qual è il segreto di questo successo? Sicuramente, la partecipazione costante alla Champions League femminile gioca un ruolo cruciale, fungendo da catalizzatore per i ricavi, esattamente come accade nel calcio maschile.
LA FORZA DELLA WSL E IL DOMINIO INGLESE Se il Barcellona brilla in cima, i club inglesi non sono da meno. L’Arsenal, con un impressionante incremento del 64% nei ricavi da stadio e del 48% in quelli commerciali, condivide il primo posto con le catalane. Il Chelsea, con 13,4 milioni di euro, completa il podio. La Women’s Super League (WSL) si conferma un modello di riferimento per la commercializzazione e professionalizzazione del calcio femminile, con otto club tra i primi 15 della classifica. La nuova sponsorizzazione di Barclays, che ha raddoppiato il proprio contributo a 15 milioni di sterline all’anno, è un chiaro segnale di quanto il calcio femminile sia diventato un investimento redditizio.
RICAVI IN CRESCITA: STADI E TELEVISIONE I ricavi da stadio sono in costante aumento, grazie a un pubblico sempre più numeroso. La stagione 2023/24 ha visto la WSL e la Women’s Championship superare per la prima volta il milione di spettatori cumulativi. Gli stadi più importanti, come l’Emirates Stadium, continuano a ospitare partite di calcio femminile, stabilendo nuovi record di presenze. Questo crescente interesse si riflette anche nei ricavi televisivi, che rappresentano il 17% del totale per i top club femminili.
L’ITALIA: UN’ASSENZA CHE FA RUMORE E le italiane? Nessuna squadra figura tra le prime 15 per ricavi. Un’assenza che fa riflettere e che sottolinea la necessità di un cambio di passo. Mentre i top campionati europei, come la WSL e la Liga F, vantano accordi pluriennali per i diritti televisivi, la Serie A femminile resta indietro. Un gap che potrebbe essere colmato solo con investimenti mirati e una maggiore visibilità internazionale.
IL FUTURO DEL CALCIO FEMMINILE: OPPORTUNITÀ E SFIDE Il futuro del calcio femminile appare luminoso, ma non privo di sfide. La crescita dei ricavi commerciali, che rappresentano due terzi del totale, è un segnale positivo, ma la strada è ancora lunga. La partecipazione costante alle competizioni europee è fondamentale per mantenere standard elevati, così come l’attrazione di nuovi partner commerciali e televisivi. La stagione 2023/24 ha dimostrato che il calcio femminile non è più una semplice appendice di quello maschile, ma un movimento in grado di camminare con le proprie gambe.
Commentascrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Sprint e Sport - Lombardia Scuola CalcioTutte le ultime notizie dal mondo della Scuola Calcio lombarda
Testata iscritta al Tribunale di Torino al n. 36/2016 del 14/9/2016 registro informatizzato (già iscritta al n.1178 del 30/7/1957) - Direttore responsabile: Claudio Verretto - Società editrice: Lettera 22 scarl - Via Alessandro Roccati 20 - Partita Iva 08329370012. CCIAA: Torino. REA: TO-964286. Mail: amministrazione@sprintesport.it
Amministrazione trasparente: la testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). ISSNA Stampa: 1594-5529. ISSN WEB 2465-128. Fondo di garanzia Legge 662/96