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Under 15 femminile

Mezzora di fuoco a Sesto: le torinesi scappano avanti di due, bomber e capitano rimettono le cose a posto

Dopo il vantaggio di Appendino e il raddoppio di Riccio per l'Accademia, Sala e Nave regalano un punto alla Pro

Under 15 femminile Pro Sesto ·

Nave e Sala, le condottiere della rimonta che ha portato la Pro Sesto al pareggio

Se Max Pezzali cantava "nessun rimpianto, nessun rimorso", oggi di rimpianto ce ne sono tanti: intenso botta e risposta fra Pro Sesto e Accademia Torino, che si mettono così all'inseguimento dell'inedita capolista, la Sampdoria, uscita vincitrice dall'incontro contro la Juventus. Dopo il vantaggio ospite, arrivato nel corso della ripresa con Appendino e consolidato dal 2-0 marcato Riccio, sul finire di tempo la Pro Sesto riapre i giochi: tiro dal limite di Rubini, respinta di Moglia e tap-in vincente di Sala, che apre una rimonta che completerà poi nel corso dell'ultimo terzo di gara capitan Nave

EQUILIBRIO

Conferme, cercasi: dopo le importanti vittorie dello scorso weekend, Pro Sesto e Accademia Torino devono e vogliono confermare e continuare il trend iniziato nella giornata precedente. Dimostrazione ne danno proprio le ragazze che scendono in campo: venticinque secondi e la sfida già si accende, con un pericoloso angolo battuto da Nela che attraversa tutta l’area di rigore, senza però incontrare il decisivo intervento di nessuna giocatrice ospite. Alla Pro, però, basta poco più di un minuto per rispondere al pericolo creato dalle avversarie. Sala scappa alle spalle della difesa granata e, di fronte a Moglia, non riesce ad angolare, permettendo al portiere di spedire in angolo la minaccia: estremo difensore che, proprio sul corner, si esalta, respingendo con un rifletto da gatto il tentativo di testa di Danesini.

Dopo gli squilli di entrambe le compagini, il canovaccio tattico di Via Fratelli Bandiera si delinea molto chiaramente: l’Accademia ha fra i piedi il possesso della sfera, ma la Pro appare davvero organizzata nel difendere e nel cercare subito la profondità. Se le ragazze di Bologna cercano di sfruttare soprattutto la velocità di Jannon, sicuramente la giocatrice più cercata dei primi venticinque minuti, le padrone di casa cercano un veloce ribaltamento del fronte grazie all’abilità di Alloni nel recupero palla e alle scorribande offensive di Manca, che all’8’ va vicina al vantaggio: il suo diagonale impietrisce l’estremo difensore avversario, ma sfiora solo il palo e si spegne sul fondo. Il primo tempo, insomma, non ha deciso niente, ma ha riconsegnato quelli che saranno i successivi cinquanta minuti: lotta su ogni pallone fino al triplice fischio.

NON MOLLARE MAI

Nei primi minuti della impresa Rolla sembra aver trovato la chiave tattica giusta per scardinare il muro granata: un semplice switch degli esterni di centrocampo, ma che nei primi minuti sembra pagare. Dopo appena venti secondi Moglia è ancora costretta a sporcarsi i guantoni. Bella percussione offensiva di Manca che cerca al centro Sala che, di prima intenzione, prova a sorprendere il 12 ospite, ancora una volta attento sul tentativo delle padrone di casa. L'idea del tecnico ex Melzo continua a stupire e, nel primo terzo della ripresa, le esterne di centrocampo sono, di fatto, le ragazze più pericolose nel rettangolo verde di via Fratelli Bandiera: all'8' Sala con un tacco illuminante libera Nave che, al momento del tiro, viene chiusa in angolo. Insomma, la Pro crea, ma l'Accademia non si spaventa: la formazione di Torino riesce comunque a mettere in apprensione le biancazzurre, grazie a un altro "difensore offensivo". Dopo Alloni lato Sesto, ci pensa Appendino, più di una volta trovata in proiezione offensiva: ed è proprio il capitano ospite che, al 13', gela la tifoseria di casa. Dal limite il 4 granata scarica un destro imprendibile per Rancati, che s'insacca poco sotto il sette e regala un incredibile vantaggio. 

