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Coppa Italia Primavera Femminile

L'Inter evita la beffa: un'autentica magia della numero 10 tiene viva e salda la corsa qualificazione

Mandelli riagguanta con Fadda un Hellas in vantaggio per gran parte della sfida, ora la gara decisiva alla Juve

Primavera Femminile Inter ·

PRIMAVERA FEMMINILE INTER · Cotugno, Beduschi e Palmeri protagoniste nel pareggio all'ultimo minuto dell'Inter

Un passo alla volta, una partita dopo l'altra, con la testa inevitabilmente all'ultima giornata del girone. L'Inter ha fatto il suo dovere vincendo contro la Sampdoria, non senza qualche momento di difficoltà, all'esordio in Coppa ma altrettanto ha fatto la Juventus contro quell'Hellas Verona ora avversario delle nerazzurre. La squadra veneta ha dato del filo da torcere ai piemontesi, passando in vantaggio addirittura per 3 a 0 e vedendosi recuperate in un 4 a 3 finale. Uno scontro da non sottovalutare, contro una squadra ben attrezzata e con qualche assenza che ancora pesa nella rosa delle padrone di casa. Premesse rispettate in Via Sbarbaro: tre minuti, un'inezia, sarebbe valsa un'impresa gialloblù in territorio lombardo. Un sogno, rotto però da Fadda, che riequilibra la sfida e tiene quindi ogni discorso aperto. 

RIPARTENZE INSIDIOSE

Come successo nella sfida contro la Juventus, l'approccio alla gara della squadra ospite è perfetto, con grande intensità e la linea molto alta. All'ottavo minuto un episodio che spezza un po' il ritmo, con l'infortunio di Gambarotto, le cui cure costringono il direttore a interrompere momentaneamente la partita. Nonostante in generale la sfera rimanga più in controllo delle ragazze dell'Inter, a rendersi più pericoloso è il Verona, che con la coppia Pensante-Mangiameli crea non pochi problemi in ripartenza al reparto difensivo avversario, senza però riuscire a scomodare Martinelli tra i pali. La coppia di centrali nerazzurre è infatti sempre molto attenta a chiudere le linee di passaggio ed impedire di scappare alle due punte in campo aperto.

Con la squadra ben sistemata e una consistente linea a 5 a fare guardia alla propria porta, invece, la formazione di Santeramo costringe le nerazzurre a un lento giro-palla, che porta le ragazze milanesi a provare la conclusione da fuori e a cercare di sfruttare i calci piazzati, rendendosi poco pericolose. Nell'unica piccola sbavatura nel posizionamento della retroguardia dell'Inter, però, intorno al quarantesimo, arriva il gol del vantaggio veronese: la palla scorre sulla fascia destra, il pallone alto scavalca la linea nerazzurra e arriva sui piedi di Mangiameli che velocissima si lascia dietro le inseguitrici, salta il portiere e deposita sicura in rete. Un episodio che segna la fine del primo tempo e manda la squadra veneta in vantaggio negli spogliatoi. 

LA MAGIA NEL FINALE

La gara riprende a ritmi nuovamente frenetici, con i primi dieci minuti delle padroni di casa che mettono sotto assedio il Verona. Ma il piano gara delle ospiti è invariato, ed è ancora Mangiameli a sfuggire in velocità alle spalle della difesa e costringere il portiere avversario alla deviazione in corner. All'Inter basta poco però, serve alzare la velocità, con i movimenti di Fadda tra le linee e un'imbucata per Viviani che calcia di poco a lato. L'ingresso di Ciano, al tredicesimo, ha dato quella sferzata di energia e vitalità che mancava alla squadra ed è proprio sulla sua fascia destra che continuano ad arrivare occasioni. Dopo una fuga in dribbling, la neo entrata si guadagna un'ottima punizione dal limite che Fadda calcia benissimo venendo fermata solo dalla traversa. Alza il suo raggio d'azione anche Consolini, fino a quel momento più contratta, che in sovrapposizione trova un cross pericolosissimo, intercettato da Corti che incrocia ma trova la risposta miracolosa di Mazza che devia prima sul palo e poi recupera palla in presa.

Mandelli si prende il rischio di tenere la difesa alta, concedendo qualcosa sui contropiedi del Verona. Una scelta che paga in parte, perché se da una parte l'Inter costruisce sicuramente di più, dall'altra lascia qualche occasione di troppo alle ospiti, senza riuscire davvero ad avvicinarsi alla rete del pareggio. I minuti scorrono, entrano forze fresche da entrambe le parti, che non smuovono tatticamente lo scacchiere quanto invece danno energia alle veronesi nel difendere e ripartire coraggiosamente. Si alza la lavagnetta, i minuti di recupero sono quattro: subentra un po' di nervosismo. La palla è sui piedi di Beduschi che, come contro la Sampdoria, alza la testa e disegna una parabola da sogno alle spalle della difesa, un cioccolatino che Fadda controlla magicamente e, saltata Mazza, appoggia comoda in porta. Un finale amaro per la squadra ospite che sognava già l'impresa, un mezzo passo falso rimediato dalle nerazzurre che si affidano alle loro fuoriclasse per tenere in piedi il discorso qualificazione, in vista dell'attesissima ultima giornata contro la Juventus.



