Under 15 femminile
21 Maggio 2025
Torneo delle Province Bergamo · Le ragazze di Milesi che hanno vinto, per il secondo anno consecutivo, il Torneo delle Province
Les jeux son faits: una conclusione già vista, che si replica, seppur in una forma nuova. La Rappresentativa Bergamasca e di Susy Milesi che ritornano sul tetto di Lombardia. Nessuna finale, nessun atto conclusivo come quello che avevano vissuto lo scorso anno sulle rive del Lago D'Iseo, ma una rinnovata certezza per le orobiche: di essere, fra le lombarde, le più forti. Il tutto, però, in una formula che ha lasciato qualche perplessità, seppur l'interesse, da parte delle giocatrici e delle società, sia rimasto costante.
A volte ritornano: Milesi - già lo abbiamo detto - ma anche capitan Marini, Sosio, Giganti e Frattini. Perché l'allenatrice orobica ha scelto un gruppo giovane lo scorso anno, nutrito di numerose 2010 che nel corso di questa edizione hanno così portato la loro esperienza, le loro capacità da veterane della competizione. E così ha rifatto quest'anno: tante 2010, ma altrettante 2011, perché questo è il principio della continuità, i punti di contatto fra un anno e l'altro. Nonostante il poco tempo a disposizione, i soli otto allenamenti e l'unica amichevole fatta insieme, i risultati si sono visti: un cammino netto, con tre vittorie e un solo pareggio in quattro uscite. Un passo verso la conferma fatto con la vittoria su Milano, il punto sulla corsa al Titolo messo con il 2-0 su Varese.
Il merito, se stiamo al campo, sta anche nel modo nuovo con cui il tecnico ha impostato il proprio cammino: un allenamento pre-gara, una sorta di rifinitura, che ha permesso alle ragazze di prendere confidenza con gli schemi. Un esempio? Il gol di Gusmini nell'ultimo round di questo torneo, un inserimento provato e riprovato nel corso della preparazione. E così, il ruolo da favorita è stato rispettato, grazie anche alla partecipazione che le società bergamasche hanno rinnovato verso la Delegazione: «Siamo partite all’inizio dei raduni con alle spalle la vittoria del Torneo delle Province. Avevamo questa responsabilità e volevamo ripetere il risultato. Le società si sono dimostrate disponibili, dando la possibilità a tutte le ragazze che abbiamo selezionato di partecipare alla Rappresentativa».
Un filo che unisce al 23/24 ma si spezza sulla la formula adottata quest'anno: un "semplice" girone a cinque squadre - visto anche il forfait di Pavia/Lodi senza alcuna fase finale o resa dei conti fra le big. Un peccato, sottolinea Milesi: «A livello provinciale l’organizzazione è stata portata avanti bene: abbiamo avuto borse, tute, e siamo state seguite al meglio. Quello che manca è la finale, ci è mancato un po’ questo: capiamo il commissariamento del CR Lombardia, non capiamo perché ne abbia risentito solo il femminile». Un problema che il movimento, a livello Lombardo, si è portato avanti anche sui tempi: se infatti i regolamenti maschili sono stati presentati a dicembre, per le Giovanissime è servito attendere fino a marzo. Un peccato, anche perché, il Torneo delle Province è una vetrina, un'occasione per le ragazze di farsi conoscere a livello regionale: una possibilità, che secondo Milesi bisogna sfruttare. E, perché no, dare anche alle allieve.
Una sensazione simile, è quella che arriva da Varese: un movimento che si anima grazie all'interesse delle società, ma che non sembra, almeno per questa edizione, aver trovato un terreno "organizzativo" troppo fertile. Anche se, secondo Ettore Geprini, responsabile del femminile per il comitato provinciale varesino, la riunione di Via Pitteri programmata per il prossimo 21 giugno sembra essere il luogo giusto per fare il punto e per cominciare a mettere le basi per il prossimo Torneo delle Province: «Da parte delle società e delle ragazze, l’interesse è rinnovato: le ragazze, quelle che anche quest’anno sono state mandate, hanno avuto grande voglia di giocare. Potevano fare semifinali e finali o, quantomeno, fare una finale primo-secondo e una terzo-quarto, e poi fare le premiazioni. Si è optato invece per premiare solo la prima dopo l'ultima partita del girone. Da parte nostra c’è stato tanto entusiasmo, anche come staff e come delegazione Varese». Insomma, un'occasione che quest'anno non sembrerebbe essere stata sfruttata al massimo, una possibilità che però si spera si possa rinnovare e, chissà, arricchire anche di un capitolo allieve.
Sulla stessa lunghezza d'onda anche i pensieri di Giovanni Corioni, tecnico della Rappresentativa di Brescia: «La competizione è stata organizzata tardi, c'è anche stato poco tempo per organizzare il Torneo. L'assenza delle finali si è fatta sentire: è mancata quella motivazione che ti fa sperare di poter accedere a una fase successiva. Detto ciò, non posso che essere contento delle ragazze e delle società, che si son sempre mostrate disponibili: il Torneo delle Province è un'occasione per dare spazio alle ragazze che giocano e vivono le squadre aldilà del Professionismo. Per questo non posso che condividere l'obbligo di scegliere ragazze solo dalle squadre Dilettanti».