Dopo lo 0-1, i cori si alzano da entrambe le tifoserie, ma, al contrario di quanto si possa pensare, i supporters dicono tutti la stessa cosa: "non mollate ragazze!". La paura di una rimonta da un lato, la paura di un crollo dall'altro e, nei minuti successivi al raddoppio, è la seconda a realizzarsi, anche se, sono proprio le padrone di casa che al 20' vanno vicine al pareggio: Sala manda in profondità Rubini che tenta di sorprendere Moglia. Respinta del portiere granata che finisce sui piedi di Scotti che, clamorosamente, centra il palo. "Gol sbagliato, gol subito" si dice spesso per sottolineare l'occasione mancata: ogni tanto però, la sorte vuole che questa sia una perfetta descrizione dei fatti. Un minuto dopo Riccio s'insinua nella difesa avversaria e, di fronte al numero 1 di casa, realizza lo 0-2, che tiene però davvero molto poco. La reazione di Nave e compagne è immediata e un minuto dopo Rubini tenta una bella conclusione dal limite: l'estremo difensore di Bologna non trattiene e sul pallone si avventa, prima di tutte, Sala, che insacca immediatamente il 2-1.

FINO ALL'ULTIMO RESPIRO

Canovaccio già scritto? Forse, però negli ultimi venticinque minuti la partita la fanno, necessariamente le biancazzurre. Almeno nel prima parte di frazione, però, il pressing asfissiante di Rolla non riesce a scardinare il muro di Garetto e compagne, che riescono a sfruttare gli spazi che necessariamente le ragazze di casa lasciano in difesa per provare, velocemente, a chiudere la partita: al 5' Mantovan premia proprio il bomber numero 9 che sfiora un clamoroso 3-1 con una bella conclusione di poco alta

Il pressing, però, aumenta: la Pro non vuole che la sfera lasci la metacampo avversaria e, nel momento più complesso della partita, è necessario che i veri trascinatori vengano fuori. Chi, più di Nave, capitano e leader della squadra, può adempiere a questo ruolo? Recupero alto del numero 8 e botta di prima intenzione che, al 13', riporta le cose in parità e fa pendere la bilancia verso le padrone di casa. Nei dieci minuti finali, infatti, la partita continuano a farla le biancazzurre, che, con l'inerzia a proprio favore, vogliono ora ribaltare il risultato. Ancora protagonista è Nave che prima cerca l'assist per Bertoletti, che però trova il numero 1 ospite attento nel bloccare la sfera, poi, sul gong, mandata in profondità da Scotti, il numero 8 trova ancora un super intervento dell'estremo difensore subentrato a Moglia, che chiude la porta e la partita su un pareggio, più ricco di rimpianti che di gioie per entrambe le squadre. 

IL TABELLINO

Pro Sesto - Accademia Torino 2-2
RETI (0-2, 1-2, 2-2):
14’ st Appendino (A), 23’ st Riccio (A), 24’ st Sala (P), 12’ tt Nave (P).
PRO SESTO (3-4-1): Rancati 6 (1’ tt Cervini 6.5), Alloni 7.5 (5’ tt Mugnano 6), Mersan 6.5 (17’ tt Gianfortone sv), Danesini 7 (1’ tt Donati 6), Nave 8.5, Talia 6 (15’ st Scotti 6.5), Sala 7.5 (5’ tt Bertoletti 7), Manca 6 (15’ st D’Amico 6), Rubini 6.5. A disp. Cantaro. All. Rolla 7.5. Dir. Nave.
ACCADEMIA TORINO (3-4-1): Moglia 8 (1’ tt Giambalvo 6.5), Riccio 8.5 (16’ tt Tufanio sv), Appendino 7.5, Nela 6, Jannon 7 (15’ st Ricotta 7), Garetto 6.5 (20’ tt Breglia sv), Dezzutto 6 (23’ st Mantovan 6.5), Andruetto 6.5 , Gaudio 7. All. Bologna 7. Dir. Bagarini. 
ARBITRO: Bernabei di Cinisello Balsamo 6.5.
AMMONITA: Nela (A).

