Trofeo Annovazzi
07 Marzo 2025
UNDER 15 FEMMINILE: Mazzarola, Ascone e Arfani, marcatrici nerazzurre
Con i quarti di finale giocati giovedì 6 marzo sul sintetico di via Cazzaniga si completa il quadro delle semifinali della Woman's Bracco Cup. Avversaria della Pro Sesto il prossimo 13 marzo sarà il Milan di Simone Sacchi, che ha avuto la meglio sul Real Meda, mentre a sfidare il Como Women, la stessa sera, sarà l'Inter di Fabio Cappelletti, vittoriosa sul Monza.
Dopo la difficile partenza nel campionato interregionale (due sconfitte contro Atalanta e Sudtirol), all'Inter serve un'iniezione fiducia per rimettersi al più presto in carreggiata. Occorre passare il turno, ovviamente, ma occorre anche offrire una prestazione importante contro un'avversaria solida come il Monza di Valentina Palladini. E ci mettono poco le nerazzurre a farsi sotto; con capitan Dall'Ava, che irrompe in anticipo sulla fascia destra ma viene murata una prima volta da un'acclamatissima Viola Gianola, autrice di una prova maiuscola tra i pali. Ancora Dall'Ava - giocatrice apparsa in netta evoluzione rispetto alla scorsa stagione - ancora la respinta del portiere in un primo tempo che l'Inter comanda in virtù della sua superiorità tecnica e atletica, ma in cui non riesce a scardinare la difesa biancorossa, ben sorretta da Pagliara e Del Federico. Nella fase centrale della prima frazione, infatti, il Monza prende coraggio e Mazzoni lancia un paio di Acuti dalle parti di Viccardi. Tentativi che tuttavia resteranno isolati, perché poco dopo l'Inter la sblocca, e non la molla più. Devastante la percussione per vie centrali di Ascone, che perfora la difesa e mette dentro il vantaggio. Beatrice protagonista anche sul gol che di fatto chiude i conti, sul finire del primo tempo. Suo infatti il corner che pesca sul secondo palo l'inserimento di Fede Mazzarola, lesta a mandare le squadre all'intervallo sul 2-0.
Ripresa che trova una nuova grande protagonista in Alessia Saragoni, arrivata a dicembre da Cesena, che mette "a ferro e fuoco" la metà campo monzese per tutto il secondo tempo. Suo l'affondo in avvio, con tiro sul palo raccolto in maniera vincente da Arfani, arrivata a rimorchio. Suo anche il gol con una splendida torsione di testa, anche se l'azione avviene con il gioco già fermo; così come sua è un'altra raffica di tentativi che vanno a vuoto di poco. Uno, in particolare, in cui la 10 manca l'aggancio vincente sul servizio proprio di Arfani. Il Monza si difende tenacemente e orgogliosamente, e concentra gli sforzi in una gran conclusione di Delle Cave, che sibila non lontano dalla porta. Il destino dell'incontro però è ormai scritto e sigillato. Per l'Inter ci sarà un'altra semifinale nella coppa che la vede campione in carica da due edizioni.
Il secondo quarto di finale della serata tra Milan e Real Meda inizia con un colpo di scena. Sono passati solo alcuni minuti, infatti, quando un disimpegno difensivo apparentemente innocuo del Milan si tramuta in un'autorete che porta avanti il Real Meda. Il merito della squadra di Sacchi, però, è quello di mantenere calma e concentrazione, senza farsi prendere dalla foga di rimediare all'errore e di vincere la partita contro una formazione che pure darà l'idea di pagare un pizzico di timore reverenziale. Inizia così una ragionata di ricerca del pareggio da parte del Milan, che nel periodo successivo mette in mostra una variegata collezione di schemi per i calci d'angolo, tutti battuti corti. Sul primo, di Raffaelli, Raso lascia scorrere con un velo per la conclusione di Cozzi. È una prova generale, perché poco più tardi è sempre Cozzi a trovare la deviazione vincente dopo un gioco di prestigio di Maya. Il Real Meda risponde con un tiro alto di De Nova, provando più volte a innescare la verve di Mariani, ma trovandosi costretto perlopiù a una partita di contenimento. Il primo tempo va così in archivio con l'infortuno di Fiore (una botta alla caviglia che la costringe a uscire anzitempo, sembra però nulla di grave), e con il bellissimo gol del vantaggio di Arianna Toschi. Il cervellino rossonero gioca una partita dinamica e intelligente, impreziosita da due gemme. La prima, è un colpo perfetto dai 20-25 metri che sorprende il portiere scavalcandolo poco prima dell'intervallo.
Il secondo tempo è subito scaldato da una botta di Cappello che esalta i riflessi di Marelli. Ma poco più tardi il cielo dell'Enotria è illuminato a giorno dal gol più bello visto finora alla Woman's Bracco Cup. L'autrice è Sofia Spanò, capitano del Real Meda, che dal lato corto dell'area di rigore si inventa un sinistro a giro senza senso che va a incastrarsi sotto l'incrocio dei pali. Risultato di nuovo sul pari quindi, ma come nel primo tempo il Milan non si scompone, rimette la palla al centro e va a segnarne un'altro. Ancora Toschi, ancora con un gran gol dal coefficiente di difficoltà elevato. Pallone che arriva da destra, un'occhio alla sfera, l'altro alla porta, e poi SBAM! di prima intenzione con un destro micidiale che non lascia scampo.
Troppo alto ora l'ostacolo da scalare per le panterine di De Boni: arriva così il il 4-2 di Marti al termine di un'azione articolata per vie centrali; e poi anche il quinto gol gol col tap-in di Colombo sulla bella assistenza di Cappello. L'ultima parte della gara, infine, è un conto aperto tra Maya Raffaelli, la sfortuna, e il bravo portiere brianzolo. Il demonietto rossonero (una giocatrice di cui parleremo a lungo, così, a sensazione), ci prova in tutte le maniere, più e più volte, ma stavolta cinque al Milan possono bastare, in attesa di incontrare una Pro Sesto che - anche in campionato - sta facendo grandi cose.
Arianna Toschi