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Under 17 Femminile

Inter-Juve si decide con un rigore parato nel recupero: le bianconere espugnano Milano e sono sempre più prime

Botta e risposta immediato tra Ciurleo e Bozzetto, nel finale una super Mallardi nega a Brambilla la gioia del pareggio

Inter-Juventus Under 17

Under 17 Femminile: Sabrina Campi e Letizia Di Summa

La sfida infinita tra Inter e Juventus, campionesse e vicecampionesse d'Italia in carica, passa attraverso un nuovo confronto che non è decisivo per la classifica, ma che può dà indicazioni interessanti sulla strada per lo Scudetto. Una gara aperta da subito, anzi, stappata immediatamente come una bottiglia di rosè che si è poi lasciata gustare offrendo gusto e bollicine. Bilanciata, almeno per tre quarti; il gol del vantaggio della Juve poi ha paradossalmente sgasato il carattere dell'Inter anziché sollecitarlo, con le nerazzurre che nell'ultima parte di gara non sono quasi mai riuscite a rimettere fuori la testa. Almeno fino ai minuti di recupero, quando un guizzo di una 2010 è valso un rigore sventato da quella gigantessa di Anna Mallardi. Juve così che passa anche al Konami ribadendo la sua leadership, e senza neanche dare l'idea di aver dato fondo a tutte le sue energie. Inter in versione sperimentale, precoce in molte interpreti ai limiti dell'acerbo, che coltiva i suoi talenti in una partita di quelle che mettono alla prova, e che fanno crescere anche (e soprattutto) nella sconfitta.

DUE GOL IN DUE MINUTI

Formazioni in campo tenendo conto dell'impegno nelle Isole Faroe della Nazionale Under 17, e della Coppa Italia Primavera in partenza domani. Approccio molto positivo dell'Inter, che spinge subito sull'acceleratore e dopo soli tre minuti passa in vantaggio. È Ciurleo a sbloccarla, con un sinistro di prima intenzione sul palo corto che trova il pertugio giusto tra il legno e le mani di Mallardi. La Juve risponde però immediatamente. Prima c'è una gran chiusura di testa di Clericetti dopo che Piermarini aveva saltato il portiere in pallonetto. Poi arriva improvviso il pareggio, un istante dopo, con una palla alta e vagante nell'area piccola che Bozzetto - troppo sola - manda di testa alle spalle di una sorpresa Santambrogio. 

Gara che dopo i botti iniziali si stabilizza su binari di equilibrio. Combinazione Volpini-Grigolo-Piermarini con tiro troppo centrale, poi è Brevi ad avere sul sinistro lo spiovente Giusto sul lavoro di Bersani, ma la conclusione è larga. È un botta e risposta. Piermarini è tra le più pericolose in una Juve che tenta di distendersi con le spalle coperte da Rosso e Messa al centro della difesa. Dall'altra parte Brevi a cercare le sovrapposizioni di Di Summa, Ciurleo quelle di Matteoni e anche di Casiraghi all'occorrenza. Al 23' però la Juve strilla forte: traversa di Volpini dopo un buco difensivo, sullo sviluppo dell'azione ci prova Oddina in sforbiciata, alzando troppo la mira.

Dopo il cooling break di metà tempo è Palmeri a incunearsi e a calciare sull'esterno della rete. A seguire Piermarini pesca Volpini sul filo del fuorigioco, dribbling su Santambrogio in uscita e nuova chiusura decisiva di Clericetti. Attimi di apprensione per Allegra Matteoni, che appoggia male il piede caricando in maniera anomala il ginocchio; ma fortunatamente la 7 nerazzurra si rialza dopo i soccorsi e continua a giocare. Nell'ultima parte del primo tempo la Juve beneficia della crescita di Oddina, sempre più in partita in posizione di mezz'ala, l'Inter si rimbocca un po' la coperta ma non rinuncia a tentarci con un tiro sbilanciato di Ciurleo, e con il tentativo potenziale di Bersani sulla bella imbucata di Di Summa. All'intervallo si va però con un punteggio di 1-1 che sta un leggermente più stretto alla Juve, sopratutto per la clamorosa traversa di Volpini.

TRAMA INDIRIZZATA E "PLOT TWIST" FINALE

Nessun cambio a inizio ripresa. Azione rugbistica dell'Inter da Brevi a Palmeri, con Bersani che irrompe e dà in mezzo, senza però trovare compagne a rimorchio. Dopo 5 minuti Marelli rivoluziona il centrocampo: fuori Crippa per Artesani, dentro anche la 2010 Ascone per Penelope Brevi. Opera al centro anche Scarcella affidando la regia a Demarchi, che prende il posto di Enriconi, decentrando Piermarini e inserendo Campi dietro alle due punte. Le nerazzurre trovano nelle discese di Di Summa lo sfogo maggiore, Juve pericolosa ancora con Volpini che controlla e manda di destro non lontano dal sette. È il preludio al gol, perché proprio Campi, al 13', finalizza un'iniziativa insistita (e contestata) della Juventus, con Grigolo preziosa nel rifinire da una parte dell'area per l'inserimento della 18. Tocca fare qualcosa in più per l'Inter, ma con mezza Primavera in Nazionale bisogna anche gestire le energie. Spazio allora per Bruno in difesa, per Saragoni in attacco in sostituzione di Palmeri e per Cerutti in ricambio a Matteoni. 