LE PAGELLE

PRO SESTO

Rancati 6 Aldilà dei gol, su cui può poco - una bomba da fuori e un rasoterra a tu per tu col portiere - rimane sempre concentrata: seppur infatti non faccia tantissimi interventi nel corso dei cinquanta minuti in cui rimane in campo, guida la difesa cercando di organizzarla e di tenerla viva e attenta quando le avversarie attaccano. 
1’ tt Cervini 6.5 Nell’ultimo terzo di gara l’Accademia Torino fa fatica ad attaccare, ma ciò non significa che i pericoli mancano vicino alla sua porta: molto brava nel leggere le traiettorie dei cross e dei filtranti che le granate provano per tutto l’arco del terzo tempo e a farsi trovare sempre nella giusta posizione per intercettare il pallone prima che possa risultare pericoloso.
Alloni 7.5 Solida in difesa, ruolo naturale della giocatrice, ma anche fondamentale per ribaltare velocemente il fronte di gioco: guida infatti i contropiedi dopo aver lei stessa recuperato palla, cercando così di velocizzare l’azione nel tentativo di trovare le avversarie impreparate. 
5’ tt Magnano 6 Ha di fronte un avversario veloce come Ricotta che la punta con costanza in tutto l’arco dell’ultimo terzo di gara. Nonostante fatichi nel tenere la velocità dell’esterno ospite, riesce comunque a limitarla con l'utilizzo abile e sapiente del fisico che le permette di spingere l’avversaria in zone di campo dove risulta meno pericolosa. 
Mersan 6.5 Si posiziona al centro del tridente difensivo biancazzurro e coordina al meglio i movimenti in copertura di tutte e tre le interpreti: detta il ritmo di quando uscire sugli esterni, di quando rimanere bassi e di quando andare lei stessa incontro al portatore palla avversario (17’ tt Gianfortone sv).
Danesini 7 Sfrutta bene il fisico a centrocampo per ritagliarsi spazi importanti sia nel recupero palla, abbassandosi più di una volta quasi sulla linea dei difensori, sia nella transizione offensiva. Grande visione di gioco le permette in più occasioni di tentare la sventagliata per premiare l’inserimento degli esterni di centrocampo.
1’ tt Donati 6 guida nel frangente più delicato la fase difensiva di casa: la leadership si sente, come dimostrato da ciò che avviene a fine partita quando richiama le compagne e le marcature nel momento di maggior pressione della Pro in cui la difesa rischiava di rimanere molto, forse troppo scoperta. 
Nave 8.5 Tuttocampista a servizio di Rolla: occupa davvero ogni area del centrocampo a partire dall’esterno fino a posizioni più centrali, giocando persino alle spalle della punta: decisiva quando si tratta di attaccare la profondità. Il gol, poi, è una perla: doppietta sfiorata a fine partita e negata solo da Giambalvo.
Talia 6 buona gestione del centrodestra difensivo della Pro, dove riesce a limitare Dezzutto e a costringerlo più di una volta a giocare sulla linea dei difensori, cercando di difendere più che di attaccare. Si concede qualche scorribanda a centrocampo scambiandosi con Danesini e coadiuvando la manovra.
15’ st Scotti 6.5 Sfortunatissima in occasione del tap-in a fine ripresa quando incontra sulla sua strada il palo a negarle la gioia del gol. Fondamentale però il suo modo di rientrare e scendere a cercare palla: ciò permette alla Pro Sesto di ripartire velocemente, come accaduto a fine partita, quando appena prende palla manda subito in profondità Nave. 
Sala 7.5 Il senso del gol ce l’ha e anche soprattutto il modo in cui attacca la profondità è proverbiale: oggi però ha dovuto faticare per trovare lo spazio che tanto ha cercato in tutto l’arco della partita, tanto da venir più di una volta ad allargarsi per cercare palloni. Rapace in occasione del 2-1 ad avventarsi per prima sulla respinta di Moglia e mettere il pallone in porta.
5’ tt Bertoletti 7 Gli inserimenti a centro area le permettono di essere pericolosa non tanto e non solo nelle conclusioni, quanto anche e soprattutto nel tentare di trovare le compagne libere per il tap-in vincente. Stava per combinarla grossa a fine partita quando scippa il pallone da Giambalvo, che però riesce a recuperare, negandole così la gioia del gol.
Manca 6 Finché rimane in campo viene costantemente cercata dalle compagne che sanno quanto è abile nell’attaccare l’out o di sinistra o di destra, a seconda del momento della partita. Oggi, però, vista la viste le continue sovrapposizioni di Appendino e la velocità di Jannon sulla fascia, è più di una volta richiamata a difendere più che ad attaccare.
15’ st D’Amico 6 Soprattutto nell'ultimo terzo di gara, quando la Pro si sbilancia alla ricerca del pareggio, sfrutta le energie per salire e coadiuvare la manovra offensiva, ma anche per rientrare velocemente, nel tentativo di chiudere e limitare le offensive della velocissima Tufanio.
Rubini 6.5 Dribbling e velocità le permettono di essere l’arma in più a servizio di Rolla: come interprete centrale del centrocampo si trova più in difficoltà, quando nell’ultimo terzo di gara viene spostata sull’out di sinistra fa vedere le sue doti. Sul primo gol il suo zampino c'è: non è un assist nel vero senso della parola, ma poco ci manca.
All. Rolla 7.5 Paga tantissimo oggi quei dieci minuti di disattenzione in cui la sua Pro Sesto è apparsa disordinata e ha subito due gol che hanno necessariamente condizionato il risultato finale. Si porta a casa però un’ottima reazione delle sue ragazze che hanno voluto subito riportare la partita sul binario giusto e hanno rischiato nei minuti finali di vincere.

