Torneo delle Regioni • Femminile
17 Aprile 2025
TORNEO DELLE REGIONI FEMMINILE LOMBARDIA - Nicole Gola e Giulia Baruffaldi
Manca l'ultimo atto, l'ultimo atto di un torneo fuori dal mondo. La Lombardia arriva all'atto finale con uno score pauroso: ventisei gol fatti e uno solo subito, addirittura il gol che ha tenuto sulle spine le campionesse d'Italia per... buoni dieci minuti. Il Veneto sembra squadra forte, fortissima, e la Lombardia di Cattaneo dovrà essere abile tessitrice per cercare di non cadere nei tranelli delle avversarie. Intanto ci si gode un'altra prova ai limiti dell'idilliaco, con la Lombardia in grado di gestire una partita - quasi - mai lontana dai binari di Porro e compagne. Un ultimo step, una sporca ultima meta.
6.5 • Una partita di controllo, più impegnata a non perdere il ritmo che a parare. Nel finale rischia anche sul primo vero pericolo della partita, ma il palo le dà una mano.
7 • Voci di corridoio dicono che il treno oggi avesse dei problemi, forse la troppa pioggia. A parte questo la voglia è sempre encomiabile e magari con il Veneto avrà il suo “redemption arc” per completare l'ultima missione…
7 • The Wall non si smentisce neanche con la Toscana. Dopo il tiro subito a freddo erige un muro invalicabile per chiunque. Se poi inizia a prendere anche esperienza nel tiro…
7 • Ormai gli aggettivi si sprecano, quindi più che sottolineare qualche gesto tecnico va evidenziato il suo totale controllo e la padronanza che ha dei movimenti, suoi e della difesa tutta, a cui impartisce ordine come le conoscesse da sempre.
7 • Su quella fascia fa il bello e il cattivo tempo, anche se per l'ultimo ci pensa il clima a dare una mano. Poi, per la partita di Sara basterebbe solo parlare di bel tempo, visto che con le sue corse sulla sinistra creano sempre pericoli.
6.5 • Ottima partita, con un assurdo controllo del manovre a centrocampo e una delle chiavi di Cattaneo in grado di tenere la partita in controllo per tutti e ottanta i minuti.
6.5 • Un pendolino tra difesa e centrocampo in grado di dettare i ritmi e gestire i palloni nei vari momenti della partita. Se poi parliamo delle trame di gioco offerte si passa proprio su un altro livello.
6.5 • Entra per dare equilibrio in un secondo tempo dove la Lombardia deve solo gestire un vantaggio che arriva addirittura a quattro gol, e Letizia come sempre non fa mancare il suo apporto nel giro palla.
8 • Riprende il filo del discorso interrotto con la Sicilia, con una doppietta che sa di storia che si deve compiere. Il capitano non molla nulla e lascia tutto sotto il diluvio del comunale di Letojanni. In finale ci sarà il Veneto mai incontrato in una finale, nessun pronostico, ma c'è la storia da fare.
7 • Sulle punizioni si dimostra sempre pericolosa, sia che decida di metterla in mezzo che si tratti di provare direttamente il tiro in porta. Come alla compagna d'attacco manca solo il gol per coronare l'ennesima ottima partita.
7 • No, stavolta il gol non arriva. C'è da dire, però, che i movimenti e l'attaccare a profondità rimangono invariati, anche in una partita dove non trova l'affondo giusto. Magari si sta tenendo i gol per un altro appuntamento, magari con un certo Veneto...ma per adesso silenzio stampa.
7.5 • Il giorno prima manca di un nulla l'appuntamento con il gol, contro la Toscana no, o quasi. Prima rischia di vedersi ancora una volta fermata dalla sfortuna ma poi può esultare per il gol che chiude definitivamente la partita. E sono tre.
7.5 • Ormai non è più il tempo di parlare di lei, è solo il momento di godersi questa sua settimana da Dio e esultare per i suoi gol finché dura. Altra partita ai limiti della perfezione e altro gol. Cosa chiedere d'altro?
7 • Non c'è nulla da fare, se entra Giada succede sempre qualcosa, e la partita con il Lazio non ha fatto eccezioni. Assist per il gol di Bruno e altra perla da aggiungere all'album dei ricordi di questo TDR.
8 • Una partita gestita alla perfezione, o quasi. Dopo i primi - letteralmente - due minuti di partita in cui qualcosa non quadra, quando le sue ragazze salgono in cattedra prendono le redini della partita e non le mollano più fino alla fine. E questo si nota - paradossalmente - quando la Lombardia attacca di meno nel secondo tempo, attacca di meno ma sembra ancora più in controllo. Servirà questo in finale, una prova di gestione totale contro un avversario più che temibile.