Rassicurata dal vantaggio, però, la Juve da metà secondo tempo inizia a impossessarsi in maniera più netta della partita. Facendo valere la classe, nascondendo bene il pallone a un'Inter dalla linea verde che però pare aver perso smalto e mordente. Serve qualcosa di importante per cambiare l'inerzia di una gara che le nerazzurre possono ancora pensare almeno di pareggiare. Marelli prova a chiederlo a Ciurleo spostandola di punta, coperta da Brambilla precedentemente entrata per Bersani. Il copione però non cambia, l'esperienza della cpu di Demarchi fa la differenza in mezzo al campo e la Juve non rischia praticamente nulla fino al fischio finale, fatta eccezione per un tentativo di una generosa Ciurleo, chiusa al momento del tiro dall'ennesimo capolavoro difensivo bianconero. 

Ma come in un thriller imprevedibile, in pieno recupero c'è il colpo di scena che non si aspettava probabilmente più nessuno: Saragoni trova il varco in area di rigore e va a contatto con D'Ettorre. Per l'arbitro è rigore, sul dischetto va l'ex Monza Nicole Brambilla, il tiro però è debole e preda del riflesso eccezionale di Mallardi a protezione di una vittoria che la Juve, nel complesso, ha meritato maggiormente.

IL TABELLINO

Inter-Juventus 1-2
RETI (1-0, 1-2): 3' Ciurleo (I), 5' Bozzetto (J), 13' st Campi (J).
INTER (3-5-2): Santambrogio 6, Casiraghi 7 (13' st Bruno 6), Di Summa 7, Occhipinti 6.5, Clericetti 7, Crippa 6.5 (5' st Artesani 6), Matteoni 6.5 (15' st Cerutti 6), Brevi 7 (5' st Ascone 6.5), Bersani 6.5 (30' st Brambilla 6), Ciurleo 7.5, Palmeri 6.5 (15' st Saragoni 7). A disp. Citterio, Tatti, Defendi. All. Marelli - Narciso 6.5. Dir. Ferraiuolo.
JUVENTUS (4-3-1-2): Mallardi 7.5, Bozzetto 7.5 (30' st Mariotti sv), D'Ettorre 6.5, Messa 7, Rosso 7 (30' st Marinotto sv), Enriconi 6.5 (5' st Demarchi 7), Oddina 7 (5' st Campi 7.5), Formato 6.5 (19' st Battocchio 6.5), Volpini 7 (11' st Lauriola 6.5), Grigolo 7 (40' st Del Piero sv), Piermarini 7. A disp. Morando, Bosco. All. Scarcella 7. Dir. Giurato.
AMMONITE: Clericetti (I), Ciurleo (I), Battocchio (J).

LE PAGELLE (In aggiornamento)

