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Rappresentativa Femminile
28 Marzo 2025
Non sono la qualità e il talento a difettare alla terza Rapp di Luca Cattaneo (ci mettiamo dentro anche quella del Piemonte), semmai ciò che è mancato è un po' di tempo in più per assemblare e collaudare il potenziale delle ragazze. Poco male, perché se sul petto hai lo stemma della Lombardia non c'è tempo per guardarsi indietro, e ciò che conta è solo quel punto d'approdo che si chiama vittoria.
Il terzo test prima di partire per la Sicilia è stata l'occasione per incontrare di nuovo una delle carte "legend" della Rapp: Fabiana Vischi, grande protagonista delle due precedenti edizioni e capitano in Liguria dopo Lisa Citaristi. Ed è proprio Vischi a colpire per due volte, nel primo tempo, una formazione che stava offrendo una prova di livello superiore rispetto agli incontro con Real Meda e Lesmo.
«Nelle partite precedenti abbiamo retto il livello di due formazioni di spessore in Serie C - così come lo è la Solbiatese Azalee - ma la squadra sembrava sempre un po' un "cane a tre zampe". Stavolta invece sono tornato a vedere le cose che facevamo lo scorso anno con un gruppo ben più rodato» ha commentato il tecnico. «Serviva, e servirà ancora, del tempo per cementare il gruppo sul piano umano oltre che tecnico, ed è necessario che alcune giocatrici si prendano la responsabilità di indicare la direzione, non soltanto in campo».
Così sulla partita: «Abbiamo tenuto in mano il gioco nella prima parte, ma ci siamo trovati sotto per 2-0. Questo perché - contro avversarie così - se gli lasci un'unghia si prendono il braccio. Commessi degli errori, ma siamo riusciti a rientrare e ad accorciare su una situazione di mischia con Balistreri. La ripresa è stata più equilibrata, loro hanno sprecato un'occasione importante ma per noi è stata devastante Beatrice Pecce, autrice del gol del 2-2. Ciò che ci è mancato di più stavolta è forse la concretezza in fase realizzativa, mentre ad esempio contro Real Meda e Lesmo avevamo capitalizzato di più una mole minore di azioni».
Risultato che tuttavia conta poco o nulla rispetto a una prestazione generale che ha offerto maggiori certezze al giovane tecnico, pur senza diverse giocatrici indisponibili tra le ultime convocazioni come Carrer, Falloni, Raimondo, Ballabio e Bertolini. Le ragazze sono pronte, scalpitanti e desiderose di provare a conquistare un clamoroso "triplete". E se è vero che la squadra di quest'anno ha perso elementi chiave di grande esperienza come Marchiori, Ale Frecchiami, Galdini e appunto Vischi, dall'altra parte potrà contare sulla freschezza e sull'entusiasmo di giocatrici alla prima esperienza in una vetrina del genere con indosso la maglia della Lombardia.
Come già dichiarato in passato, Cattaneo sa bene che l'obiettivo in Sicilia - tra pochi giorni - può essere solo quello massimo, ma tiene un profilo cauto e prudente: «Sicuramente il livello si è alzato rispetto agli anni scorsi. Il Veneto ha giocatrici importanti, così il Lazio e il Piemonte, e ci metto dentro anche l'Emilia Romagna che per due anni è arrivata in finale. Siamo consapevoli del nostro valore e del fatto che - molto probabilmente - nessuno ha una qualità complessiva della nostra rosa, questo però non si tramuterà automaticamente in vittoria».
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