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Promozione Femminile

La top player della settimana è una 2008 che fa già la differenza in prima squadra

Marta Bescapè, vincitrice dell'MVP davanti a Oldani e Fettolini, è già un punto di riferimento per la Rhodense

Promozione Femminile Rhodense ·

Marta Bescapè, vincitrice dell'MVP di questa settimana

Il Jolly è quella carta a cui il giocatore può attribuire il valore che più gli è utile, ma di jolly non possiamo che parlare quando ci riferiamo a Marta Bescapè, allieva della Rhodense e punto di riferimento di tutto il settore femminile arancionero: questa settimana l'attaccante si è aggiudicata l'MVP con 612 voti, precedendo Giulia Oldani del Sedriano, che di voti ne ha ottenuti 423, e la lariana Matilde Fettolini con 406 punti. Ma chi è questo talento che sta incidendo anche in prima squadra?

BABY-LAUTARO

Cosa c'è di più bello che iniziare la propria carriera nella squadra del cuore? Besca lo sa bene: la calciatrice gioca i primi palloni nell'Inter, ma le sue prime prodezze avvengono coi guantoni. Marta inizia come portiere, ma col passare degli anni i suoi tecnici si accorgono che le sue abilità con la palla fra i piedi non possono di certo essere sprecate rimanendo in porta. E così la nerazzurra esce dai pali e comincia a puntare quelli della porta avversaria, diventando un ottimo attaccante, decisivo nelle fila delle Giovanissime del Biscione. 

Nel dicembre 2023, arriva però una ghiotta occasione: l'esterno arriva alla Rhodense, squadra che di ambizioni, proprio come lei, ne ha tante. Ed è proprio questo uno degli aspetti centrali che le permette in breve tempo di ambientarsi nella nuova realtà: Bescapè, nonostante la giovane età, ha la mentalità giusta, quella da vera professionista, ma, proprio come le Prof, ha bisogno degli stimoli giusti per dare il massimo. Questi sono gli aspetti su cui in via Pirandello cercano subito di insistere, per far emergere ed esprimere al massimo quel talento che serve e serviva in tutte le squadre del club.

Forse un baby Lautaro con la casacca arancionera? Coi dovuti accorgimenti sì, almeno è ciò che sostiene Fabio Bruno. La sua gamba e la sua tecnica possono ricordare il capitano nerazzurro: la 2008 forse vede la porta meno del diez dell'Inter, ma indossa la dieci proprio come il suo idolo ed è, esattamente come l'ex Racing, un attaccante che dialoga bene con la squadra per rendere fluida, ma estremamente efficace, la manovra. Un'altra somiglianza? Il piede preferito, il destro, con cui ha siglato il gol vittoria che ha regalato la vittoria contro il Parabiago e il sorpasso in classifica alla sua Rhodense ai danni della Real Trezzano.

PUNTO DI RIFERIMENTO

A giugno Marta decide di rimanere a Rho e, con l'inizio della stagione 2024/2025, negli ambienti del club si opta per spostare la giocatrice in Juniores: se il gruppo delle 2008 è già formato e collaudato, l'Under 19 rappresenta per la Rhodense una nuova sfida e c'è quindi bisogno di una leader che possa guidare un'annata tutta nuova. L'obiettivo è chiaro: nessuna particolare mission sportiva, almeno per quest'anno, ma l'idea di poter parlare, a fine stagione, di "squadra". Avviato il progetto arancionero, però, arriva l'ennesima svolta: lei ha bisogno di nuovi stimoli e la prima squadra ha bisogno di lei, tecnicamente e non solo. Ed è così che arriva la Promozione, un salto che aiuta il gruppo, ma che aiuta anche Besca: Marta è molto severa con se stessa, e nelle fila della squadra di Recchia trova un gruppo che la comprende e l'aiuta a superare i momenti difficili. Un esempio? Dopo alcune partite senza reti, contro il CUS Bicocca a Bescapè si presenta un'occasione d'oro, che le viene offerta da capitan SamaratiRigore per le arancionere ed è la rigorista della squadra a lasciare la palla alla 2008, che realizza il penalty e si sblocca anche fra le grandi. 

La mentalità vincente di Bescapè, però, dopo poco più di un anno e mezzo ha già fatto colpo nella Rhodense. A Rho non è raro vedere delle esordienti che vanno a vedere le partite della Promozione per vedere giocare Marta, per farsi una foto con lei: e non è raro che le 2012 di Caddeo chiedano al tecnico, allenatore anche del gruppo Juniores, di portare l'ex Inter a fare un allenamento con le piccole. A questo punto, la domanda sorge spontanea: è jolly la parola giusta per descriverla? Secondo Fabio Bruno no: "Marta è un esempio di professionalità e costanza, oltre che di doti. Si ritrovano i valori che la Rhodense ha in mente per le ragazze. Besca è un punto di riferimento ed è un elemento fondamentale per il club". Ritornano i paragoni col Toro: poco tempo trascorso in una squadra e già simbolo di quel club. Insomma, a Rho c'è un mini Lautaro e per vederlo basta andare in via Pirandello.

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