INTER
Santambrogio 6 Qualche responsabilità sul gol della Juve, non sempre perfetta anche nella gestione con i piedi; va molto meglio quando si tratta di bloccare le conclusioni da fuori della Juve.
Casiraghi 7
Sempre tra le più lucide e combattive; tampona bene in difesa e quando può si sgancia anche in sovrapposizione su Matteoni a destra.
13' st Bruno 6
Entra e dà una mano in un momento molto complicato, quando la Juve s'impossessa della partita e l'Inter va in carenza di ossigeno e di idee. 
Di Summa 7
Una delle migliori in assoluto. Le nerazzurre riescono spesso a distendersi dalla sua parte e lei mette sempre palloni interessanti al centro con il sinistro.
Occhipinti 6.5
Classe 2010, schierata titolare al centro della difesa contro la Juventus. Si prende meno licenze rispetto a quando gioca in Under 15, giocando con più semplicità e prudenza, facendo nel complesso una bella figura.
Clericetti 7
Gara rocciosa e battagliera, impreziosita da almeno due salvataggi molto importanti.
Crippa 6.5
Lampi di classe ne abbiamo, il centrocampo bianconero le blocca però le linee di comunicazione.
5' st Artesani 6
Marelli cambia il nome sulla seggiola del regista, neanche Viola riesce a trovare le contromisure migliori.
Matteoni 6.5
Tanta generosità come sempre, positiva ma meno incisiva rispetto a Di Summa dalla parte opposta. Sospiro di sollievo quando si rialza dopo il problema al ginocchio, e ricomincia a giocare.
15' st Cerutti 6
Fatica un po' a entrare in partita in fase offensiva, da una mano a contenere Piermarini.
Brevi 7 Presenza di grande sostanza per tutto il primo tempo, sradica tanti palloni e prova lei stessa ad andare al tiro.
5' st Ascone 6.5
L'altra 2010 prestata alla causa, tra i nuovi ingressi tiene botta anche grazie a doti atletiche e di forza fisica importanti.
Bersani 6.5
Gara di sacrificio al servizio della squadra e dell'altra punta. Gira spesso al largo, non riesce a mordere, ma le juventine sanno che non possono mai perderla di vista.
30' st Brambilla 6
Un rigore non dei migliori, inutile girarci troppo attorno, che diventa quasi un regalo per Mallardi. Peccato perché l'aveva voluto fortemente prendendosi la responsabilità e il rischio di tirarlo.
Ciurleo 7.5
Prestazione importante condita dal gol e non solo. L'Inter si scuote quando nei minuti finali Marelli la sposta in attacco. Tra i maggiori prospetti di casa nerazzurra; probabilmente ci sbagliamo, ma la sensazione è che l'Inter stia ancora cercando di capire quale sia il suo ruolo definitivo in campo per sfruttare appieno tutto il suo talento. 
Palmeri 6.5
Crea volume davanti, si butta su ogni palla e non va lontano dal gol con una bella incursione a inizio ripresa. Mancato solo un po' di "filo alla sua lama".
15' st Saragoni 7
Attenzione a questa ragazza, al suo carattere e alle sue doti. La 2010 ex Cesena entra in campo e inizia a punzecchiare la Juve come una zanzara. Poi, in pieno recupero, si conquista un rigore mostrando anche un certo "mestiere", in senso positivo ovviamente.
All. Marelli 6.5
Il rigore avrebbe cambiato il risultato e dato sicuramente morale, non la valutazione complessiva su una partita da archiviare comunque con tanti "asterischi" di rosa. L'Inter Under 17 al suo massimo potenziale la vedremo probabilmente solo nell'ultima parte della stagione.

JUVENTUS
Mallardi 7.5
Sicura per tutta la partita, alla fine diventa salvatrice e si gode tutto il meritato abbraccio delle compagne.
Bozzetto 7.5 Gara solida e convincente impreziosita dal gol che rimette subito le cose a posto dopo una manciata di secondi dal vantaggio nerazzurro. (30' st Mariotti sv)
D'Ettorre 6.5 Peccato soltanto per il fallo da rigore che getta una piccola macchia su una partita giocata in sicurezza. Rimane un punto fermo.
Messa 7 Il capitano gioca sempre come una veterana. Patrimonio non soltanto della Juventus ma di tutto il calcio femminile italiano.
Rosso 7 Discorso molto simile a quello di Messa; ragazza che già si è fatta valere anche in Primavera. Il difensore del futuro. (30' st Marinotto sv)
Enriconi 6.5 Vertice basso del rombo bianconero, scherma bene e all'occorrenza fa anche ripartire l'azione.
5' st Demarchi 7 Qualità e visione di gioco sopra la media, abituata a partite importanti, il suo ingresso rende il centrocampo e tutta la Juve ancora più consapevole.
Oddina 7 Alte frequenze e personalità da vendere. Dà lei il primo impulso a una Juve che cresce col passare dei minuti.
5' st Campi 7.5 Entra si fa sentire, eccome. Un martello offensivo che trova sempre il modo di fare male. Ottima nell'alimentare e nel seguire l'azione che porterà proprio al suo gol.
Formato 6.5 Giocatrice evoluta rispetto a quella che - dalla Lombardia - avevamo apprezzato già lo scorso anno. Grande quantità, e ora anche idee chiare quando si tratta di gestire palla.
19' st Battocchio 6.5 Porta energie nuove in un centrocampo che non perde d'efficacia.
Volpini 7 Prima punta che ha tutte le caratteristiche necessarie a un centravanti. Stampa un pallone sulla traversa e tiene sempre in apprensione la difesa nerazzurra.
11' st Lauriola 6.5 Ingresso positivo che testimonia la grande profondità della rosa a disposizione di Scarcella.
Grigolo 7 Fredda come il ghiaccio, non spreca un pallone trasformandolo sempre in qualcosa di interessante, e senza neanche dare l'idea di sforzarsi troppo. (40' st Del Piero sv)
Piermarini 7 Titolare nella finale Primavera vinta proprio contro l'Inter, è giocatrice che da sola innalza lo spessore di tutta la squadra.
All. Scarcella 7 Come già detto per Marelli, il rigore non avrebbe cambiato il senso di una gara gestita con personalità in casa delle campionesse d'Italia. Cammino pressoché perfetto fino a qui fatta eccezione per il pari con la Samp; lui per primo, però, sa che gli esami veri sono quelli che arriveranno nel prossimo mese.

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