IL TABELLINO



Inter - Hellas Verona 1-1
RETI (0-1, 1-1): 40' Mangiameli (V) 45' st Fadda (I).
INTER: Martinelli 6.5, Consolini 6.5, Compiani 6.5, Rachello 7, Beduschi 7.5, Bufano 7, Petrillo 6 (13' st Ciano 7), Cotugno 6.5 (30' st Crippa 6.5), Viviani 6.5 (30' st Palmeri 6.5), Fadda 8, Corti 6.5. A disp. Schianta, Matteoni, Farroni, Brevi, Bersani. All. Mandelli 6.5.
VERONA FEMM: Mazza 7, Gambarotto s.v. (10' Locatelli 6.5), Martari 6.5, Zordan 7, Di Nuzzo 7, Boaretto 6.5, Benini 6.5, Faveno 6.5 (30'st Djesse 6.5), Rovere 7, Pensante 7 (40' st Sgreva sv), Mangiameli 8. A disp. Passuello, Marino, Bulsei. All. Santeramo 7.5.
AMMONITE: Zordan (V), Fadda (I).

LE PAGELLE

INTER

Martinelli 6.5 Incolpevole sul gol, quando viene chiamata in causa risponde presente, anche ben protetta dalla sua difesa.
Consolini 6.5 Nel primo tempo e nell'inizio del secondo rimane un po' bloccata, cresce sul finale.
Compiani 6.5 Tanta spinta, sempre ad aiutare nella fase offensiva, non trova il cross giusto.
Rachello 7
Per buona parte della gara la più pericolosa delle sue con qualche conclusione da fuori.
Beduschi 7.5
Oltre all'ottimo lavoro difensivo sulle ripartenze avversarie, un assist che vale il pareggio.
Bufano 7
Lavoro di reparto perfetto a schermare la coppia di punte del Verona.
Petrillo 6
Molto isolata e poco servita, ha pochi palloni per mettersi in mostra.
13' st Ciano 7 
Grande impatto sulla gara dalla panchina, porta energia all'attacco dell'Inter.
Cotugno 6.5 
Tanto movimento e sacrificio per il mediano nerazzurro, impegnato nel contenere l'avanzata gialloblù.
30' st Crippa 6.5 
Entra per smuovere tatticamente il centrocampo avversario, ordinata e pulita nei passaggi.
Viviani 6.5
Non riesce a trovare spazi per rendersi pericolosa, molto brava quando si abbassa a giocare palla.
30' st Palmeri 6.5 
Entra nel momento di massimo sforzo offensivo: dà il suo contributo nel forcing finale. 
Fadda 8
La più attiva della squadra, una traversa, tanti calci piazzati e il gol del pareggio.
Corti 6.5
Ha meno spazio rispetto alla gara contro la Sampdoria e fatica di più ma lotta su ogni pallone.
All. Mandelli 6.5
 La strategia del Verona complica un po' le cose, partita ripresa nel finale da una magia delle sue fuoriclasse.

VERONA

Mazza 7 Riesce a tenere la porta inviolata fino all'ultimo minuto e sul gol può poco e nulla.
Gambarotto sv
10' Locatelli 6.5
Entra a freddo e si va a posizionare in mezzo al campo, lotta e copre molto bene.
Martari 6.5
Ha un duro lavoro in fase difensiva ma gioca senza grosse sbavature.
Zordan 7
In mezzo al campo un leone, la prima a recuperare palla e rilanciare l'azione. 
Di Nuzzo 7
In difesa una leader, bravissima sugli uno contro uno e sempre ben piazzata.
Boaretto 6.5
Nel terzetto difensivo è spesso convolta dagli inserimenti di Fadda ma fa buona guardia.
Benini 6.5
Costretta spesso a ripiegare in difesa, si rende meno pericolosa in avanti.
Faveno 6.5
Sempre molto attenta dalla sua parte, copre bene nel primo tempo, ma su Ciano non può nulla.
30'st Djesse 6.5 
Entra bene e porta energia e fisicità alle ripartenze finali del Verona.
Rovere 7
Partita di livello in mezzo al campo, sia in fase di recupero che a proporsi in zona offensiva.
Pensante 7
La prima a uscire dalla linea di centrocampo per andare in supporto della punta, tantissimi chilometri fatti (40'st Sgreva sv).
Mangiameli 8
Una spina nel fianco nella difesa dell'Inter, in pressing anche solitario: una minaccia e un gol stupendo.
All. Santeramo 7.5
Riesce a incastrare l'Inter fino al finale facendosi recuperare ma guadagnando comunque un punto che lascia aperta i discorsi qualificazione.

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