Torneo delle Regioni • Femminile
14 Aprile 2025
TORNEO DELLE REGIONI RAPPRESENTATIVA LOMBARDIA FEMMINILE - Susanna Ciocca, una doppietta per lei contro la Basilicata
Nove minuti. 540 secondi. Quanto ci metti ad arrivarci contando? Tanto, forse troppo. Ma giocando, forse il tempo si assottiglia, se poi riesci anche a infilarci un gol, tanto meglio. Figurati se ne fai due. Vogliamo esagerare? Figurati se ne fai due da difensore, centrale per giunta. Le nuvole, il vento che si alza e gli alberi che iniziano a rumoreggiare, e dalla selva ne esce un boato, tale da rimbombare per tutto lo strapiombo fino al mare. E chi lo sa se quel boato lo hanno sentito anche a Sesto San Giovanni. Dall’hinterland di Milano fino alla Sicilia - più precisamente Valderice (luogo della seconda partita con la Basilicata) - un viaggio - per ora - di sola andata in cui il biglietto di ritorno non è neanche in programma. Ma cosa succede in nove minuti o 540 secondi? Semplice, è il tempo impiegato da Susanna Ciocca per fare una doppietta - da difensore centrale - e chiudere il primo tempo sul 5-0 per la Lombardia, con gli ultimi due centri che certificano un primo tempo tonante per le ragazze di Cattaneo.
Arrivate venerdì, prima partita sabato e seconda la domenica, con il lunedì che non fa eccezioni con la terza e ultima del girone, un fine settimana decisamente inusuale. E Susanna? Ovviamente tra le protagoniste, e anche una delle uniche tre ad aver giocato dopo le prime due partite tutti i minuti di tutte le partite, e contro la Basilicata arriva anche il regalo più bello: una doppietta che certifica la nuova stella della difesa lombarda. Il primo alla Reijnders: Zorzetto la vede arrivare come un treno e la serve sulla corsa, con Ciocca che mette alle spalle di Caliendo con un mancino sotto misura. Nove minuti dopo - 540 secondi - arriva la doppietta: punizione di Zorzetto, arriva Ciocca e ne fa un altro bruciando tutte le avversarie. Tutto finito? Neanche per scherzo, perché poi arriva la parte forse fondamentale del ruolo di Susanna: una prova assurda in difesa. Ok, era la Basilicata, però meglio non male vero? Se arrivi a fine partita che il tuo portiere - Arzeno per la precisione - non si è quasi mai dovuta sistemare i guantoni, allora forse non è così male, avversario a parte. Adesso si aspetta, si aspetta di conoscere i prossimi avversari e sapere chi si metterà tra le schiacciasassi di Cattaneo e uno storico Treble. Intanto, però, è tempo di festeggiare, perché la Lombardia supera il girone con tre vittorie, 17 gol fatti e - udite, udite - ben zero subiti. C'è da festeggiare? C'è da festeggiare.
Susanna esulta insieme a Raimondo (sua compagna di squadra alla Pro Sesto) e Pecce
Ma è così strana una doppietta da centrale? Chi lo sa, ma anche se non lo fosse è sempre come la prima - eventuale - volta: «Non credo di aver mai segnato una doppietta da quando gioco a undici. Sono felicissima di questa esperienza che sto facendo; avevo già fatto tornei del genere, anche all'estero, ma a queste emozioni non ti abitui mai. Conoscevo già Gandini dai tempi della Rappresentativa Under 15 quando ancora c'erano le sfida tra regioni, prima che facessero i centri territoriali». Una prima esperienza al TDR per Susanna che fino ad adesso ha riservato solo tanta euforia: «Qua mi trovo benissimo, conoscevo già alcune della Rapp perché sono mie compagne alla Pro Sesto, ma anche con le altre si è creata subito sintonia; forse perché siamo tutte semplici, non c'è nessuna che “arriccia il naso”». Ora che il girone è terminato si può fare un primo bilancio: «Come ha detto il mister, partire bene era fondamentale; paradossalmente la partita contro le Marche è stata la più difficile perché non siamo riuscite a sbloccarla subito, a volte ci "arrabbiamo" perché non ci riescono subito le cose, ma è solo perché magari al girone qualche errore lo puoi fare, ma se determinate cose le fai quando si gioca a eliminazione diretta è un problema». Non solo TDR, perché l’altra famiglia di Susanna ha ancora qualcosa di dire quest’anno: «Alla Pro Sesto mi trovo molto bene, ho tante amiche e mi trovo anche comoda con l'università, visto che sono al secondo anno di design del prodotto industriale. Adesso voglio finire l'università per tenermi aperto sempre un piano B, poi valuterò. Con la Pro Sesto puntiamo in alto, in campionato c'è lo Spezia che ci sta davanti di quattro punti ma manca ancora tanto e proveremo a superarle». Tre su tre e ora un giorno di pausa - solo uno - perché c'è un quarto di finale da vincere. Quanto mancherà alla vetta? Un pochino, ma Susanna la sua vetta personale l'ha già raggiunta.