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Under 19 femminile

Due anni fa aveva smesso di giocare a calcio, oggi è la top player della settimana in Lombardia

Giorgia Marotta ha vinto con 1081 voti il premio MVP, davanti a Lombardo e Corraini: e il suo Segrate sta volando

Under 19 femminile Segrate •

Giorgia Marotta, vincitrice dell'MVP di questa settimana

"Ma come mister, ho vinto?" aveva chiesto Giorgia Marotta a Lampugnani, tecnico dell'under 19 femminile del Segrate lunedì durante gli allenamenti. Eh sì, cara Giorgia, l'MVP di questa settimana è tuo: con la sua doppietta nel big match col Monterosso la gialloblù ha raccolto 1081 voti dei 3629 complessivi, riuscendo a conquistare il primato davanti alla nerazzurra Sonia Lombardo, che si guadagna la seconda piazza raccogliendone 636; chiude il podio Giada Corraini con 536 punti. Spostiamoci quindi nel comune a est di Milano, per capire chi sia questa centrocampista con l'istinto del gol.

RIENTRO PERFETTO

Se si pensa che appena due anni fa Giorgia Marotta non giocava più a calcio, si fa fatica a credere quanto questa giocatrice sia ora importante per una squadra giovane, ma comunque con un chiaro obiettivo in mente: la classe 2006, dopo gli inizi a cinque, non era più riuscita a trovare una squadra dove poter esprimere le sue qualità e, così, aveva dovuto abbandonare i campi da calcio; tutto questo, almeno, fino all'anno scorso, quando il Città di Segrate ha deciso di richiamare la centrocampista in Promozione, dove però i minuti giocati sono stati davvero pochi. Dopo la fine del campionato, il destino della gialloblù si è definito solo nel luglio del 2024, quando il club di Via Donizetti ha deciso di intraprendere un nuovo percorso, formando una squadra di Under 19 di cui lei è diventata, in breve tempo, una leader silenziosa.

Così, infatti, la definisce il suo allenatore, che ha cercato fin da subito di sfruttarne il potenziale appieno: dopo averla infatti vista giocare, il tecnico ha deciso per lei un cambio di ruolo. Da difensore centrale qual era sempre stata, la giocatrice è stata spostata a centrocampo: il tecnico è molto chiaro, paragonando la sua centrocampista all'ex Inter Matias Vecino. Come il 5 della Lazio, anche lei primeggia per stacco di testa e tiro da fuori, caratteristiche che nel 3-5-2 della formazione di Segrate risultano fondamentali, anche se, probabilmente, la sua qualità migliore è la duttilità: seppur, infatti, il suo ruolo predefinito sia nella zona mediana del campo, in casi di necessità la gialloblù viene abbassata fra le tre di difesa, dove comunque fa la differenza, come avvenuto nel weekend appena trascorso, dove un'ottima prestazione ha contribuito alla vittoria esterna sul campo del Teamsport.

"L'ha ripresa Marotta", potrebbe aver urlato qualcuno nel clamoroso 3-1 con cui il Segrate si è imposto sul Monterosso, vincendo lo scontro diretto e conquistando così il quarto posto, chiaro obiettivo del tecnico dell'Under 19: sì, perché Giorgia ha aperto le danze nel primo tempo, arrivando per prima sulla ribattuta e insaccando così l'1-0, ma è stata sempre lei a chiudere i giochi contro le biancazzurre. Gol fotocopia per la 2006, se non fosse per il piede utilizzato: dopo il destro, suo piede preferito, la centrocampista ha realizzato 3-1 col sinistro. E chissà - citando un altro ex nerazzurro - che non abbia indicato la panchina e il suo piede debole dopo la rete realizzata, proprio come fatto da Perisic in un Hellas Verona - Inter del 2017.

PROGETTO GIOVANE

Come accennato sopra, l'idea di un Under 19 femminile a Segrate è recente, davvero recente: la squadra nasce nell'estate dello scorso anno e viene subito affidata a Lampugnani. Come ogni neonato progetto, l'inizio è complicato: il girone d'andata per le gialloblù vede solo nove punti racimolati in dieci giornate, una media che però viene annichilita da un 2025 d'oro. Marotta e compagne cominciano un'epica cavalcata: sedici punti in sette partite, che le proiettano al quarto posto del girone, esattamente ciò che il tecnico di Via Donizetti si è prefissato a inizio stagione. "La mia aspirazione è il quarto posto" e, per ora, ci siamo: dopo il trio Erbusco - Cremonese - Doverese, che sta dominando il gruppo B, ci sono proprio loro, che sabato affronteranno, in quello che si configura come un altro big match, la Riozzese, nel tentativo di consolidare la quarta piazza, che rimane contesa proprio con il Monterosso. E le gialloblù si affideranno, come sempre, anche alla leadership di Giorgia, leader silenzioso di questa squadra: parla poco, ma i suoi gesti e la sua umiltà valgono più di mille parole; è l'ultima a uscire dal campo, ed è sempre lei che è pronta a dare una mano, nella vita e nel gioco. "Non ho bisogno di undici capitani, ho bisogno di undici leader" urla il tecnico: e lei, ne siamo sicuri, è una di queste. 

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