ACCADEMIA TORINO

Moglia 8 Se oggi l’Accademia porta a casa un punto da uno stadio complicato come il Breda è anche grazie ai suoi poderosi interventi: non blocca sempre la sfera, ma disinnesca nella maggior parte dei casi le minacce che arrivano a destra e a sinistra trovandosi anche pronta sulle uscite in occasione dei corner avversari.
1’ tt Giambalvo 6.5 Sicura, concentrata: decisive sia le uscite sui corner, ma anche e soprattutto le parate che disinnescano i tentativi ravvicinati biancazzurri. Bravissima su Bertoletti, sia nel bloccare la conclusione ravvicinata, sia, dopo aver perso palla, nel riposizionarsi velocemente e salvare il risultato, blindato dalla sua parata nei minuti finali su Nave. 
Riccio 8.5 Scatenata a centrocampo, si fa vedere in ogni area del campo e più di una volta guida la transizione granata: sul gol è bravissima a liberarsi della marcatura di tre avversari e a sorprendere Rancati. Quando serve, rientra anche sulla linea di difensori per gestire l’offensiva avversaria e limitare il più possibile i danni (16’ tt Tufanio sv).
Appendino 7.5 Attacca e difende, insomma è un difensore che sa fare e fa tutto. Soprattutto nel primo tempo cerca costantemente di dare un'ulteriore alternativa alla sua Accademia sovrapponendosi con costanza a Jannon e cercando così lo scarico. Il gol poi è magnifico: un tiro sostanzialmente imparabile che sorprende tutti.
Nela 6 Si alterna in tutto il corso dei settantacinque minuti, mantenendo a seconda del momento della partita una posizione più avanzata che le permette di fornire un importante contributo nel pressing tentato dall’Accademia per rallentare l’uscita palla della Pro Sesto a fasi dove cerca di mantenersi più bassa: grande sacrificio, che paga.
Jannon 7 Nei primi venticinque minuti è l’arma in più che Bologna ha per colpire la Pro: ottimi movimenti senza palla, ma soprattutto una grande velocità che le permette di liberarsi della marcatura e di provare ad attaccare subito la profondità. Esce a metà ripresa ed è comprensibile considerando l’intensità con cui ara avanti e indietro l’out di destra.
15’ st Ricotta 7 Motorino, come lo definiscono alcuni tifosi granata, davvero instancabile, che riprende il grande lavoro fatto dalla compagna: avanti e indietro sull'out di destra, in un momento della partita molto diverso. Questa velocità e rapidità è l'arma in più per ribaltare il più velocemente possibile il fronte dell'azione. 
Garetto 6.5 Lotta su ogni pallone: pur trovando poco spazio, riesce comunque a fare la differenza quando, in occasione del 2-0, pur da terra riesce a favorire l’inserimento di Riccio che poi siglerà il doppio vantaggio della sua Accademia Torino. A inizio terzo tempo con una bella conclusione da fuori va vicinissima al 3-1 (20’ tt Breglia sv).
Dezzutto 6 Spazio oggi in avanti ne trova poco, sicuramente per merito delle avversarie che si trova di fronte, ma anche soprattutto perché, vista l’importanza della partita e dell’avversario, decide in più occasioni di rimanere a difesa della propria porta (23’ st Mantovan 6.5).
Andruetto 6.5 L’out di sinistra è suo: da lì se si vuole passare, si deve fare i conti con lei. Più di una volta infatti si prodiga all’inseguimento di Nave, costringendo il centrocampista avversario a correre sull’out, dove può essere sicuramente meno pericolosa, o persino a tornare indietro dalle compagne che non sono sotto l’attenta supervisione della 17 granata.
Gaudio 7 Sfida con Sala ad alto coefficiente di difficoltà: non si fa spaventare dall’importanza dell’avversario e in più di un’occasione lo anticipa coi tempi giusti e senza commettere fallo. Guida attentamente la difesa granata, ma cerca anche di sorprendere Rancati a inizio partita con una bella conclusione che si spegne di poco sul fondo. 
All. Bologna 7 Trova oggi punti pesanti contro un avversario difficile: una squadra rapace, che sa soffrire e sa sfruttare le occasioni che le avversarie lasciano. Peccato per il doppio vantaggio recuperato, che fa più pensare a due punti persi che ad uno guadagnato. 

ARBITRO

Bernabei di Cinisello Balsamo 6.5 Partita che scorre bene, anche in virtù della sostanziale correttezza che regna in campo. Rimane però qualche perplessità su qualche scelta arbitrale: su tutte, la liceità dell'intervento di Garetto che lancia poi Riccio al gol del raddoppio. 

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